Guida all'acquisto di una camicia su misura | |
La camicia è un capo d'abbigliamento che noi tutti conosciamo e che sicuramente, uomini e donne, possediamo ed indossiamo in maniera più o meno saltuaria. |
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Buona camicia a tutti! La camicia è un capo d'abbigliamento che noi tutti conosciamo e che sicuramente, uomini e donne, possediamo ed indossiamo in maniera più o meno saltuaria. La storia della camicia risale a tempi antichissimi: anche se erano molto diverse da quelle in voga ora, erano già in uso ai tempi dei romani e note con il nome di “subucula”, aveva la funzione della moderna biancheria intima ed è da ricercare in questo antichissimo retaggio il divieto dettato dal bon-ton di togliersi la giacca nelle occasioni formali ed in presenza di signore. Dall'era barocca la camicia inizia ad assomigliare ai modelli odierni anche se priva di colletto e polsini, che erano staccati: il primo, dritto, veniva attaccato con bottoni allo scollo della camicia e su questo veniva allacciata la cravatta, mentre i secondi restavano staccati, inamidati e chiusi con gemelli. Poco dopo la metà dell'800 fecero la loro comparsa le prime camicie colorate da indossare però solo durante il giorno, mentre per gli abiti da sera restava indispensabile la versione classica bianca. Solo intorno al 1930 il colletto rovesciabile prese piede e conquistò il mercato lasciando al collo alla coreana solo l'abbinamento allo smoking ed al frac sebbene restasse comunque asportabile per consentirne il lavaggio separato e più frequente rispetto all'intera camicia. Numerosi tipi di colletto caratterizzano diverse tipologie di camicia: • English-cutaway, Windsor o Francese, fu lanciato dal duca di Windsor per poterlo abbinare al nodo alla Scappino con cui lui usava portare le cravatte: ha un cinturino alto e le punte sono piuttosto aperte così da abbracciare comodamente cravatte con nodi morbidi ed ampi. • English spread, è un vero classico: le punte sono aperte a foramare quasi un angolo retto; introdotto sembra dal Duca di Kent resta tra i preferiti dei reali britannici. • Button down, con bottoncini a fissare le punte: ha origini che si perdono nella leggenda, ma riportano comunque l'innovazione alla praticità di non avere il fastidio del colletto svolazzante (sia questo a causa del vento o perchè si indossa la camicia durante una partita a polo!). E' piuttosto morbido ed adatto ad un abbigliamento informale. • Straight point: ha punte larghe per cui l'ampiezza dell'angolo è ridotta e non ha le stecche. Adatto ad un abbigliamento elegante si indossa con gilet o giacca doppio petto, ma regala una certa classe anche ad un semplice golf con scollo a V. E' il colletto giusto da portare anche slacciato con un foulard di seta. • Turndown collar : adatto ad occasioni formali ha punte dritte ed ampiezza variabile. • Collo da cerimonia detto anche diplomatico, è usato molto raramente e di norma in abbinamento al frac: è un collo alla coreana con punte rivoltate all'esterno che si indossa con il farfallino od il plastron o ascot, rigorosamente neri o grigio perla. La camicia in questo caso deve avere polsini rigidi chiusi dai gemelli e deve essere bianca. Una camicia di buona fattura deve innanzitutto essere confezionata con un buon tessuto: tra i tessuti più classici vi sono l' Oxford ed il Fil Fil, in cotone, presentano una superficie leggermente irregolare ma si adattano a camicie sportive ed eleganti. Sempre in cotone è il popelineanch'esso tra i più usati nella produzione di camicie: compatto e resistente; è il tessuto tipico di una camicia formale. Il lino ha un ottima resistenza, ma ha un aspetto più grezzo di altri filati; si stropiccia facilmente e risulta un po' ruvido al tatto, ma è davvero fresco e piacevole da indossare; si adatta a camicie dalla foggia sportiva ed ad occasioni informali. Anche i polsini hanno caratteristiche ben definite: innanzitutto si differenziano fra quelli con bottone e quelli da chiudere con i gemelli. I primi sono alti 7 cm, sono sempre dotati di felsino (si tratta di un taglio lungo 12 centimetri che fa proseguire lungo la manica l’apertura del polsino. In genere è chiuso a metà da un bottoncino; ha la funzione pratica di lasciare arrotolare meglio la manica quando ci si lavano le mani). Quattro i modelli esistenti: con angoli smussati, con angoli rotondi, con doppio bottone e con doppia asola. I secondi, i polsi che richiedono i gemelli hanno il felsino più corto e senza bottone, sono alti circa 13 centimetri perché da ripiegare a metà su se stessi ed ovviamente hanno le asole un po' più ampie per introdurre i gemelli. Dietro la camicia può presentare il cannello centrale che parte dalla cucitura del carrè, due pence sui lati o una forma leggermente sciancrata. Anatomia di una camicia "coi fiocchi": Una camicia di buona fattura ha il carrè ((la porzione posteriore della camicia che si trova fra il collo e la base delle spalle) cucito al resto del tessuto ed è ben delineato, l'attaccatura fra polsino e manica è ricca di pieghe, le asole sono orizzontali, e, se il tessuto è lavorato o disegnato, in corrispondenza della cucitura tra manica e spalla il motivo deve coincidere perfettamente. Detto tutto ciò scommettiamo che vi è venuta voglia di farvi fare una meravigliosa camicia su misura! In tutta Italia, sopravvivono, nonostante le reti di vendita di capi Made in China ed affini, moltissimi laboratori artigianali che tagliano e cuciono camicie che vi vestono come un guanto: ne citiamo solo alcuni, ma all'interno del sito potete trovare decine di camicerie che, a prezzi più o meno abbordabili, sapranno di certo soddisfare ogni vostra richiesta sia per quanto concerne la scelta del tessuto che del modello. Partiamo dal nord Italia: in provincia di Cremona potete recarvi da Spazio Moda, a San Bassano, dove potete farvi confezionare camicie classiche o sportive, ordinabili anche on-line scegliendo, tessuto, collo, manica e polsino, fornendo ovviamente le vostre misure dettagliate e richiedendo, se desiderate le iniziali da ricamare. Nel centro di Milano e precisamente in via Dante, vi è un negozio storico che commercializza e lavora tessuti per l'abbigliamento e per la biancheria della casa: Paolo Clerici, dal 1870, realizza camicie classiche che trovate già confezionate in negozio o potete ordinare su misura con la garanzia della lavorazione artigianale ed impeccabile. La Camiceria Calcagno, a Torino, offre anche un servizio a domicilio: gli incaricati dell'azienda verranno a trovarvi per prendere le misure e farvi scegliere, nella comodità di casa vostra, tessuto, colore e modello della vostra camicia: in 20 giorni avrete a casa il vostro capo, in perfetto stile sartoriale. A Firenze un piccolo laboratorio artigianale realizzerà il capo giusto per voi: la Flo&Flo ha sede in via Fratelli Cairoli ed ha un negozio in Piazza Nobili dove si possono acquistare camicie già confezionate in diverse fogge e misure, inoltre, con un'usanza andata perduta ma di grande praticità ed economicità, vi vengono forniti collo e polsi di ricambio che sostituiti quando i primi risultano usurati garantiscono la massima durata del vostro capo sartoriale. Nella Capitale se desiderate una camicia su misura potete rivolgervi a Primo Piano, in viale Beethoven, un negozio con grande scelta di capi già realizzati con grande cura del dettaglio ma provvisto di laboratorio sartoriale per il confezionamento di capi su misura. Scendiamo a Napoli e troviamo, fra le altre, l'Antica Camiceria Napoletana, con sede a Portici: un'esperienza di quattro generazioni di camiciai a disposizione del cliente, massima cura dei dettagli, sia per i modelli classici che sportivi, tutto sotto l'occhio attento ed esperto del Maestro Luciano Lombardi. | |