Giornate dei musei ecclesiastici 2015 | |
Sabato 7 e domenica 8 marzo 2015, i più di 250 Musei Ecclesiastici aderenti all’Associazione apriranno le porte, proponendo, accanto al godimento delle loro diversissime collezioni, visite guidate, attività, incontri, musica. |
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Le due prime edizioni, svolte sotto la regia dell’allora Presidente monsignor Giancarlo Santi, hanno ovunque fatto registrare presenze prima mai viste. Facendo scoprire a migliaia di persone la ricchezza e l’interesse degli oltre mille Musei “ecclesiastici”, ovvero Musei Diocesani, di Cattedrali, Chiese, Confraternite disseminati lungo l’intera Penisola, da nord a sud, isole comprese; un immenso patrimonio che ai più è del tutto ignoto, scarsamente segnalato dalle guide turistiche delle città, “snobbato” da un certo ambiente culturale, soffocato da un’immagine di polverosità e noia che è assolutamente lontana dalla realtà di queste istituzioni. La Giornata, sin dalla sua prima edizione, ha avuto il merito di cominciare a far riemergere quelli che apparivano come i “Musei cancellati”, nonostante siano regolarmente aperti al pubblico, siano davvero tanti (più di mille), ricchissimi per patrimonio e per attività e siano ospitati in luoghi e monumenti tra i più belli delle città italiane. Per la Terza Giornata nazionale l’AMEI ha individuato le date del 7 e 8 marzo. Così sabato 7 e domenica 8, i più di 250 Musei Ecclesiastici aderenti all’Associazione (senza per altro escludere dall’iniziativa i Musei non ancora iscritti) apriranno le porte, proponendo, accanto al godimento delle loro diversissime collezioni, visite guidate, attività, incontri, musica. Molti hanno scelto di accogliere del tutto gratuitamente i loro ospiti, altri riservano loro ingressi a prezzo ridotto o simbolico. Tutti hanno scelto di proporre, accanto alla visita guidate ai loro tesori, ulteriori opportunità: visite a monumenti, o parti di monumenti, chiese, palazzi diversamente non accessibili, mostre temporanee, iniziative per famiglie e bambini, incontri di approfondimento storico o musicale. Diversi Musei hanno scelto dei temi femminili o omaggi a grandi donne, altri hanno anticipato, nelle manifestazioni messe a punto per la Giornata, temi che anticipano la prossima Expo. “Quest’anno – afferma la Presidente Primerano, che è anche Direttore del Diocesano di Trento - i nostri Musei si sono impegnati in modo davvero fortissimo, convinti dell’utilità di accogliere vecchi e nuovi visitatori in modo originale, vivace, creativo. Sono certa che per molti sarà una scoperta, il riappropriarsi di un patrimonio prima ignoto o ignorato. Tutti avranno l’opportunità di constatare come la parola museo, unita all’aggettivo ecclesiastico, sia tutt’altro che il sinonimo di vecchiume, di polvere, di cosa stantia. Chi verrà a trovarci scoprirà realtà al passo con i tempi, in grado di confrontarsi alla pari con gli altri musei cittadini, realtà che sanno dare attualità e futuro ad un illustre passato. Un patrimonio nazionale di valore europeo, centri espositivi di grande livello ma anche e soprattutto vivacissimi centri culturali”. I Musei aderenti e le iniziative proposte da ciascuno di essi iniziative si possono trovare sul sito dell’Associazione: www.amei.biz | |