![]() |
Guida alla Città di Modena |
Modena, piacevole cittadina della Pianura Padana sorge lungo la via Emilia. E' conosciuta in tutto il mondo per la casa automobilistica Ferrari che ha sede nella vicina Maranello e la sua provincia ricca di pievi e castelli romanici. |
Immagini Correlate (6) |
Vicino a Modena, a circa 17 chilometri dal capoluogo, troviamo la Riserva Naturale delle Salse di Nirano, situata nella parte collinare del territorio del Comune di Fiorano Modenese, che si estende per 200 ettari tra i corsi d'acqua Fossa e Chianca. Modena è, nel mondo, sinonimo di buona tavola e, in questa città, mangiare bene è un'arte tramandata di generazione in generazione, capace di dar vita a piatti ghiotti basati su una tradizione culinaria genuina e casalinga. Prelibati sono i salumi, primo fra tutti il prosciutto crudo, seguito, poi, dai favolosi tortellini in brodo fatti con il ripieno a base di carne di maiale, prosciutto e parmigiano. Seguiteci in questo tour virtuale della città: partiamo dal Palazzo dei Musei, in largo Porta Sant'Agostino, a Sud del Parco Novi Sad; il Palazzo Ospita la Biblioteca Estense che conserva libri a stampa, incunaboli, e numerosi codici miniati dal XIV al XVI secolo. Il testo più prezioso è la celebre Bibbia di Borso D'Este, capolavoro delle miniatura ferrarese del XV secolo. Il centro storico della città, si può identificare con Piazza Grande sulla quale si affaccia il Duomo; costruito a partire dal 1099 e consacrato da Papa Lucio III nel 1184, il Duomo è uno dei massimi capolavori del romanico europeo sia per la struttura architettonica di Lanfranco che per l'apparato scultoreo di Wiligelmo. Interventi di modifica al progetto originario sono stati realizzati tra il XII ed il XIV secolo dai Maestri Campionesi. La facciata è divisa in tre settori che corrispondono alle navate. Sotto il rosone (XII secolo) si trova il Portale Maggiore, scolpito da Wiligelmo, autore anche delle quattro formelle di pietra con storie del libro della Genesi. Sempre su Piazza Grande si erge il Palazzo Comunale che ingloba edifici medievali "incamiciati" a partire dal Settecento. All'interno è conservata la Secchia Rapita, sotratta, secondo la tradizione, dai Modenesi ai Bolognesi nella Battaglia di Zappolino del 1325 e divenuta l'emblema delei valori civici. Da visitare anche la Sala del Fuoco con gli affreschi di Nicolò dell'Abate, realizzati nel 1546 e la secentesca Sala del vecchio Consiglio, dove si trovavano gli stalli dei COnservatori ed il gonfalone dipinto da Ludovico Lana nel 1633 copme ringraziamento per la fine della peste. I dipinti del Soffitto sono di Ercole dell'Abate e bartolomeo Schedoni. Le settecentesche tele della Sala degli Arazzi raffigurano la preparazione e la firma del Trattato di Pace di Costanza (1183), manifesto dell'autonomia comunale. | |
![]() |
Cerca le altre Guide |