Luigi Spina alla Galleria Nazionale dell\'Umbria Fotografie di Luigi Spina alla Galleria Nazionale dell'Umbria
La Galleria Nazionale dell'Umbria accoglie dal 3 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026 il progetto fotografico di Luigi Spina dedicato ai luoghi francescani. Un percorso visivo tra spiritualità e paesaggio in vista dell'ottavo centenario.
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Un presente continuo nei luoghi francescani

Costantino D'Orazio, Direttore della Galleria Nazionale dell'Umbria e curatore della mostra, ha scelto di inserire le fotografie di Spina nel percorso permanente del museo. Il fotografo, attraverso la sua immersione nei paesaggi e nei contesti urbani umbri, ha catturato quella particolare sospensione temporale che caratterizza i luoghi legati a San Francesco.

Le sue immagini offrono la possibilità di sperimentare una spiritualità che, pur a distanza di secoli, mantiene intatta la sua carica rivoluzionaria. Il tempo si annulla nelle fotografie di Spina, trasformandosi in un presente continuo dove passato e futuro si fondono.

Il grande formato delle opere, i contrasti marcati del bianco e nero, le trasparenze e la matericità impressa dalla macchina fotografica creano una profondità quasi tridimensionale capace di generare un sentimento profondo nello spettatore.

Un progetto in vista del centenario

La mostra, visitabile fino al 18 gennaio 2026, si inserisce in un momento particolarmente significativo: nel 2026 ricorrerà infatti l'ottavo centenario della morte di San Francesco. Il progetto rappresenta un omaggio anticipato a questa ricorrenza, reso possibile dagli strumenti messi a disposizione dal Ministero della Cultura per lo sviluppo della cultura fotografica contemporanea in Italia.

L'esposizione dialoga armoniosamente con le opere della collezione permanente del museo, che dedicano ampio spazio al Santo di Assisi.

L'eredità di Fulvio Roiter

Il percorso artistico di Luigi Spina nella spiritualità francescana affonda le radici in un'esperienza di mezzo secolo fa. Il grande fotografo italiano Fulvio Roiter (1926-2016) realizzò nel 1955 per la casa editrice svizzera Guilde du Livre il volume "Ombrie, terre de San François", lavoro che Spina ha studiato e che costituisce un punto di riferimento per la sua ricerca attuale.

Sia Roiter che Spina si sono rivelati straordinari interpreti dell'eterno dialogo tra Natura e Uomo che ispira il messaggio rivoluzionario di Francesco. Ciascuno dei due fotografi, a distanza di decenni, ha saputo declinare in modo originalissimo la spiritualità del Poverello di Assisi attraverso la potenza delle immagini.

Il territorio francescano attraverso l'obiettivo

Il progetto fotografico di Spina abbraccia numerose località del territorio umbro legate alla figura di San Francesco. Tra i luoghi immortalati: Località Case Colle a Gubbio, la campagna di Casacastalda a Valfabbrica, Chiesa di Santa Maria Assunta a Caprignone, Abbazia di San Benedetto al Subasio, Cripta di San Benedetto al Subasio, Monastero di Sant'Angelo in Panzo, Strada provinciale 240, Località Petroia a Gubbio, Strada Fratticiola Selvatica a Monteverde, la via per l'Eremo delle Carceri, Cappella di Santa Maria Maddalena all'Eremo delle Carceri, Bosco di San Francesco ad Assisi, Chiesa di Santa Maria Assunta dell'abbazia benedettina a Valfabbrica, Strada regionale 298 a Gubbio, Chiesa di San Francesco della Pace a Gubbio.

Il percorso artistico di Luigi Spina

Luigi Spina vanta una carriera di prestigio internazionale con oltre 22 libri fotografici di ricerca personale e campagne fotografiche per importanti Enti e Musei. Tra le sue pubblicazioni più significative figurano "L'Ora Incerta" dedicato al Foro romano (2014), "The Buchner Boxes" (2014), "Le Danzatrici della Villa dei Papiri" (2015), "DiarioMitico" (2017), "Canova. Quattro tempi" (2020), "Sing Sing" (2020), "Volti di Roma alla Centrale Montemartini" (2019), "Ritratti Rituali" (2006) e "Vis à Vis, Tenerani - Spina" (2024).

Riconoscimenti e premi

Il lavoro di Spina ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nel 2020 Artribune lo ha nominato miglior fotografo dell'anno. Nel 2022 è stato finalista del 73° Premio Michetti per l'Arte Contemporanea, vincendo il Premio Digital Michetti. Il 2023 gli ha portato il Premio Internazionale Amedeo Maiuri per la Fotografia.

Particolare successo ha riscosso "Interno Pompeiano" (2023), pubblicato da cinque editori internazionali: 5 Continents Editions Milano, J.P.Getty Los Angeles, Thames&Hudson Londra, Elisabeth Sandman Verlag Monaco di Baviera, La Fabrica Madrid. Il Financial Time lo ha eletto miglior libro d'arte 2023. Il volume ha conquistato la Medaglia d'Oro del MGIP Book Award 2024 sia come miglior libro d'Arte Design e Fotografia, sia come "Best Book of the Best Books", oltre alla Medaglia d'oro dell'ICMA INTERNATIONAL CREATIVE MEDIA AWARD 2025 IN ART BOOKS · ART, ARCHITECTURE, DESIGN.

Nel 2024 l'Associazione Pergolesi di Santa Maria Capua Vetere gli ha conferito il Premio Sessa.

Mostre e collezioni

Le opere di Spina sono state esposte in prestigiose istituzioni: Museo Archeologico di Napoli, Musei Capitolini di Roma, Museo MADRE Napoli, Palazzo dell'EUR Roma, Reggia di Caserta, MACRO Roma, Galerie Patrick Mestdagh Bruxelles, MIAFAIR Milano, Postermostra Lisbona, Kranj Slovenia, Gallery of Fine Art Uzbekistan, MART Rovereto, Galleria dell'Accademia Firenze, Muse Archeologico Barcellona, Museo di Roma Palazzo Braschi, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo Roma, Museo Gypsoteca Antonio Canova Possagno, Palazzo Ducale Gubbio.

Le sue fotografie sono conservate in collezioni permanenti di musei quali: Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps Roma, Aeroporto di Capodichino Napoli, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Fondazione Michetti Francavilla al Mare, Museo di Roma, Museo Centrale Montemartini Roma, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo Roma, Museo Gypsoteca Antonio Canova Possagno, Reggia di Caserta.

Strada-Fratticiola-Selvatica-Monteverde-©luigispina


Luigi Spina. Omaggio all'Umbria di San Francesco

Date: 3 ottobre 2025 - 18 gennaio 2026
Sede: Galleria Nazionale dell'Umbria - Sala 39, Perugia

Apertura: martedì-domenica ore 8.30 - 19.30
Biglietteria fino alle ore 18.30

Cura: Costantino D'Orazio (Direttore Galleria Nazionale dell'Umbria)

Progetto sostenuto da: Strategia Fotografia 2024
Direzione Generale Creatività Contemporanea - Ministero della Cultura

 
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