Arte Attualita' ed eventi Cultura Moda Musica Rassegne, fiere e sagre
Villa Vicus Via Villa Vicus Via - Archeologia e storia a San Pietro in Casale
Con dati e testimonianze archeologiche, la mostra "Villa Vicus Via" ricompone l'immagine complessiva del territorio di San Pietro in Casale nell'arco di tempo compreso tra la fine del I sec.a.C. e l'inizio del IV secolo d.C. Fino al 31 gennaio 2017

Villa Vicus Via

Ricucendo dati e testimonianze archeologiche, la mostra "Villa Vicus Via" ricompone l'immagine complessiva del territorio di San Pietro in Casale nell'arco di tempo compreso tra la fine del I sec.a.C. e l'inizio del IV secolo d.C.

Negli ultimi decenni il territorio di San Pietro in Casale ha restituito numerose e significative testimonianze archeologiche che sono state oggetto di indagini dirette dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
Si è trattato nella maggior parte dei casi di rinvenimenti fortuiti collegabili alla realizzazione di edifici o opere infrastrutturali e servizi, e più raramente di scavi programmati o di campagne di ricognizione di superficie condotte con l’apporto del Gruppo Archeologico Il Saltopiano, da anni impegnato accanto alle istituzioni, Comune e Soprintendenza, nella valorizzazione di questo significativo patrimonio.
Promossa dall’Unione Reno Galliera e dal Comune di San Pietro in Casale, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, e curata da Tiziano Trocchi, Raffaella Raimondi ed Eleonora Rossetti, la mostra si iscrive a pieno titolo all'interno di questa opera di valorizzazione.
Cuore di un racconto lungo tre secoli è il Vicus di Maccaretolo, un abitato inserito in un tessuto insediativo antico esteso anche ai territori limitrofi e caratterizzato dalla presenza di un'importante Via di traffico e di numerosi impianti produttivi, come la Villa rustica rinvenuta presso il Centro Sportivo di San Pietro in Casale. Esponendo i reperti in sezioni tematiche, la mostra racconta alcuni degli aspetti più significativi della vita della civiltà romana in un contesto rurale: dall'ambito sacro a quello funerario, dagli aspetti produttivi e commerciali alal vita quotidiana.
La mostra fotografica "Il tempo e la luce" arricchisce il percorso espositivo documentando i reperti monumentali conservati in collezioni museali civiche e private provenienti in particolare dal territorio di Maccaretolo.

Il panorama insediativo antico di questa fascia di territorio bolognese si presenta quanto mai ricco e denso di testimonianze soprattutto a partire dalla romanizzazione della Pianura Padana e in particolare in corrispondenza delle fasi di maggior fioritura di questo lungo e articolato processo storico che ha interessato tutto il territorio regionale, ovvero tra la tarda Repubblica ed i primi due secoli dell’Impero. In questa fase il territorio della regione venne stabilmente organizzato e sistematicamente messo a coltura tramite il tracciamento e la messa in opera della centuriazione che, grazie a strade e canali irrigui, ha costituito uno straordinario strumento di gestione ambientale, economica e politica al tempo stesso di questa grande e fertile pianura. Qui sono stati progressivamente insediati coloni, molto spesso veterani provenienti dalle fila delle legioni che formavano l’esercito romano, fenomeno che prese proporzioni importanti soprattutto dall’età triumvirale in poi e particolarmente in età augustea.
Capisaldi di questa espansione territoriale furono ovviamente le colonie –le città- che si dislocarono nella maggior parte dei casi lungo il tracciato della Via Emilia e funsero da centri di gestione e organizzazione del territorio sia dal punto di vista economico che politico. Bologna (Bononia), che già era stata importante città etrusca e poi occupata da genti celtiche, fu certamente il principale di questi centri e il territorio che la mostra prende in esame faceva parte a pieno titolo dell’agro di questa città.
Sappiamo che questo comparto territoriale in specifico rivestì una particolare importanza, per la presenza di un percorso viario, solo parzialmente rimesso in luce dall’archeologia e citato dalle fonti storiche: l’antica Via Emilia Altinate (o Via Annia) che congiungeva Bologna all’attuale territorio padovano. La presenza di quest’asse stradale dovette fungere da elemento catalizzatore, sia per una capillare occupazione territoriale agricola, che pure si mantenne grosso modo entro gli schemi determinati dalla suddivisione centuriale, sia per lo sviluppo di altre attività economiche che potevano essere funzionali alle città che la via metteva in comunicazione tra loro.
In questo contesto storico non stupisce la presenza a San Pietro in Casale, in località Maccaretolo, di un centro abitato (vicus), probabilmente di notevoli proporzioni, che è stato oggetto di rinvenimenti di altissimo valore storico-testimoniale sin dai primi recuperi del XVI secolo: un puteale in pietra con dedica ad Apollo e al Genio di Augusto la stele dei Cornelii, la stele di Quinto Manilio Cordo, vari resti architettonici e scultorei, tra cui una statua di togato, appartenenti a imponenti monumenti sepolcrali del tipo a edicola cuspidata, tutti reperti oggi esposti presso il Museo Civico Archeologico di Bologna. A questi si è aggiunto nel 1988 il ritrovamento di un sarcofago lapideo della seconda metà del II secolo d.C. oggi esposto nel percorso della mostra, in un allestimento appositamente realizzato e destinato a rimanere permanente.
Le campagne di ricognizione di superficie e gli scavi programmati anche in anni recenti hanno senz’altro confermato l’importanza di questo centro, mettendone in luce la vocazione fortemente produttiva, con molta probabilità legata alla lavorazione dei metalli, ma forse anche di altri materiali di pregio, da destinare ad un bacino commerciale di dimensione certamente sovra-regionale. Le testimonianze dell’epigrafia confermano l’importanza del centro, che, in particolar modo in età augustea, dovette conoscere una fioritura notevolissima, così come tutto il territorio circostante.
Ed è proprio di questo che la mostra vuole occuparsi: attraverso una ricucitura dei dati sinora noti e delle testimonianze disponibili, sia di ambito rurale che legate al centro abitato, si vuole restituire un’immagine complessiva di questo territorio così ricco di fermenti e presenze tra loro differenziate durante il periodo romano, tanto da poter offrire una complessità e molteplicità di punti di vista, che pochi altri settori della nostra pianura possono proporre per lo stesso periodo.
Il centro del “racconto” è quindi l’abitato di Maccaretolo con le sue eccezionali testimonianze, inserito in un tessuto insediativo complessivo, che, includendo le realtà agricole, come ad esempio la grande villa rustica rinvenuta presso il Centro sportivo “E. Faccioli” di San Pietro in Casale, darà conto dell’interazione e dell’integrazione tra i vari soggetti economici e politici presenti e operanti nel territorio.
Il quadro non si limita al solo territorio comunale, che pure costituisce il focus dell’esposizione, ma va a dilatarsi con testimonianze a campione, estendendosi anche ad alcuni comuni limitrofi, come Bentivoglio, San Giorgio di Piano e Galliera, per evidenziare la complessità dell’assetto territoriale in cui si inquadrano i materiali archeologici esposti in mostra.

Visite guidate con laboratori didattici per le scuole e visite guidate per gruppi: prenotazione obbligatoria al Servizio Musei Unione Reno Galliera tel. 051 8904821 - 366 5267569 (info dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18)
Il catalogo della mostra, edito per i tipi All'Insegna del Giglio, è in distribuzione presso il Museo Casa Frabboni

Eventi collegati alla mostra
Sabato 24 settembre 2016, ore 19.00
San Pietro in Casale | Centro sociale ricreativo culturale “E. Faccioli” (via Massarenti 19)
Cibus: a tavola con i Romani. Cena a base di piatti della cucina classica romana a cura di Federica Badiali
Prenotazione obbligatoria entro il 21/9 al Servizio Musei Unione Reno Galliera | Costo € 15,00
Domenica 25 settembre 2016, ore 20.30
Bentivoglio | Centro culturale TeZe (via Berlinguer 7)
We love archaeology. Archeologia partecipata e volontariato. Altre radici, stessa passione
Relatori Caterina Cornelio Cassai, Valentino Nizzo, Tiziano Trocchi, Funzionari SABAP-BO
Giovedì 6 ottobre 2016, ore 20.45
Galliera | Sala consiliare del Municipio (Piazza Eroi della libertà 1, San Venanzio di Galliera)
Morte nell'arena. L'arte gladiatoria tra storia e leggenda
Relatrice Federica Guidi, funzionaria del Museo Civico Archeologico di Bologna
Mercoledì 19 ottobre 2016, ore 20.45
Castel Maggiore | Sala dei Cento, presso il Distretto sanitario (Piazza 2 Agosto 1980, 2)
Misurare la terra. Viabilità e centuriazione nell'agro bononiense
Relatrice Renata Curina, funzionaria SABAP-BO
Lunedì 24 ottobre 2016, ore 20.45
San Giorgio di Piano | Sala consiliare del Municipio (via Libertà 35)
Divinità e culto. Aree ed edifici sacri nel territorio di Bologna romana
Relatrice Daniela Rigato, docente al corso di Storia antica Università di Bologna
Mercoledì 9 novembre 2016, ore 20.45
Bentivoglio | Centro culturale TeZe (via Berlinguer 7)
In agro pedes. Necropoli e ritualità funeraria
Relatore Tiziano Trocchi, funzionario SABAP-BO
Martedì 15 novembre 2016, ore 20.45
Argelato | Emil Banca, Sala Enzo Spaltro (via Argelati 10)
La donna e la moda al tempo dei Romani
Relatrice Francesca Cenerini, docente di storia sociale e di epigrafia, corso Storia antica Università di Bologna
Mercoledì 30 novembre 2016, ore 20.45
Castello d'Argile | Sala polifunzionale (via del Mincio 1)
La storia delle acque di pianura, dai Romani all'attualità
Relatrice Alessandra Furlani, responsabile comunicazione Bonifica Renana
Sabato 14 gennaio 2017, ore 20.45
Pieve di Cento | Teatro A. Zeppilli (Piazza A. Costa 17)
Anfitrione, commedia di Plauto
a cura della compagnia teatrale Fil di ferro, regia di Ferruccio Fava
Mercoledì 18 gennaio 2017, ore 20.45
San Pietro in Casale | Sala consiliare “Nilde Iotti” del Municipio (via Matteotti 154)
Villa Vicus Via. Archeologia e storia a San Pietro in Casale. Bilancio e prospettive
Relatrice Raffaella Raimondi, archeologa e curatrice della mostra

 

Ingresso gratuito
Prenotazione:Nessuna
Luogo: San Pietro in Casale, Casa Frabboni
Indirizzo: Via Matteotti, 137, 40018 - San Pietro in Casale (BO)
Orario: martedì 10-12; giovedì e venerdì 15-19; sabato e domenica 10-12 e 15-19Aperture straordinarie: 1 novembre, 8 dicembre, 26 dicembre, 6 gennaio dalle 15 alle 19 Chiuso Natale e Capodanno
Telefono: 051 8904821
E-mail: musei@renogalliera.it

Villa Vicus Via
 
Regione
Provincia
Categoria
Reset
Zapping
Leonardo Baldini, da Rosso Fiorentino, Angelo musicante Divine Creature
Dal 5 marzo al 14 aprile 2024, è in programma Divine Creature, una mostra che affronta il tema della disabilità, usando il linguaggio dell’arte. Mostra a cura di Adamo Antonacci Fotografie di Leonardo Baldini
Giovanni Bellini (Venezia 1432 ca. - 1516), Compianto sul Cristo morto, 1473 -76, Olio su tavola, cm 107 x 84, Musei Vaticani Quattro artisti contemporanei in dialogo con un capolavoro
Dal 20 febbraio all’11 maggio 2024, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano accoglie il Compianto sul Cristo morto di Giovanni Bellini, uno dei vertici del maestro veneziano, conservato nei Musei Vaticani.
Federico Faruffini Suonatrice di liuto 1865 Ottocento Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Segantini
Dal 13 aprile al 28 luglio 2024, l’Orangerie della Villa Reale di Monza ospita la mostra Ottocento Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Segantini, curata da Simona Bartolena.
Giuseppe Nodari durante la battaglia del Volturno La Spedizione dei Mille
Dal 27 gennaio al 7 aprile 2024, il Museo di Santa Giulia di Brescia ospita la mostra dedicata a un significativo nucleo di opere di Giuseppe Nodari (1841-1898), patriota, artista, medico originario di Castiglione delle Stiviere (MN).
Cattedrale di Lecce Guida per conoscere il Salento
Il Salento, situato nel "tacco dello stivale" italiano, è una terra dal fascino ineguagliabile, dove spiagge meravigliose e arte barocca si fondono alle antiche tradizioni e a sapori antichi.
Brescia - Capitolium La magia di Brescia
Se avesse il mare, Brescia potrebbe candidarsi al perfetto riassunto dell’Italia. E, a essere sinceri, vista la quantità e la qualità dell’acqua in grado di ispirare un autentico clima balneare, non è poi del tutto vero che il mare qui non ci sia.
Copyright © 2004-2024 Supero Ltd, Malta MT 2105-2906 Tutti i diritti riservati.