Il programma 2024 della Galleria Nazionale dell’Umbria | |
Presentate dal direttore Costantino D’Orazio le attività che si svolgeranno presso la Galleria Nazionale dell’Umbria e nei Musei statali umbri dalla primavera alla fine dell’anno 2024. |
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Presentate dal direttore Costantino D’Orazio le attività che si svolgeranno presso la Galleria Nazionale dell’Umbria e nei Musei statali umbri dalla primavera alla fine dell’anno 2024. Un calendario importante e variegato per valorizzare ogni forma d’arte, partendo dal patrimonio diffuso nel territorio umbro. Capolavori, fotografia, arte contemporanea e performance per fare sistema con le più prestigiose realtà culturali dell’Umbria. Giovedì 16 maggio 2024, Costantino D’Orazio, direttore dei Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria, ha presentato le iniziative che animeranno, dalla primavera sino alla fine dell’anno 2024, la Galleria Nazionale dell’Umbria e i musei statali dell’Umbria. Un progetto che si propone da un lato di valorizzare il territorio, nella specificità e varietà del suo patrimonio, dall’altro di promuovere i musei nazionali, intesi come caleidoscopi dinamici, capaci di intercettare fasce di pubblico diverse. Le numerose iniziative – mostre, eventi, incontri, spettacoli – propongono chiavi di lettura e prospettive spesso inedite nel territorio umbro, grazie alla straordinaria capacità dell’arte di essere sempre attuale, anche quando si esprime in contesti legati al passato. L’obiettivo è quello di avviarsi verso la creazione di un sistema culturale in cui collaborano gli enti nazionali, quelli regionali e le realtà locali, in una sinergia, sia orizzontale, quindi territoriale, sia verticale, di interferenza tra le arti. Tra la valorizzazione del patrimonio storico dei musei nazionali e gli interventi di arte contemporanea, una particolare attenzione sarà riservata alla fotografia, intesa come gesto capace di proporre uno sguardo inedito sulla realtà, tra memoria e innovazione. Da questa stagione, inoltre, partiranno due nuove importanti collaborazioni con Radio Monte Carlo per la promozione delle mostre della Galleria Nazionale dell’Umbria e con Radio Subasio per le iniziative diffuse sul territorio: entrambe radio ufficiali delle attività concorreranno alla valorizzazione non solo dei luoghi della cultura, ma anche del territorio sul quale essi insistono. LE MOSTRE Camera Oscura Nuovo spazio dedicato alla fotografia Dal 29 maggio presso la Galleria Nazionale dell’Umbria aprirà la rassegna Camera Oscura, progetto curato da Marina Bon Valsassina e Costanza Neve: le mostre fotografiche, a cura di Alessandra Mauro, si svolgeranno, a cadenza semestrale, all’interno dello spazio già chiamato Exhibition box una sorta di scrigno in cui saranno presentati i lavori di alcuni tra i maggiori fotografi del nostro tempo. A dare il via alla rassegna sarà un omaggio al territorio con Umbria, una storia d’amore. Fulvio Roiter (29 maggio – 13 ottobre 2024); in autunno sarà la volta di Robert Doisneau tout court (26 ottobre 2024 – 20 marzo 2025), appuntamento dedicato a uno dei fotografi del Novecento tra i più amati dal grande pubblico. Il progetto è realizzato in collaborazione con L’orologio società cooperativa – Business Unit Sistema Museo. La sottile linea d’Umbria La prima rassegna d’arte contemporanea diffusa sul territorio Dal 15 giugno i quattordici luoghi della cultura statali dell’Umbria saranno protagonisti della grande rassegna diffusa La sottile linea d’Umbria (15 giugno – 7 ottobre 2024), che vedrà per la prima volta collaborare gli istituti nazionali con dieci musei inseriti nel circuito regionale e altre realtà umbre di grande prestigio: la manifestazione, visitabile anche grazie a un biglietto unico che collegherà i siti della Direzione regionale, punterà un faro sull’arte contemporanea al fine di costruire un dialogo tra gli artisti e il territorio, capace di valorizzare aspetti inediti del patrimonio culturale dell’Umbria. Ogni mostra/installazione/performance sarà animata da iniziative organizzate in collaborazione con le realtà locali, a partire dagli enti del territorio fino alle diverse associazioni che operano in ogni area. Il progetto è realizzato con il sostegno della Regione Umbria, di Sviluppumbria e della Consulta delle Fondazioni della Casse di Risparmio Umbre. Un capolavoro a Perugia Le mostre estive alla GNU Dal 29 giugno la Galleria Nazionale dell’Umbria ospiterà la mostra Klimt, “Le tre età” (29 giugno – 15 settembre 2024), che presenta il dipinto del maestro austriaco proveniente dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, sarà la prima di un ciclo intitolato Un capolavoro a Perugia, nel quale un’opera fondamentale nel percorso di un celebre artista viene presentata in un allestimento appositamente studiato dalla Galleria Nazionale dell’Umbria e accompagnata da una selezione di opere di altri artisti del medesimo periodo per approfondire l’epoca e i temi affrontati. Il progetto è realizzato con il contributo della Fondazione Perugia. Arte moderna alla GNU Le mostre d‘autunno Dopo l’estate, Non tutto è oro… (12 ottobre 2024 – 19 gennaio 2025), a cura di Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi, arricchirà la Sala Podiani con alcuni dei capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria in dialogo con opere di grandi maestri dell’arte contemporanea: anticipata da un’anteprima attualmente in corso a Venezia alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, la mostra presso il museo perugino inaugura le iniziative dedicate all’arte moderna che animeranno le stagioni autunnali della GNU. GLI APPUNTAMENTI L’Umbria del Duecento come crocevia di culture Il 6 e 7 giugno la mostra L’Enigma del Maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento umbro - giunta a oltre 25.000 visitatori in soli due mesi di apertura – sarà protagonista di un convegno dal titolo L’Umbria del Duecento come crocevia di culture, che si svolgerà tra la Galleria Nazionale dell’Umbria e il Sacro Convento di Assisi, grazie alla collaborazione del quale è stato possibile realizzare le due giornate di studio e ricerca. Musica e Danza alla GNU La Galleria che spacca, Umbria Jazz, Sagra musicale umbra, Umbria Danza Festival Durante l’estate, il museo perugino continuerà le collaborazioni ‘storiche’ con alcune tra le manifestazioni musicali più interessanti e popolari della città. L’Umbria che spacca, che nella sezione presso la GNU prende il nome di La Galleria che spacca, vedrà la partecipazione di Enrico Nigiotti (4 luglio), Dente (5 luglio), Michelangelo (6 luglio) e Nada (7 luglio). Prenotazioni su www.umbriachespacca.it. Come da tradizione, Umbria Jazz (9-21 luglio 2024) animerà la Sala Podiani con due concerti al giorno. La Galleria, inoltre, ospiterà due importanti spettacoli della Sagra musicale umbra e di Umbria Danza Festival. Festival dei Due Mondi al Teatro Romano di Spoleto Come ogni edizione, il Teatro Romano di Spoleto sarà una delle sedi del Festival dei Due Mondi (28 giugno – 14 luglio): nella sua suggestiva cornice, che si apre nell’ambito del Museo Archeologico Nazionale, si svolgeranno anche iniziative promosse direttamente dai Musei Nazionali di Perugia-Direzione regionale Musei nazionali Umbria. Oltre le importanti manifestazioni elencate, sia la Galleria sia i tredici siti della Direzione regionale Musei nazionali dell’Umbria, continueranno a ospitare presentazioni di libri, concerti, visite guidate e attività didattiche. Per restare aggiornati: Galleria Nazionale dell’Umbria https://gallerianazionaledellumbria.it/ Direzione regionale Musei nazionali Umbria https://www.musei.umbria.beniculturali.it/ GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA Perugia, corso Pietro Vannucci, 19 Informazioni: T +39 075 58668436; gan-umb@cultura.gov.it Sito internet: www.gallerianazionaledellumbria.it MUSEI NAZIONALI DELL’UMBRIA Antiquarium e Teatro Romano di Gubbio, Castello Bufalini (San Giustino, PG), Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone (Ponte San Giovanni, PG), Museo Archeologico Nazionale (Orvieto), Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria (Perugia), Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto, Museo Paleontologico “Luigi Boldrini” (Pietrafitta, PG), Necropoli di Crocifisso del Tufo (Orvieto), Palazzo Ducale di Gubbio, Parco Archeologico di Carsulae (Terni), Rocca Albornoz di Spoleto, Tempietto sul Clitunno (Campello sul Clitunno, PG), Villa del Colle del Cardinale (Colle Umberto, PG). Ufficio Promozione e Comunicazione Musei nazionali di Perugia-Direzione regionale Musei nazionali Umbria Ilaria Batassa | M +39 331 9714326 | ilaria.batassa@cultura.gov.it Facebook @GalleriaUmbriaPerugia Instagram @gallerianazionaledellumbria Schede delle attivitàCamera Oscura Lo spazio per la fotografia della Galleria Nazionale dell’Umbria Galleria Nazionale dell’Umbria
Umbria, una storia d’amore. Fulvio Roiter 29 maggio – 13 ottobre 2024
Robert Doisneau tout court 26 ottobre 2024 – 20 marzo 2025 Inserita lungo il percorso espositivo permanente della Galleria Nazionale dell’Umbria, in corrispondenza della sala 17, Camera Oscura (già Exhibition box), progetto a cura di Marina Bon Valsassina e Costanza Neve, si presenta come uno spazio buio, concepito a mo’ di scrigno; per la sua stessa conformazione, dimensione e natura, è fatta per “mettere in luce” i materiali che vi vengono esposti. È quindi sembrato naturale dedicare questo luogo, che evoca per le sue stesse caratteristiche architettoniche la camera oscura, alla fotografia: uno spazio nel quale la luce si concentra su immagini raccolte dalla realtà, lasciando in penombra il resto dell’ambiente. È da questa suggestione che nasce il progetto Camera Oscura, rassegna di mostre fotografiche che si svolgerà in questo spazio a cadenza semestrale. Per la cura di queste iniziative è stata incaricata Alessandra Mauro, una delle più riconosciute esperte italiane di fotografia: con lei sono stati selezionati fotografi del Novecento, molto amati dal grande pubblico. Di ciascun artista sarà presentato un progetto particolare, per concentrare l’attenzione su una esperienza significativa, che ben può essere valorizzata nello spazio della Galleria. Il percorso dedicato alla fotografia parte dal viaggio in Umbria di Fulvio Roiter (1926-2016) nel 1955 per raccontare i luoghi dei Fioretti di San Francesco, per poi continuare in autunno con un omaggio a Robert Doisneau (1912-1944), autore di alcuni tra gli scatti più iconici del XX secolo. L’organizzazione delle mostre di Camera Oscura si avvale della collaborazione di Sistema Museo, che contribuisce alla loro produzione. *** La Sottile Linea d’Umbria Circuito d’Arte contemporanea nei musei statali dell’Umbria 15 giugno – 7 ottobre 2024 La manifestazione dal titolo La sottile linea d’Umbria, realizzata in collaborazione con la Regione Umbria e con il sostegno della Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre, si propone di animare i quattordici musei statali diffusi su tutto il territorio regionale attraverso interventi di arte contemporanea, allargando il proprio raggio d’azione anche a molte altre realtà culturali della regione, al fine di costruire un inedito circuito nel quale collaboreranno alcune tra le più attive istituzioni umbre. La scelta di puntare sull’arte contemporanea deriva dalla lunga e consolidata tradizione di questa regione con la creatività degli artisti viventi, molti dei quali hanno scelto di trasferirsi nel territorio umbro, per proseguire un’eredità secolare. Da Alighiero Boetti a Sol LeWitt, da Piero Dorazio a Beverly Pepper, l’Umbria è stata patria d’elezione di tanti maestri del Novecento, che hanno tessuto intense relazioni con artisti umbri quali Alberto Burri e Gerardo Dottori. Per questo motivo, la manifestazione punterà un faro su questo fenomeno, coinvolgendo artisti italiani viventi di fama nazionale e internazionale che vivono in Umbria, al fine di costruire un dialogo con gli artisti del territorio che valorizzi il patrimonio culturale della regione. Ogni mostra/installazione/performance sarà animata da una serie di iniziative e appuntamenti organizzati in collaborazione con le realtà locali, a partire dagli enti del territorio fino alle diverse associazioni che operano in ogni area. L’organizzazione della manifestazione vede la partecipazione di Sviluppumbria SpA e la collaborazione di Radio Subasio per la promozione delle iniziative. *** Un capolavoro a Perugia. Klimt, “Le tre età” Galleria Nazionale dell’Umbria 28 giugno – 15 settembre 2024 La mostra sarà la prima di un ciclo intitolato Un capolavoro a Perugia, grazie al quale un’opera di particolare importanza nel percorso di un celebre artista viene valorizzata in un allestimento appositamente studiato dalla Galleria Nazionale dell’Umbria e accompagnata da opere di altri artisti contemporanei e di ulteriori elementi che possano approfondirne il lavoro. Nel caso di Klimt, del quale giungerà dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma l’opera iconica Le tre età, la mostra dossier propone opere di artisti contemporanei quali Galileo Chini, una selezione di ceramiche e altre creazioni che potranno illustrare l’influenza che la Secessione viennese esercitò sugli artisti italiani. In particolare, l’iniziativa offre un approfondimento sull’esposizione dell’opera alla IX Biennale di Venezia del 1910 e all’Esposizione internazionale d’arte di Roma del 1911, con tutte le conseguenze che ciò produsse sulla scena italiana e in particolare sull’opera di Galileo Chini. Una sala virtuale, strategicamente posta come anticamera dell’allestimento del dipinto, narrerà la carriera e l’opera di Klimt: il pubblico avrà la possibilità di immergersi nell’immaginario del maestro austriaco, propedeutica all’incontro con l’opera d’arte. *** “Non tutto è oro…” I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea Galleria Nazionale dell’Umbria 12 ottobre 2024 – 19 gennaio 2025 La presenza dell’oro in un’opera d’arte non è quasi mai una pura scelta formale ma appartiene a una sfera molto più complessa e simbolica che inevitabilmente rimanda alla figurazione sacra, al fondo oro dell’icona, a uno spazio trascendente. Se i pittori o i mosaicisti medievali cercavano nell’oro non la rappresentazione della realtà, ma la manifestazione della divinità, gli artisti contemporanei tornano a questo materiale con diverso segno, ben consapevoli sia della memoria storica sia dell’eterna potenza simbolica dell’arte, puntando a raggiungere, in chiave moderna, «la visione radiosa che effonde luce, che si leva, che si dà alla coscienza come trascendente a tutto ciò che la circonda, come permanente in un altro spazio – uno spazio proprio – e nell’eternità», come scrisse Florenskij. Dopo l’anteprima allestita alla Ca’ d’Oro di Venezia in concomitanza con la Biennale Arte 2024, la mostra, arricchita di molte nuove opere e caratterizzata da un allestimento spettacolare, proporrà confronti, suggestioni e prospettive tra i capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria e opere di grandi artisti contemporanei suggerendo nuovi orizzonti di senso e inedite prospettive di visione. L’esposizione, a cura di Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi, presenta opere di artisti contemporanei quali Carla Accardi, Alberto Burri, Jan Fabre, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Andy Warhol. | |