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L’occhio fedele. Incisori olandesi del Seicento | |
Il “secolo d’oro” delle incisioni raccontato attraverso le opere dei grandi maestri olandesi raccolte nelle collezioni della Galleria Sabauda presso i Musei Reali di Torino da martedì 8 novembre 2016 fino a domenica 26 febbraio 2017. |
Il “secolo d’oro” delle incisioni raccontato attraverso le opere dei grandi maestri olandesi raccolte nelle collezioni della Galleria Sabauda: le acqueforti di Rembrandt, Both, Waterloo, Du Jardin, Berchem, van Ostade e altri ancora sono le protagoniste della mostra L’occhio fedele. Incisori olandesi del Seicento, a cura di Giorgio Careddu, che si svolge presso i Musei Reali di Torino da martedì 8 novembre 2016 fino a domenica 26 febbraio 2017. Un’esposizione che mira a dare spazio le straordinarie collezioni dei Musei Reali, spesso poco conosciute al grande pubblico, e ora oggetto di attività di valorizzazione specifiche. L’arte olandese del Seicento è conosciuta come “il secolo d’oro” per la grandezza e l’abbondanza della produzione figurativa che accompagna l’ascesa della giovane repubblica dei Paesi Bassi settentrionali. Con il distacco dalle provincie fiamminghe dominate dalla Spagna (1585), in Olanda prende vita un mercato artistico sostenuto dal ceto borghese, per lo più dedito al commercio, intraprendente, colto e amante dell’arte. Le incisioni a stampa hanno in questo periodo un campo di diffusione molto vario: calendari, libri illustrati, vedute di città, paesi, castelli, navi, costumi, ritratti e riproduzioni di dipinti celebri, stemmi e fregi. La mostra presenta 32 fogli tratti dalla collezione della Galleria Sabauda, che documentano alcuni dei generi più diffusi, ma anche la capacità di osservazione e di descrizione attenta della realtà, ciò che un grande scienziato inglese del tempo, Robert Hooke (1635-1703) definì il frutto di “una Mano schietta e un Occhio fedele”. Il percorso si sviluppa in quattro tappe:
1. Il paesaggio: Rembrandt van Rijn e Jacob van Ruisdael La pittura olandese del Seicento è ricca e varia nell’osservazione della realtà, domestica e accattivante nei suoi soggetti. È qui che il genere del paesaggio si afferma come visione pura, come restituzione fedele di un frammento di mondo reale, senza commistioni con soggetti narrativi derivati dalla religione, dal mito o dalla storia. Guardando le vedute di Rembrandt, sentiamo che lo spazio rappresentato potrebbe continuare all’infinito, placidamente sereno come in un qualsiasi giorno. L’attenzione di Ruisdael si posa invece sulla descrizione degli alberi e delle nuvole, che avvolgono come onde inquiete la silente vita degli uomini.
2. Scene di vita: Adriaen van Ostade Le case e le taverne sono un soggetto molto frequente nella pittura olandese del Seicento. Lo sguardo si appunta su momenti di vita familiare, su musici o viandanti, o anche su piccole scene aneddotiche di ubriachi e di prostitute. Sempre, le piccole azioni quotidiane degli uomini si accompagnano alla descrizione accurata del mondo che li circonda, fatto di innumerevoli oggetti d’uso e anche di animali raffigurati nei loro peculiari momenti di vita, come un maiale che si abbandona al sonno nel sole.
3. La campagna di Paulus Potter Pittore di paesaggi e di animali, Potter lavorò ad Amsterdam, dove morì a soli ventinove anni. La sua opera più celebre è Il toro (1647), esposto al museo Mauritshuis dell’Aia. Un dipinto di grandi dimensioni, dove l’artista mette a frutto anni di studi e di ricognizioni intorno al mondo animale. Le sue mucche, affacciate sugli orizzonti di una placida campagna, documentano la cura dell’arte olandese per la descrizione del reale, ma suggeriscono anche un’atmosfera sognante e sospesa, una sorta emblematica meditazione sul mondo, attraverso lo sguardo delle sue creature più umili.
4. Gli animali La raffigurazione di mucche, cavalli, asini, pecore e cani costituisce un filone particolarmente apprezzato della pittura olandese del Seicento e uno dei modi con cui gli artisti documentano la varietà del creato, attenti a riportare lepeculiarità delle razze ela diversità delle posture.
L’OCCHIO FEDELE. INCISORI OLANDESI DEL SEICENTO. ELENCO OPERE
Sezione I – Il Paesaggio: Rembrandt van Rijn e Jacob van Ruisdael
1. Rembrandt van Rijn (Leida 1606 – Amsterdam 1669) Il campo del pesatore di oro 1651 incisione all’acquaforte e puntasecca (unico stato) 123 x 323 mm inv. 3044 dalla collezione di Giovanni Vico e da lui donata nel 1883 firmata in basso a sinistra “Rembrandt 1651” Bartsch n. 234
2. Rembrandt van Rijn (Leida 1606 – Amsterdam 1669) Veduta di Amsterdam 1640 c. incisione all’acquaforte (unico stato) 111 x 153 inv. 3041 (2341?) dalla collezione di Giovanni Vico e da lui donata nel 1883 Bartsch n. 210
3. Rembrandt van Rijn (Leida 1606 – Amsterdam 1669) La capanna e il grande albero 1645 incisione all’acquaforte 188 x 320 mm inv. 3043 dalla collezione di Giovanni Vico e da lui donata nel 1883 firmata in basso a destra “Rembrandt 1645” Bartsch n. 226
4. Rembrandt van Rijn (Leida 1606 – Amsterdam 1669) Paesaggio con capanna e fienile 1641 incisione all’acquaforte (unico stato) 185 x 325 mm (controllare misure) inv. 3042 dalla collezione di Giovanni Vico e da lui donata nel 1883 firmata in basso a destra “Rembrandt 1641” Bartsch n. 225 5. Rembrandt van Rijn (Leida 1606 – Amsterdam 1669) Veduta di Omval presso Amsterdam 1645 incisione all’acquaforte e puntasecca (secondo stato) 176 x 227 mm inv. 3040 dalla collezione di Giovanni Vico e da lui donata nel 1883 firmata in basso a destra “Rembrant1645 ” Bartsch n. 209
6. Anthonie Waterloo (Lille 1609 – Utrecht 1690) Il carro sulla strada di Scheveningen 1650 – 1660 incisione all’acquaforte 94 x 140 mm Inv. 3160 dalla collezione Giovanni Volpato, ante 1985 Bartsch vol. II n. 15
7. Adriaen van Ostade (Lubecca 1610 – Amsterdam 1685) I pescatori 1640 – 1660 incisione all’acquaforte 112 x 162 mm inv. 3123 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 firmata n basso a destra “A.O. f.” Bartsch vol. I n. 26
8. Jan Both (Utrecht 1618 – 1652) Ponte in pietra e barche 1640 – 1652 incisione all’acquaforte 197 x 277 mm inv. 3100 dalla collezione di Giovanni Volpato, 1885 In basso a sinistra “Bothfe.” Bartschvol V n. 5
9. Anthonie Waterloo (Lille 1609 – Utrecht 1690) Due cacciatori in riposo 1640 – 1660 Incisione all’acquaforte 157 x 210 mm Inv. 3168 dalla collezione di Ferdinando Sartirana di Breme, donata dal figlio Alfonso nel 1875 Bartsch. Vol. II n. 105 10. Karel Du Jardin (Amsterdam 1622 ca. -Venezia 1678) Il mandriano e tre mucche 1660 Incisione all’acquaforte 146 x 183 mm Inv. 3063 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 firmata in alto a sinistra “K. DU JARDIN fe. 1660” Bartschvol I n. 23
11. Jacob Isaaks van Ruisdael (Harlem 1628 ca. – 1682) I due contadini con il loro cane 1650 - 1681 incisione all’acquaforte 215 x 303 mm inv. 3048 dalla collezione Giovanni Vico e da lui donata nel 1885 firmata in basso al centro “Rusdael. f.” Bartsch vol. I n. 2
12. Jacob van Ruisdael (Harlem 1628 ca. – 1682) La capanna sulla collina 1650 – 1681 incisione all’acquaforte 215 x 300 mm (190 x 272 verificare) inv. 3049 dalla collezione Giovanni Vico e da lui donata nel 1884 firmata in basso al centro “Rusdael ” Bartsch vol. I n. 3
13. Jacob Isaaks Ruisdael (Harlem 1628 ca. – Amsterdam 1682) Strada di un villaggio Olio su tela 54 x 52 cm Inv. 60 Dono Riccardo Gualino, 1930 Firmato in basso al centro “J. Ruisdael”
14. JanBoth (Utrecht 1618 – 1652) Il grande albero 1640 incisione all’acquaforte 268 x 210 mm inv. 3097 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 firmata in alto a destra: “ Bothfe” Bartschvol V n. 3 15. Jan Both (Utrecht 1618 – 1652) Il carro trainato dai buoi 1640-1662 incisione all’acquaforte 264 x 203 mm inv. 3096 dalla collezione di Giovanni Volpato, 1875 firmata in alto a destra: “ Bothfe” Bartschvol V n. 2
Sezione II – Scene di vita: Adriaen van Ostade
16. CornelisVisscher (Harlem 1628/29 – 1658) Adriaen van Ostade (Lubecca 1610 – Amsterdam 1685) Suonatori di violino e ghironda 1640 – 1660 incisione all’acquaforte 385 x 322 mm verificare inv. 3133 dono Alfonso di Sartirana di Breme, ante 1885 firmata In basso a destra “A. V. Ostadepinxit / C. Visscherfecitacquaforti”
17. CornelisPietersz Bega (Haarlem 1620 – 1664) La giovane locandiera accarezzata da un contadino anziano 1640 – 1660 incisione all’acquaforte 202 x 172 mm inv. 3127 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 Bartschvol V n. 34
18. Jan van der Vliet (Deft o Leida 1610 ca. – post 1635) I fornai Prima metà del XVII secolo incisione all’acquaforte 210 x 165 mm Inv. 3150 dalla collezione di Alessandro Baudi di Vesme e da lui donata nel 1886 firnata in alto a destra “JG Vlietfe / 1635” Bartsch
19. Adriaen van Ostade (Lubecca 1610 – Amsterdam 1685) Pasto in una taverna 1640 – 1660 incisione all’acquaforte (II stato?) 220 x 263 mm inv. 3122 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 firmato in basso a destra “A V Ostade” nel margine in basso al centro “SecuraProdamos tempora mensa / venit post multos una serena dies” Bartschvol I n. 50
20. Adriaen van Ostade (Lubecca 1610 – Amsterdam 1685) Il padre 1648 incisione all’acquaforte (II stato) 129 x 94 mm – foglio? Inv. 3121 dalla collezione di Giovanni Volpato (acquisto Giovanni Volpato), 1875 firmata in basso al centro “A. Ostade 1648” Bartschvol I n. 33
21. Adriaen van Ostade (Lubecca 1610 – Amsterdam 1685) La filatrice 1652 Incisione all’acquaforte (II stato ) 137 x 174 mm inv. 3120 dalla collezione di Giovanni Volpato firmata in basso a sinistra “A. Ostade 1652” Bartschvol I n. 31
Sezione III – La campagna di Paulus Potter
22. Paulus Potter (Enkhuizen 1625 – Amsterdam 1654) Due mucche prima metà del XVII secolo incisione all’acquaforte (I stato – ante litteram) 118 x 157 mm inv. 3147 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 Bartschvol I n. 8
23. Paulus Potter (Enkhuizen 1625 – Amsterdam 1654) Le mucche 1649 incisione all’acquaforte 183 x 205 mm inv. 3148 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 In basso a sinistra “Paulus Potter in. et f. 1649” Bartsch vol. I n. 14
24. Paulus Potter (Enkhuizen 1625 – Amsterdam1654) I quattro tori 1649 Olio su tavola 57,5 x 67,5 cm inv. 57 dalle collezioni del Principe Eugenio firmato in basso a destra ”Paulus Potter fecit. 1649”
Sezione IV - Animali
25. NicolaesBerchem (Haarlem 1620 – Amsterdam 1683) Tre mucche in riposo 1640 – 1660 incisione all’acquaforte 180 x 246 mm inv. 3109 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 firmata in alto a sinistra “N. Berghemfe “ Bartschvol V n.3
26. NicolaesBerchem (Haarlem 1620 – Amsterdam 1683) La mucca che orina 1640 – 1660 incisione all’acquaforte 215 x 275 mm inv. 3110 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 firmata in basso al centro “C.P. Bergehm inventore t fecit / G. Valkexcudit” Bartschvol V n. 2
27. Dirk Stoop (Dordrecht 1610-1618 – Dordrecht ? 1680-1686) Cavalli al pascolo 1640 – 1660 incisione all’acquaforte (terzo stato) 150 x 195 mm Inv. 3118 dalla collezione di Giovanni Volpato firmata in basso a destra “D. Stoop f.” Bartschvol IV n. 3
28. Pieter VanLaer detto il Bamboccio (Haarlem 1599 ca. – 1642)) I cani XVII secolo (prima metà) incisione all’acquaforte 123 x 175 mm inv. 3125 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 Bartschvol I n. 6
29. NicolaesBerchem (Haarlem 1620 – Amsterdam 1683) Il pastore seduto sulla fontana 1652 incisione all’acquaforte 2270 x 213 mm inv. 3108 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 firmata n basso a destra “Berghem f. 1652. Justus Dankers / Excudit” Bartsch vol. V n. 8
30. NicolaesBerchem (Haarlem 1620 – Amsterdam 1683) Sosta davanti all’osteria Incisione all’acquaforte 265 x 213 mm inv. 3111 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 firmato in alto a destra “Berghemfe.” Bartschvol V n. 11
31. Scuola olandese (già attribuito a Nicolas Berchem) Scena rustica XVII secolo Olio su tela 40 x 56 cm (con cornice 84 x 83 cm) Inv. 295
32. Karel Du Jardin (Amsterdam 1622 ca. -Venezia 1678) Tra maiali in un prato 1659-1660 Incisione all’acquaforte (III stato?) 120 x150 cm Inv. 3059 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 firmato in alto a sinistra “K. DU JARDIN fe.” Bartschvol I n.16 33. Karel Du Jardin (Amsterdam 1622 ca. -Venezia 1678) Due cavalli in un prato 1657 Incisione all’acquaforte (III stato?) 165 x 188 cm Inv. 3068 dalla collezione di Giovanni Volpato, acquistata nel 1875 firmata in alto a sinsitra “K D J fec. 1657” Bartschvol I n. 25 |
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