Arte Attualita' ed eventi Cultura Moda Musica Rassegne, fiere e sagre
Antonio Meneghetti al Vittoriano Antonio Meneghetti al Vittoriano
Una mostra al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini celebra l’opera di Antonio Meneghetti dal 20 maggio al 26 giugno. La mostra è la prima tappa di un percorso che vuole valorizzare e fare conoscere nel mondo l’opera unica e preziosa dell’Artista.

Vestito in setaAntonio Meneghetti (1936 - 2013) è stato un profondo amante della vita in tutti i suoi aspetti, un raffinato osservatore del mondo e della natura umana. I suoi quadri sono caratterizzati da astratte pennellate di colore, mentre al centro degli oggetti di design c’è l'uomo: tutta la sua opera è caratterizzata da un’infinita varietà che si rifà alle poliedriche percezioni e ai molteplici punti di vista del fruitore. Egli stesso dirà della sua arte: “si tratta di cogliere tra due colori il loro denominatore universale, la trascendentalità, il punto di equilibrio luce dove tutti si armonizzano”.

La mostra, prodotta dalla Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti, è la prima tappa di un percorso che vuole valorizzare e fare conoscere nel mondo l’opera unica e preziosa dell’Artista anche attraverso la sua prima completa monografia edita da GLI ORI - Editori Contemporanei che sarà presentata in occasione della mostra.

La mostra curata da Ermanno Tedeschi porta a Roma le più significative opere del maestro tra dipinti, sculture, oggetti di design e gioielli, ospitati in prestigiosi musei e sedi istituzionali in diverse parti d’Italia e del mondo - come la Rocca Paolina di Perugia, Castel dell’Ovo a Napoli, Palazzo della Civiltà a Roma, le Corderie dell’Arsenale e Palazzo Ducale a Venezia oltre che a San Pietroburgo, Brasilia e Pechino - che, insieme ad alcune videoproiezioni, rappresentano uno spaccato importante dell’immensa e poliedrica produzione di Meneghetti.
La monografica è concepita per confermare il ruolo artistico di grande rilievo di Antonio Meneghetti: dopo qualche anno dalla sua scomparsa e un riordino della collezione di proprietà della Fondazione, sono state scelte le opere più significative da lui realizzate con l’intento di offrire un’immagine più completa possibile della sua poliedrica produzione. C'è un fil rouge che passa dai dipinti più minimali a quelli dominati dal colore, dalle sculture agli oggetti di design, dai capi di alta moda ai tappeti. Il suo segno - sempre evidente e chiaro - contraddistingue questo percorso in cui traspare con chiarezza il pensiero artistico del Maestro.

Guido Curto, critico d’arte e Direttore di Palazzo Madama a Torino, scrive: “Antonio Meneghetti è stato un uomo geniale, generoso e gioioso. Questo aspetto della sua forte personalità lo ritroviamo nel suo fare artistico. L’arte per lui è stata soprattutto pittura, ma anche lavorazione del vetro e scultura, messa in atto dopo avere studiato e conosciuto da vicino la grande storia dell’arte italiana,  in particolare a Roma. Nel periodo in cui Meneghetti compiva studi storici, teologici e filosofici iniziava giovanissimo a confrontarsi con gli Antichi Maestri e con la musica, anche se a vedere le sue opere risulta subito chiaro che lui non ha maniere da perseguire o stili del passato da inseguire”.

I temi trattati nell’opera di Meneghetti sono diversi e vanno dal figurativo all'astratto, di cui i bianchi e i neri sono quadri essenziali e assoluti e ne rappresentano la massima espressione. Nelle sculture di Meneghetti il vuoto è fondamentale e il più delle volte è lo spazio più corposo che richiama il protagonismo del bianco sulla tela. Lo spazio puro è il luogo circoscritto dal segno visibile e dal segno della sua mente.
I materiali usati nelle sue opere vanno dalla ceramica al vetro, dal ferro al marmo. Al centro degli oggetti di design c’è sempre l’uomo, caratterizzato da una varietà infinita che si rifà alle poliedriche percezioni e ai molteplici punti di vista del soggetto.
La moda e la progettazione architettonica sono altri due mondi in cui il Maestro ha lasciato un segno tangibile. Una significativa testimonianza del suo lavoro è evidente a Lizori, borgo medioevale tra Spoleto e Assisi dove ha vissuto dal 1976 iniziandone il recupero. Questo luogo magico si è trasformato nel corso degli anni in un centro di riferimento della cultura artistica e scientifica internazionale, così come il centro di Marudo nel Lodigiano.

In occasione della mostra, la Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti ha voluto ricordare con la pubblicazione di un libro di circa 400 pagine, edito da GLI ORI - Editori Contemporanei, le opere e l'immenso lavoro che l'Artista ha realizzato nella sua vita in tutte le forme in cui si presenta l’arte.

Titolo
ANTONIO MENEGHETTI
Sede
Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
Via San Pietro in Carcere, Roma
Date al pubblico
20 maggio 2016 - 26 giugno 2016
Mostra prodotta
Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti – CH
A cura di
Ermanno Tedeschi
Catalogo
GLI ORI - Editori Contemporanei
Orario apertura
dal lunedì al giovedì 9.30 - 19.30
Venerdì e sabato 9.30 - 22.00
Domenica 9.30 - 20.30
(L’ingresso in mostra è consentito fino a un'ora prima)
Ingresso Gratuito
Sito
www.ilvittoriano.com

Antonio Meneghetti al Vittoriano
 
Regione
Provincia
Categoria
Reset
Zapping
Leonardo Baldini, da Rosso Fiorentino, Angelo musicante Divine Creature
Dal 5 marzo al 14 aprile 2024, è in programma Divine Creature, una mostra che affronta il tema della disabilità, usando il linguaggio dell’arte. Mostra a cura di Adamo Antonacci Fotografie di Leonardo Baldini
Giovanni Bellini (Venezia 1432 ca. - 1516), Compianto sul Cristo morto, 1473 -76, Olio su tavola, cm 107 x 84, Musei Vaticani Quattro artisti contemporanei in dialogo con un capolavoro
Dal 20 febbraio all’11 maggio 2024, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano accoglie il Compianto sul Cristo morto di Giovanni Bellini, uno dei vertici del maestro veneziano, conservato nei Musei Vaticani.
Federico Faruffini Suonatrice di liuto 1865 Ottocento Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Segantini
Dal 13 aprile al 28 luglio 2024, l’Orangerie della Villa Reale di Monza ospita la mostra Ottocento Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Segantini, curata da Simona Bartolena.
Giuseppe Nodari durante la battaglia del Volturno La Spedizione dei Mille
Dal 27 gennaio al 7 aprile 2024, il Museo di Santa Giulia di Brescia ospita la mostra dedicata a un significativo nucleo di opere di Giuseppe Nodari (1841-1898), patriota, artista, medico originario di Castiglione delle Stiviere (MN).
Gnummareddi del Salento Guida per conoscere il Salento
Il Salento, situato nel "tacco dello stivale" italiano, è una terra dal fascino ineguagliabile, dove spiagge meravigliose e arte barocca si fondono alle antiche tradizioni e a sapori antichi.
Brescia - Capitolium La magia di Brescia
Se avesse il mare, Brescia potrebbe candidarsi al perfetto riassunto dell’Italia. E, a essere sinceri, vista la quantità e la qualità dell’acqua in grado di ispirare un autentico clima balneare, non è poi del tutto vero che il mare qui non ci sia.
Copyright © 2004-2024 Supero Ltd, Malta MT 2105-2906 Tutti i diritti riservati.