Torino Jazz Festival 2013 | |
La nuova edizione del Torino Jazz Festival - che si svolgerà dal 26 aprile al 1° maggio -, è stata pensata come un mosaico di musiche, libri, voci, fotografie, film e performance che lo spettatore potrà disegnare e percorrere a proprio gusto. |
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La nuova edizione del Torino Jazz Festival - che si svolgerà dal 26 aprile al 1° maggio -, è stata pensata come un mosaico di musiche, libri, voci, fotografie, film e performance che lo spettatore potrà disegnare e percorrere a proprio gusto. Una storia che coinvolge il tessuto culturale della città, di cui Torino è ricca e che il festival, da qui ai prossimi anni, sensibilizzerà e stimolerà nei modi più diversi. Un racconto creato per risponde alla vocazione internazionale di Torino - quest’anno con una particolare attenzione alla Francia - e al suo essere laboratorio di accoglienza e produzione di cultura. Il festival però è anche, o soprattutto, una festa. Ed è per questo che anche la seconda edizione del TJF – i cui eventi sono rigorosamente gratuiti - si svolgerà per le strade, nelle piazze, nei palazzi, sul fiume, nei circoli, camminando con i musicisti o ballando sotto il palco. E, come tutte le feste, si apre a un pubblico che vuole divertirsi, attratto dalla musica e disposto a farsi sorprendere, a curiosare tra le mostre e ad ascoltare i concerti, a partecipare alla presentazione di libri e a seguire film tematici. Il jazz, si sa, è per definizione dialogo, incontro, azione e reazione, esplorazione e gioco. È una musica in continua, vertiginosa trasformazione, che il festival coglie e rilancia. Proprio per questo al TJF 2013 ognuno potrà costruirsi il suo festival preferito scegliendo ciò che più lo interessa. “La seconda edizione del Festival Jazz è una conferma e una nuova sfida – dichiara il Sindaco di Torino, Piero Fassino -. Una conferma dell'interesse e del successo dell'iniziativa che muove curiosi e appassionati verso l'intrattenimento culturale e struggente della poesia delle note nere che hanno affascinato milioni di persone e, nello stesso tempo, la sfida di attrarre verso queste sonorità altre persone, disposte a conoscere e scoprire. Con presupposti e intenti come questi il jazz torna a Torino, nella città che, sommessamente, non ha mai smesso di suonarlo". I luoghi del TJF sono gli stessi dello scorso anno: il main festival è di casa nelle piazze Castello e Valdo Fusi, il Fringe tra i Murazzi lungo il Po e i locali vicini. In altri spazi del centro città si svolgeranno mostre, incontri letterari, rassegne cinematografiche, lezioni, workshop ed eventi a tema in un programma perfettamente coordinato. “Dopo il successo dello scorso anno, con la nuova edizione del Torino Jazz Festival dobbiamo prepararci a vivere nuove grandi emozioni - sottolinea l'Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della città, Maurizio Braccialarghe -. La rassegna, che ci terrà compagnia per 6 giorni e 6 notti offrendo nel cuore della centro storico un diluvio di note e un viaggio dentro il meraviglioso mondo del jazz, sarà un'occasione da non perdere per chi ama la musica indipendentemente dal genere e un'opportunità per tutti di arricchire il proprio bagaglio personale. Un consiglio? Gustate il Festival in compagnia!” Il TJF comincerà con dieci giorni d'anticipo: dal 14 al 24 aprile infatti si terrà l'Anteprima in jazz, un assaggio della rassegna con concerti in piazza e percorsi di conoscenza del festival. Tra gli ospiti professionisti affermati come Riccardo Zegna (pianista che ha collaborato con solisti come Buddy Tate, Lee Konitz, James Moody, oltre a grandi italiani come Massimo Urbani, Gianni Basso, Tiziana Ghiglioni) e giovani promesse come Gabriele Evangelista (membro dell’attuale quintetto di Rava). “La nuova edizione del Torino Jazz Festival è una sorta di grande giardino musicale. - spiega il Direttore artistico del Festival, Stefano Zenni -. La città diventa un intreccio di luoghi risonanti di suggestioni sonore, evocazioni di ritmi, danze e parole. Ognuno potrà andare alla scoperta dei grandi del jazz, dei libri, delle fotografie e dei film nelle piazze, nei piccoli club, sul fiume, nei circoli e in conservatorio, seguendo innumerevoli percorsi lungo i quali si scopriranno la vivacità, il calore, la ricchezza e la varietà di quelle tante musiche che oggi chiamiamo jazz”. Il concerto d'avvio del main festival, martedì 26 aprile, alle ore 21, in piazza Castello, è affidato alle sonorità del trombettista jazz italiano più conosciuto al mondo: Enrico Rava. Insieme all’Orchestra del Teatro Regio - diretto e arrangiato da Paolo Silvestri, su partiture originali -, Rava darà vita a una prima assoluta e originale creata per il Torino Jazz Festival. Nello spettacolo il trombettista metterà in scena la sua personale interpretazione del bebop, movimento artistico tra i più importanti per milioni di giovani degli anni Cinquanta e Sessanta. Sabato 27 aprile, alle ore 18.00, piazzale Valdo Fusi sarà invaso dalle note di CorLeone una delle molte anime di Roy Paci, forse la meno conosciuta al grande pubblico. In CorLeone trovano posto il jazz sperimentale, i riferimenti alla no wave newyorkese, le contaminazioni alla Naked City di John Zorn, le provocazioni di Mike Patton, gli echi del Miles Davis elettrico arrabbiato di Live Electric and Brutal e, tra mille altri possibili riferimenti, Mongezi Feza, Lester Bowie e Dave Douglas. Alle ore 21, in piazza Castello, sarà la volta del concerto, un’esclusiva italiana, di Cristina Zavalloni & Radar Band e Tania Maria Quartet. Chi ama il brivido dei giganti della storia potrà ascoltare alcuni tra i più grandi musicisti viventi: domenica 28 aprile in piazzale Valdo Fusi Abdullah Ibrahim dove, lunedì 29 aprile, si esibirà la Cosmic Band di Gianluca Petrella, martedì 30 aprile, nella Giornata Internazionale Unesco per il Jazz, alle ore 21.00, in piazza Castello arriverà con McCoy Tyner and Latin all Stars e mercoledì 1° maggio, per la grande Festa Jazz, la maratona musicale si avvarrà della presenza di Roy Haynes. La vocazione internazionale di Torino quest’anno offre un'attenzione particolare al Paese d'Oltralpe. Anche il TJF avrà il suo “Focus Francia” che include scambi artistici con il Festival del jazz di Nantes, il Conservatorio di Parigi, la Cité de la Musique (una mostra multimediale su Django Reinhardt), un'esposizione fotografica dedicata a Guy Le Querrec e performance realizzate con gruppi francesi o misti italo-francesi come Odwalla. Contemporaneamente la rassegna riserverà uno spazio importante anche ai musicisti piemontesi (tra cui Torino Jazz Orchestra), ai giovani talenti italiani e all’intreccio con le altre arti lasciandosi sedurre dalle straordinarie proposte del territorio. La kermesse jazzistica terminerà il 1° maggio con una maratona musicale che partirà da piazzale Valdo Fusi per arrivare in piazza Castello. Il “concertone” prenderà il via con la contagiosa street band dei Funk Off che, suonando per le strade del centro, convoglierà il pubblico verso piazza Castello dove si esibirà sul palco. FRINGE La comunicazione e la creatività del Torino Jazz Festival è stata affidata anche quest’anno al Laboratorio Zanzara. L’occasione è dimostrare come una realtà sociale può essere parte attiva della vita culturale della città, dove la diversità è patrimonio comune e restituisce ricchezza in termini d’integrazione sociale e culturale, per un rinnovato senso di cittadinanza. Il TJF 2013 è stato realizzato grazie al sostegno di Iren Energia, Intesa San Paolo, TGV per la Francia SNCF e Conad. Rai Radio 3 che ha creduto fin dall’esordio alla manifestazione anche quest’anno si riconfermano Media partner della rassegna. Le sezioni del FestivalMOSTRE Dal 21 aprile al 1° maggio al Museo Regionale Di Scienze Naturali: ARS CAPTIVA GROOVE JAZZ DE J À ZZ Dal 26 al 30 aprile Sala delle amache Circolo dei Lettori CINEMA EDUCATION PREMI | |
Domenica 28 aprile |
Lunedì 29 aprile |
Martedì 30 aprile |
Mercoledì 1 maggio |
Sabato 27 aprile |
Venerdì 26 aprile |