Guida alla città di Lucca Guida alla città di Lucca
 
Montecarlo - Lucca (Archivio fotografico APT - PGMedia) Ville Monumentali della provincia di Lucca
Fuori dalla città oltre trecento ville sorgono in un grande anfiteatro naturale circondato da colline, il confine naturale dell'antico Stato che pose la città murata al suo centro come elemento produttivo ed organizzativo dell'intero territorio.
Immagini Correlate (1)

Fuori dalla città oltre trecento ville sorgono in un grande anfiteatro naturale circondato da colline, il confine naturale dell'antico Stato che pose la città murata al suo centro come elemento produttivo ed organizzativo dell'intero territorio. Caratteristiche del panorama sono i parchi ed i giardini, i viali, i corsi d'acqua, le mura ed i ponti, le aree terrazzate coltivate a vigneto ed uliveto, fattorie, cantine e oleifici, antiche chiese parrocchiali, Croci votive e tabernacoli lungo le strade.

Villa Mansi

Questi sono veri "palazzi di campagna", costruiti da mercanti lucchesi che dal XV secolo vollero utilizzare parte dei proventi accumulati con il commercio e le attività finanziarie in questo modo.
Partendo da Lucca incontriamo un primo gruppo di ville pochi chilometri a nord di Ponte a Moriano: la famiglia Buonvisi ebbe la villa che portava il suo nome (ora chiamata Oliva) in località San Pancrazio intorno al 1500, realizzata da Matteo Cividali: la costruzione ha due sale da ricevimento sovrapposte nella parte centrale e nel giardino di 5 ettari si trova un anfiteatro di alberi di leccio ed un "grotesque" con giochi d'acqua e statue di marmo.
Nel XVI secolo la famiglia Diodati costruì Villa Grabau a San Pancrazio sulle rovine di un villaggio medievale: le caratteristiche gotiche originali vennero trasformate prima in tratti rinascimentali e poi neo-classici; il parco di 9 ettari che la circonda è uno dei più interessanti della Lucchesia, sia per la bellezza che per la ricchezza e varietà della flora.
Poco distante nella frazione di Marlia vi è la Villa Reale, ora proprietà della famiglia Pecci-Blunt. La sorella di Napoleone, Elisa Baciocchi, principessa di Lucca volle questo grandioso complesso unendo Villa Orsetti con le terre circostanti che comprendevano il palazzo residenza estiva del Vescovo di Lucca: volle ristrutturare l'antico palazzo e le gallerie che si aprivano sulla facciata, ma gli splendidi giardini del XVII secolo con il Teatro di Verzura ed il "Viale delle Camelie" restarono intatti.
Villa Mansi, nel vicino paese di negromigno è aperta al pubblico per le visite. Nel XVII secolo la famiglia Mansi, noti mercanti di seta, acquistò la villa dalla famiglia Cenami e ristrutturò l'originale costruzione del XVI secolo. La riorganizzazione del parco su disegno di Filippo Juvarra fece la differenza; la bellezza dei giardini e l'eleganza delle linee fecero di Villa Mansi luogo ideale per ospitare sovrani ed ambasciatori provenienti da molte nazioni europee invitati dalle Repubblica di Lucca per un piacevole soggiorno.
A Camigliano, a pochi minuti da Villa Mansi, sorge una villa col medesimo nome, un tempo chiamata Villa Torrigiani: datata prima del XVI secolo, la costruzione apparteneva alla famiglia Buonvisi che le vandetta nella prima metà del XVII secolo al Marchese Nicolao Santini, ambasciatore di Lucca alla corte del Re Sole. Due maestose file di cipressi lunghe circa un chilometro incorniciano la facciata sullo sfondo, uno dei più begli esempi di architettura barocca in Toscana, che si specchia nella acque di una magnifica fontana.
A Vicopelago vi è Villa Bernardini, un prezioso esempio di architettura tardo-rinascimentale costruita da Bernardino Bernardini nel 1615.


Testi su gentile concessione APT Lucca - www.luccatourist.it. Immagini Archivio Fotografico dell'APT - PGMedia

Cerca le altre Guide Cerca le altre Guide

Argomenti Correlati

 

Enogastronomia a Lucca

 

Ville Monumentali della provincia di Lucca
 
Zapping
Leonardo Baldini, da Rosso Fiorentino, Angelo musicante Divine Creature
Dal 5 marzo al 14 aprile 2024, è in programma Divine Creature, una mostra che affronta il tema della disabilità, usando il linguaggio dell’arte. Mostra a cura di Adamo Antonacci Fotografie di Leonardo Baldini
Giovanni Bellini (Venezia 1432 ca. - 1516), Compianto sul Cristo morto, 1473 -76, Olio su tavola, cm 107 x 84, Musei Vaticani Quattro artisti contemporanei in dialogo con un capolavoro
Dal 20 febbraio all’11 maggio 2024, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano accoglie il Compianto sul Cristo morto di Giovanni Bellini, uno dei vertici del maestro veneziano, conservato nei Musei Vaticani.
Federico Faruffini Suonatrice di liuto 1865 Ottocento Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Segantini
Dal 13 aprile al 28 luglio 2024, l’Orangerie della Villa Reale di Monza ospita la mostra Ottocento Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Segantini, curata da Simona Bartolena.
Giuseppe Nodari durante la battaglia del Volturno La Spedizione dei Mille
Dal 27 gennaio al 7 aprile 2024, il Museo di Santa Giulia di Brescia ospita la mostra dedicata a un significativo nucleo di opere di Giuseppe Nodari (1841-1898), patriota, artista, medico originario di Castiglione delle Stiviere (MN).
Pasticciotto leccese Guida per conoscere il Salento
Il Salento, situato nel "tacco dello stivale" italiano, è una terra dal fascino ineguagliabile, dove spiagge meravigliose e arte barocca si fondono alle antiche tradizioni e a sapori antichi.
Brescia - Ponte di Legno - Sleddog La magia di Brescia
Se avesse il mare, Brescia potrebbe candidarsi al perfetto riassunto dell’Italia. E, a essere sinceri, vista la quantità e la qualità dell’acqua in grado di ispirare un autentico clima balneare, non è poi del tutto vero che il mare qui non ci sia.
Copyright © 2004-2024 Supero Ltd, Malta MT 2105-2906 Tutti i diritti riservati.