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Viva Mamanera! | |
A Riva del Garda torna, da venerdì 11 a domenica 13 luglio, all'ex colonia Sabbioni sul lungolago, «Viva Mamanera», il festival di musica, danza, cultura e tradizioni dell'Africa occidentale, con mercatini di prodotti etnici e stage di danza. |
Uno spazio di aggregazione all’insegna della mescolanza delle culture e della gioia dello stare insieme. L'ingresso è libero. Stage di danza e ristorazione a pagamento. Il festival propone concerti, stage di danza, laboratori per bambini e adolescenti, cibo, cinema, fotografie, letture, dibattiti sul tema dell'accoglienza e della pace tra i popoli. Un progetto di «Anta Luma – casa delle arti», associazione che si occupa della diffusione e valorizzazione delle culture altre per la costruzione di una società multietnica basata sul principio della fratellanza, e che promuove il patrimonio artistico dell'Africa occidentale attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni. L'associazione organizza seminari, incontri, campagne di sensibilizzazione su temi inerenti la solidarietà internazionale, al fine di trasmettere l'amore per la cultura come un bene per la persona ed un valore sociale. Il programma Venerdì 11 luglio ore 19.00 Luca Olzer Band in concerto (Jazz e contaminazioni sperimentali – Italia) Sabato 12 luglio ore 09.00 angolo dedicato al benessere incontro di Yoga aperto a tutti con Viviane Martins Domenica 13 luglio ore 09.00 angolo dedicato al benessere incontro di Yoga aperto a tutti con Viviane Martins Va’ pensiero è il racconto incrociato di due aggressioni razziste a Milano e Firenze e della complicata ricomposizione dei frammenti di vita dei sopravvissuti. Milano: Mohamed Ba, 50 anni, griot, attore e educatore senegalese residente in Italia da 14 anni, viene accoltellato il 31 maggio del 2009 in pieno giorno, nel centro di Milano. Firenze: Mor e Cheikh, immigrati anche loro dal Senegal e residenti a Firenze, vengono colpiti il 13 dicembre 2011 mentre sono al lavoro al mercato di San Lorenzo. Le storie dei tre protagonisti s’incrociano nel racconto delle loro drammatiche esperienze di vita e, malgrado tutto, le loro speranze di continuare a vivere in Italia, con la continua paura e incertezza di incrociare uno sguardo o un gesto che li riporti al momento dell’aggressione. Il regista Dagmawi Yimer, rifugiato dall’Etiopia, racconta la violenza dal punto di vista di chi l’ha subita. ore 19.00 dibattito Modera il dibattito: ore 20.00 The Dirty Krčma in concerto (Musica Balcanica - Italia) |
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