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Museo Gypsotheca Antonio Canova: il programma del 2025 |
Il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (TV) ha presentato il suo programma per il 2025, un calendario di iniziative culturali che spaziano dalle mostre tematiche ai laboratori fotografici, dagli spettacoli teatrali alle proposte didattiche. |
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Il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (TV) si prepara ad un 2025 ricco di iniziative culturali di grande interesse. Dopo la recente riapertura dell'Ala Ottocentesca dello scorso dicembre, la struttura museale è ora completamente visitabile nella sua interezza e offre al pubblico un calendario variegato di eventi che spaziano dalle mostre tematiche ai laboratori fotografici, dagli spettacoli teatrali alle proposte didattiche per scuole e famiglie. L'anno si è aperto sotto il segno della fotografia d'autore con il progetto "Aurelio Amendola indaga Canova", un'iniziativa sostenuta dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell'ambito della Strategia Fotografia 2024. Questo importante intervento ha permesso l'acquisizione di sei straordinarie immagini realizzate da Aurelio Amendola, fotografo pistoiese classe 1938, riconosciuto per la sua particolare sensibilità nell'interpretare le opere plastiche. Le sei fotografie, frutto di una ricerca approfondita sul patrimonio canoviano, arricchiscono ora il fondo dedicato alle fotografie d'artista già esistente e parte integrante delle collezioni del museo. Il progetto fotografico si espande ulteriormente attraverso nuove proposte formative specificamente pensate per le giovani generazioni: due laboratori dedicati ai bambini dai 6 agli 11 anni e un corso completo di fotografia di base rivolto ai ragazzi dai 12 ai 18 anni. A completare l'offerta, un ciclo di tre incontri specialistici permetterà di esplorare l'evoluzione della fotografia canoviana: il 17 maggio con lo stesso Aurelio Amendola, l'8 marzo con la Fondazione Alinari per la Fotografia di Firenze e il 5 aprile con il FAST - Foto Archivio Storico Trevigiano di Treviso. Il primo appuntamento espositivo dell'anno si terrà dal 23 marzo al 21 giugno 2025 con la mostra "Canova e la nascita della scultura moderna", curata da Elena Catra. L'esposizione proporrà per la prima volta al pubblico la "Testa di Teseo", uno studio in gesso realizzato per il celebre gruppo scultoreo "Teseo sul Minotauro", completato a Roma nel 1783. Quest'opera rappresenta un momento cruciale nella carriera dell'artista, segnando il decisivo passaggio stilistico dagli elementi barocchi verso i nuovi ideali estetici neoclassici. Nel percorso espositivo, la Testa sarà presentata accanto al modellino della scultura e alla sua versione finale in gesso, offrendo così una visione completa dell'iter creativo dell'artista. L'esperienza si estenderà anche alla Casa natale di Antonio Canova, dove i visitatori potranno ammirare una sezione dedicata a incisioni, documenti e pubblicazioni storiche correlate. A questa prima esposizione seguirà, dal 22 giugno 2025 al 6 gennaio 2026, la mostra "Carlo Scarpa e le Biennali. Opere dalla collezione Luciano Gemin", curata da Mario Gemin e Orietta Lanzarini. Questo secondo appuntamento esplorerà la fruttuosa collaborazione di Carlo Scarpa con la Biennale di Venezia, un rapporto intenso iniziato nel 1948 e conclusosi nel 1972. Attraverso opere selezionate dalla collezione Luciano Gemin, i visitatori potranno ammirare le sculture disegnate dal maestro veneziano per il padiglione "Ambiente" della XXXIV Biennale, allestito all'interno dell'esposizione "Linee della ricerca: dall'informale alle nuove strutture". La mostra presenterà inoltre una raffinata serie di vasi in vetro, progettati sempre da Scarpa e prodotti tra il 1926 e il 1931 dalla Vetreria Maestri Muranesi Cappellin & C. In occasione del 250° anniversario della nascita di Giovanni Battista Sartori, erede universale di Antonio Canova, il museo ospiterà giovedì 30 e venerdì 31 ottobre 2025 il convegno "Giovanni Battista Sartori e l'eredità di Canova". Questo evento, curato da Francesco Leone, Paolo Mariuz e Moira Mascotto, costituisce il primo appuntamento di un ciclo di incontri dedicati alla promozione della ricerca, all'arricchimento del patrimonio di conoscenze e alla divulgazione della vita e delle opere di Canova. Studiosi ed esperti approfondiranno tematiche fondamentali come la gestione dello studio romano di Canova dopo la sua scomparsa, la vendita delle sue opere e la creazione di istituzioni dedicate alla conservazione della memoria dell'artista. Per favorire la partecipazione e l'interesse dei giovani, la Fondazione Canova ONLUS metterà a disposizione cinque borse di studio che copriranno le spese di viaggio, vitto e alloggio per la durata dell'evento. La proposta didattica rappresenta un elemento centrale del programma 2025 del museo. Appositamente studiata per coinvolgere un pubblico sempre più ampio e diversificato – gruppi, singoli visitatori, scuole e famiglie – l'offerta educativa riflette una delle priorità dell'istituzione: avvicinare le nuove generazioni al patrimonio artistico canoviano attraverso esperienze coinvolgenti e formative. Particolare attenzione sarà dedicata all'inclusività, con percorsi tematici che permetteranno di scoprire la collezione anche attraverso l'esplorazione tattile e visite guidate con l'intervento di interpreti LIS - Lingua dei Segni Italiana. Il Museo Gypsotheca Antonio Canova conferma anche per il 2025 la propria adesione al Circuito Scarpiano, con l'intenzione di proporre attività specifiche legate alla figura dell'architetto Carlo Scarpa nell'ambito della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI. Il calendario annuale si arricchisce ulteriormente con una rassegna teatrale composta da quattro spettacoli, programmati tra marzo e settembre, realizzata in collaborazione con Tema Cultura. Gli appassionati potranno inoltre partecipare a suggestive visite guidate serali alla collezione del museo alla luce delle candele e a eventi di portata europea come la Notte dei Musei. "Il programma delle attività presentato oggi ci ricorda che Canova è orgoglio veneto, eccellenza italiana e sinonimo di bellezza nel mondo e da secoli rappresenta quell'identità veneta connessa con il gusto estetico e il saper fare artigiano", ha affermato Cristiano Corazzari, Assessore alla Cultura della Regione Veneto. "È una figura di grande rilevanza non solo per il suo straordinario talento artistico, ma anche per il suo impatto culturale e storico. La sua eredità continua a influenzare artisti e visitatori, rendendo il Veneto un importante centro di attrazione culturale. Nel corso del 2025 questo simbolo dell'arte e ambasciatore della bellezza e della cultura veneta nel mondo, sarà presentato e vissuto attraverso diverse dimensioni come ad esempio mostre, laboratori di fotografia e spettacoli teatrali, ma elemento ancor più importante è il fatto che raggiungerà un pubblico molto vasto e soprattutto saprà rivolgersi alle giovani generazioni attraverso proposte didattiche per scuole e famiglie". Valerio Favero, Sindaco di Possagno, ha sottolineato come "Possagno è un piccolo paese della pedemontana veneta che conta poco più di 2300 anime, ma, in particolare nel fine settimana, si trasforma in un luogo turistico d'eccellenza, raddoppiando quasi le presenze sul territorio comunale. Questo grazie ad Antonio Canova, a ciò che ci ha lasciato e all'enorme lavoro di promozione svolto. È in questo contesto che si colloca l'ambizioso programma di eventi per il 2025 ricco di approfondimenti, mostre e spettacoli che appassioneranno i nostri visitatori, con l'obbiettivo di aprirsi sempre più ad una dimensione inclusiva della cultura e del nostro museo". Massimo Zanetti, Presidente della Fondazione Canova Onlus, ha evidenziato come "Vogliamo che il Museo sia un luogo di accoglienza e ispirazione, dove ogni visitatore possa sentirsi arricchito non solo nella conoscenza dell'arte canoviana, ma anche nel proprio percorso personale. L'attenzione all'accessibilità, alla formazione e alla valorizzazione del patrimonio si intreccia con una visione più ampia, che mette al centro il benessere e l'emozione della scoperta. Con questa nuova stagione, rinnoviamo il nostro impegno nel rendere vivo e dinamico il dialogo tra passato presente e futuro". Moira Mascotto, Direttore del Museo Gypsotheca Antonio Canova, ha concluso affermando che "Custodire l'eredità di Canova significa preservarne le opere e, al contempo, mantenerne vivo il dialogo con il nostro tempo. Attraverso mostre, eventi e progetti di studio, ci impegniamo a valorizzare questo straordinario patrimonio, offrendo ai visitatori gli strumenti per un'esperienza condivisa e un'immersione culturale autentica e coinvolgente: un viaggio che invita a riflettere su come l'arte, attraverso le sue forme e il suo messaggio, continui a emozionare, ispirare e stimolare riflessioni universali e senza tempo". MUSEO GYPSOTHECA ANTONIO CANOVA Informazioni: Sito internet Social Facebook: www.facebook.com/museocanova | |