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Possessing Nature Gli artisti di Possessing Nature
Per il Padiglione del Messico alla 56. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia l’opera Possessing Nature, di Tania Candiani e Luis Felipe Ortega, a cura di Karla Jasso: le biografie degli artisti.
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Tania Candiani

(Città del Messico, 1974)

Tania Candiani è un’artista “multimediale”: il suo lavoro esplora le interconnessioni tra i diversi sistemi di linguaggio, sia esso fonico, grafico, linguistico, simbolico, tecnologico.

Le sue opere sono pervase da una “nostalgia per l’obsoleto” e da un intento di rendere espliciti contenuti sconnessi, attraverso simboli, manufatti e documenti scritti. Attraverso l’esplorazione degli elementi, come i suoni, le parole, i diagrammi o le macchine, l’artista inventa una chiave di lettura che riflette sulle possibilità di significato ed espressione.

Negli ultimi anni Tania Candiani ha condotto un’analisi interdisciplinare per trovare i punti di contatto e di intersezione tra arte, design, architettura e scienza. Il suo lavoro, quindi, si è sviluppato in progetti su larga scala che esplorano le possibilità della tecnologia (Órgano e Plataforma Sonora, 2011), le ricerche sul tempo (La Magdalena, 2014), il suono (Serendipia, 2013), le tecniche narrative (Lecturas de Corrido, 2010), indagando la relazione tra l’umano e la tecnologia e il suo ruolo nella creazione di conoscenza.

Tra le mostre più importanti: La gravedad de los asuntos, Laboratorio Arte Alameda, Città del Messico (2015); La Magdalena y otros estudios de campo, Casa del Lago, Città del Messico (2013) e Museo de la Ciudad de Querétaro, Messico (2014); Five Variations of Phonic Circumstances and a Pause, Laboratorio Arte Alameda, Città del Messico (2012) e Kiblix, Slovenia (2014); The Future of Fashion is Now, Museum Boijmans Van Beuningen, Netherlands (2014); Serendipia, Artium Centro-Museo Vasco de Arte Contemporáneo, Spagna (2013); Prix Ars Electronica Cyber Arts Exhibition, OÖ Kulturquartier, Austria (2013); Sonorama: Del Hi-Fi al Mp3, Museo Universitario del Chopo, Città del Messico (2013); XI Bienal de Cuenca, Museo de Arte Moderno, Ecuador (2011); Textile 09, Textile Biennial, Lithuania (2009) e XI Cairo Biennial, Palace of the Arts, Egypt (2008).

Tania ha ricevuto il Guggenheim Fellowship nel 2011 ed è stata insignita dell’Award of Distinction, Prix Ars Electronica Hybrid Arts, Austria nel 2013.

www.taniacandiani.com

Luis Felipe Ortega

(Città del Messico, 1966)

Luis Felipe Ortega è laureto alla Facoltà di Filosofia dell'Università Autonoma Nazionale, UNAM. Dal 1993 espone in Messico e in rassegne internazionali. Artista eterogeneo, ha preso parte al Temístocles 44 e ha fondato alcuni progetti editoriali come Casper, pubblicazione curata da un gruppo di artisti che descrive le problematiche, gli interessi e le influenze della loro generazione.

Sin dagli anni ottanta, quando comincia il suo interrogarsi attraverso il video, l’artista ha sostenuto un’indagine scrupolosa degli strumenti mediatici, registrando performance in spazi pubblici ma anche investigando il linguaggio dei media, utilizzando meccanismi via via più complessi per esplorare il tempo e le strategie spaziali dell’immagine. La sua ricerca si sofferma sul concetto di viaggio, di scultura del paesaggio, di silenzio e vuoto quali risorse attraverso cui ripensare il soggetto contemporaneo. I suoi lavori sono pervasi da continui richiami alla filosofia e alla letteratura, come in Six Essays Regarding Calvino (1998-1999), The Shadow Line (2004) and Breakfast for Dino Campana (2009).

Tra le sue mostre: (Notes for the Inclusion of Silence), Marso Gallery, Città del Messico (2013); Some Things Last a Long Time, Desiré Saint Phalle Gallery, Città del Messico (2012); Antes de la resaca. Una fracción de los noventa en la colección del MUAC, Città del Messico (2011); So It Is, Now is Now, Laboratorio Arte Alameda, Città del Messico (2010); Inverted Horizon, El Clauselito, Museo de la Ciudad de México, Città del Messico (2010); 4th Prague Biennial, Karlin Salon, Thamova (2009); La era de la discrepancia, MALBA, Buenos Aires, Argentina/Pinacoteca do Estado de São Paulo, Brazil (2008); Before the Horizon, Maison d’Art Actuel des Chartreux, Brussels, Belgium (2006); After the Act, MUMOK Museum Moderner Kunst, Vienna, Austria (2005); Occupation, Sala de Arte Público Siqueiros, Mexico City (2004); Something Happens, Nothing, International Studio and Curatorial Program, New York (2002); Gwangju Biennale, South Korea (2002); Tirana Biennale, Albania (2001) e Gwangju Biennale, South Korea (2000).

www.luisfelipeortega.com

Possessing NatureKarla Jasso

(Guadalajara, Messico, 1976)

Karla Jasso ha conseguito un PhD in Storia dell'Arte presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Autonoma Nazionale, UNAM e una laurea in Studi Artistici all’Università Iberoamericana. E’una ricercatrice specializzata nel campo dell’ “archeologia della scienza e della dialettica dei media”. Per oltre 15 anni il suo lavoro ha esplorato la storia della tecnologia, il linguaggio dei media e le sue manifestazioni nelle opere di arte contemporanea. Dal 2007 è curatrice e membro della commissione curatoriale del MUAC, University Museum of Contemporary Art, Città del Messico.

Tra il 2001 e il 2003 è ricercatrice nell’area degli “Archivi di Arte Contemporanea” all’INAH, Istituto Nazionale di Storia dell’Arte di Parigi, sovvenzionata dal programma del Getty “America Latina”.

Dal 2007 al 2013 è Capo Curatore al Laboratorio Arte Alameda, National Institute of Fine Arts, INBA.

Tra i progetti che ha seguito: Five Variations of Phonic Circumstances and a Pause (2012), una performance di Tania Candiani che ha vinto il Prix Ars Electronica “Distinction Award” (Linz, Austria, 2013); Machina- Medium-Apparatus (2011), un progetto di ricerca che mette in relazione l’arte mediatica con la situazione socioculturale del New Spain; Contra Flujo: Independence and Revolution (2010), Rubin Center, University of Texas, El Paso e Sinergia (2008) una collettiva incentrata sul problema dell’energia in Messico.

Karla Jasso è stata co-curatrice di Dynamic (In)Position, un’esposizione organizzata in collaborazione con Ars Electronica (Austria), tenutasi nel Laboratorio Arte Alameda, Centro Cultural España e University Museum of Contemporary Art MUAC (2010). Ha anche diretto (Ready)Media: Towards an Archaeology of Media and Invention in Mexico, un progetto da cui è nata una mostra di materiale audiovisivo e una pubblicazione sull’arte elettronica e l’archeologia dei media in Messico.

E’autrice di Arte, Tecnología y Feminismo: Nuevas Figuraciones Simbólicas (UIA, 2008); Arte y Tecnología: Arqueología, Dialéctica y Mediación (WebPress, 2014). Attualmente sta sviluppando un progetto dal nome After the Media: Towards an Ontology of Matter.

curator@labiennalemx.org.mx

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