I monumenti UNESCO a Ravenna | |
Ravenna, la città del mosaico, è stata riconosciuta patrimonio mondiale da parte dell'UNESCO. Otto monumenti che costituiscono il patrimonio di 1500 anni di storia, sono stati inseriti dall'UNESCO nella World Heritage List. |
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Questa la motivazione che fa dei monumenti di Ravenna un tesoro per tutta l'umanità: "L'insieme dei monumenti religiosi paleocristiani e bizantini di Ravenna è di importanza straordinaria in ragione della suprema maestria artistica dell'arte del mosaico. Essi sono inoltre la prova delle relazioni e dei contatti artistici e religiosi di un periodo importante della storia della cultura europea". Galla Placidia (386-452), sorella di Onorio, l'imperatore romano che trasferì nel 402 la capitale dell' impero d'occidente da Milano a Ravenna, fece costruire intorno al 425-450 questo piccolo Mausoleo, un edificio a forma di croce latina oggi famoso per lo splendore dei mosaici. L'esterno dell'edificio è molto semplice, in contrasto con la ricchezza della decorazione musiva dell'interno, la più antica di Ravenna. I mosaici rivestono le pareti delle colte, delle lunette e della cupola. I temi iconografici sviluppati nelle decorazioni rappresentano il tema della vittoria della vita eterna sulla morte. Il più antico dei monumenti ravennati, almeno come inizio di costruzione, risale alla fine del IV secolo o inizio del V secolo. E' una semplice costruzione in laterizi di forma ottagonale con quattro grandi nicchie che si diramano all'esterno, con le porte interrate (il livello originario è a circa 3 m. al di sotto dell' attuale piano campagna). Il Battistero fu decorato splendidamente con i mosaici dal vescovo Neone verso il 450 d.C.; è di forma ottagonale e all'interno conserva oltre alla meravigliosa decorazione di mosaico di influenza ellenico - romana, degli stucchi e parti marmoree. Al centro una vasca ottagonale di marmo greco e porfido rifatta nel 1500, conserva qualche frammento originale. Nella piazzetta dell'attuale chiesa dello Spirito Santo, un tempo cattedrale degli Ariani, verso la fine del V secolo, quando ormai Teodorico aveva consolidato il suo dominio e l'arianesimo era religione ufficiale della corte, venne costruito il Battistero. L'arianesimo è un'eresia che prende il nome dal suo propugnatore, Ario. L'edificio, interrrato per circa 2.25 m. è a forma ottagonale con quattro piccole absidi all'esterno. Nulla rimane delle altre decorazioni che sicuramente ricoprivano le pareti. Nella cupola conserva un bel mosaico che rappresenta il battesimo di Cristo e i 12 apostoli. Fu fondata nel VI secolo e in origine fu la Chiesa palatina di Teodorico. La facciata forse in origine era racchiusa da un quadriportico, ma attualmente è preceduta da un semplice e armonioso portico di marmo del secolo XVI. Sul lato destro il bel campanile cilindrico, caratteristico delle costruzioni Ravennati, è opera del IX o X secolo. Dell'antica costruzione sopravvivono i meravigliosi mosaici con la più vasta superficie musiva che sia giunta a noi dall'antichità. Le teorie delle Vergini e dei Martiri rappresentano uno dei più tipici esempi dello stile bizantino. Costruita come oratorio privato durante il regno di Teodorico, re degli ostrogoti, dal Vescovo Pietro II, la cappella presenta una pianta cruciforme ed un vestibolo completamente rivestito di marmo nella parte inferiore e di decorazione musiva in quella superiore. La Cappella è l'unico monumento ortodosso costruito durante il regno di Teodorico, quando il culto dominante era quello Ariano. L'iconografia dei mosaici è di grande interesse: la glorificazione di Cristo, la cui presenza domina ogni parte della decorazione musiva, può essere interpretata come elemento anti-ariano, ed in particolare le rappresentazioni dei martiri sono una chiara affermazione dell'ortodossia. Fu fatto costruire dallo stesso Teodorico nel 520 d.C., come tomba. La struttura, che si articola in 2 ordini sovrapposti entrambi decagonali, è interamente costituita di pietra d'Istria. E' ricoperto da un monolite del diametro di 10 m. e pesa 300 tonnellate. Da una nicchia si accede all'ordine inferiore la cui destinazione, si presume, fosse quella di una cappella per lo svolgimento delle liturgie funebri. Si accede al vano superiore attraverso una scaletta, all'interno del quale è collocata una vasca di porfido dove si presume abbia trovato sepoltura lo stesso Teodorico; le sue spoglie vennero rimosse durante il dominio bizantino. Tempio a forma ottagonale fondato da Giuliano Argentario su ordine del vescovo Ecclesio che fu consacrato nel 548 dall'arcivescovo Massimiano. La basilica di S.Vitale è fra i monumenti piu' importanti dell'arte paleocristiana in italia soprattutto per la bellezza dei suoi mosaici. Fu edificata da Giuliano Argentario su ordine dell'arcivescovo Ursicino durante la prima metà del VI sec.. E' una delle basiliche più perfette di Ravenna; oltre alla sua struttura architettonica è famosa per i mosaici e i sarcofagi marmorei degli antichi arcivescovi disposti lungo le navate laterali. Si ringraziano la Provincia di Ravenna - Servizio Commercio, Turismo e Fiere, il Comune di Ravenna e l'Archivio fotografico del COmune di Ravenna per la concessione di testi ed immagini | |