Festival Archivifuturi Festival Archivifuturi
La manifestazione, organizzata dalla rete Archivi del Contemporaneo, con il MA*GA di Gallarate, coinvolge archivi e case museo di importanti autori del secondo dopoguerra italiano e si diffonde in un vasto territorio tra Varese e l’Alto milanese.
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Un percorso che coinvolge le sedi di:

Museo MA*GA (Gallarate), Archivio Franco Fossa (Rho), Casa Testori (Novate Milanese), Archivio Missoni (Sumirago), Fondazione Marcello Morandini, (Varese), Archivio Vittorio Tavernari (Varese), Il Borgo di Lucio Fontana (Comabbio), Fondazione Sangregorio (Sesto Calende), Arcumeggia (Casalzuigno) Museo Salvini (Cocquio Trevisago), Museo Bodini (Gemonio).

Un vasto territorio che da Varese raggiunge i comuni dell’Alto milanese è pronto ad accogliere un evento unico nel suo genere.

Dal 4 al 12 giugno 2022 va in scena la prima edizione del Festival Archivifuturi, organizzato dalla rete Archivi del Contemporaneo. Lombardia terra d’artisti, progetto vincitore dei Piani Integrati della Cultura - PIC 2020/2022, attuati da Regione Lombardia per promuovere la progettualità culturale strategica in forme integrate e multisettoriali che richiedono il coordinamento tra soggetti pubblici e privati.

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Per dieci giorni, il festival proporrà un ricco programma di mostre, eventi, proposte educative, incontri, visite agli studi d’artista, curate e realizzate dai partner della rete e che coinvolgerà istituzioni come il Museo MA*GA (Gallarate), Archivio Franco Fossa (Rho), Casa Testori (Novate Milanese), Archivio Missoni (Sumirago), Fondazione Marcello Morandini (Varese), Archivio Vittorio Tavernari (Varese), Il Borgo di Lucio Fontana (Comabbio), la Fondazione Sangregorio (Sesto Calende), il borgo di Arcumeggia (Casalzuigno), il Museo Salvini (Cocquio Trevisago), Museo Bodini (Gemonio).

“La manifestazione - dichiara Emma Zanella, direttrice del MA*GA di Gallarate, capofila del progetto Archivi del Contemporaneo - metterà in luce la specificità di un’ampia e coesa area geografica, eletta da importanti artisti contemporanei, pittori, scultori, designer, quale luogo privilegiato per la ricerca, la produzione artistica e anche per l’apertura di musei, fondazioni, case museo, archivi a loro dedicati. Sarà un’occasione unica per entrare nel vivo della ricerca artistica di ogni singolo autore e per valorizzazione il nostro ampio territorio grazie ai Piani Integrati per la Cultura di Regione Lombardia”.

Dal secondo dopoguerra, infatti, l’intera area dell’Alto milanese e dei laghi, tra le province di Varese e Milano, vede una densa concentrazione di artisti protagonisti delle più importanti ricerche artistiche italiane, tra cui Enrico Baj a Vergiate, Lucio Fontana a Comabbio, Antonia Campi e Luigi Russolo a Laveno Mombello, Dadamaino a Somma Lombardo, Franco Fossa a Rho, Ottavio Missoni, a Gallarate e a Jerago con Orago, Angelo Bertolio a Castiglione Olona, Floriano Bodini a Gemonio, Giannetto Bravi a Saronno, Gianfranco Brebbia, Luciano Giaccari, Marcello Morandini, Marinella Pirelli, Albino Reggiori, Vittorio Tavernari a Varese, Gottardo Ortelli a Viggiù, Innocente Salvini a Coquio Trevisago, Ambrogio Pozzi, Silvio Zanella, Marion Baruch a Gallarate, Giancarlo Sangregorio a Sesto Calende, Aldo Tagliaferro a Legnano.

Il Festival Archivifuturi s’inaugurerà sabato 4 giugno con la mostra Screens. Culture dello Schermo e Immagini in movimento ospitata dal Museo MA*GA.

L’esposizione promossa dal Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate (XXVI edizione) sarà incentrata sulle culture dello schermo, viste come l’espressione più avanzata della ricerca visiva contemporanea e vedrà la partecipazione, in qualità di artisti invitati e premiati, autori quali Rossella Biscotti, Chiara Fumai, Adelita Husni-Bey, Invernomuto, Mario Rizzi, Silvia Rosi, Vashish Soobah, Natália Trejbalová, Vega e il premio alla carriera a Mario Gorni e Zefferina Castoldi.

Tra gli appuntamenti del Festival Archivifuturi si segnala la mostra allestita a Casa Testori (Novate Milanese, MI) dove le opere di Giovanni Testori dialogheranno con le sculture realizzate da Vittorio Tavernari nell’immediato dopoguerra quando entrambi gli artisti a Milano firmarono il Manifesto del realismo di pittori e scultori, conosciuto come Oltre Guernica e pubblicato sulle pagine della rivista Numero nel marzo del 1946.

Al MA*GA di Gallarate (VA), nella rassegna Un altro mondo si dischiude, gli artisti attivi nel territorio della rete Archivi del Contemporaneo sapranno trasmettere con le loro opere, lo spirito nuovo e positivo che ha caratterizzato i decenni dell’immediato dopoguerra, la loro carica progettuale, la loro freschezza e potenza creativa e, contemporaneamente, le singole ricerche, le assonanze, i serrati dialoghi che hanno contribuito allo spessore culturale del territorio.

Alla Fondazione Sangregorio di Sesto Calende (VA) si confronteranno Giancarlo Sangregorio e Franco Fossa, due grandi scultori, vicini nell’arte come nella vita creativa; alla Fondazione Marcello Morandini di Varese le opere di Marinella Pirelli dialogheranno con quelle di Marcello Morandini, artisti accomunati dal rigore progettuale e dalla pulizia formale; al Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio saranno esposti i lavori di Silvio Zanella, amico di sempre dello scultore Bodini, al Borgo di Lucio Fontana a Comabbio si terrà la mostra fotografica che documenta il legame dell’artista con Comabbio e con la casa di famiglia dove trascorse gli ultimi giorni di vita.

Oltre alle mostre, nei giorni del Festival Archivifuturi, gli Archivi apriranno eccezionalmente le loro sedi, mostrando l’importante e unico patrimonio culturale in essi custodito e conservato; saranno programmate visite guidate curate dai responsabili degli Archivi e dai giovani studiosi incaricati allo studio e alla gestione degli stessi, progetti educativi, laboratori e attività per i ragazzi e per le famiglie che visiteranno gli spazi, i luoghi e le mostre.

Per collegare le varie sedi espositive, saranno organizzati dei minitour in pullman, con partenza dal Museo MA*GA di Gallarate.

Tutto il programma di Archivifuturi su: www.museomaga.it

ARCHIVI DEL CONTEMPORANEO - I PARTNER DELLA RETE

Archivi del Contemporaneo. Lombardia terra d’artisti è il progetto vincitore dei Piani Integrati della Cultura - PIC 2020/2022, attuati da Regione Lombardia per promuovere la progettualità culturale strategica in forme integrate e multisettoriali che richiedono il coordinamento tra soggetti pubblici e privati.

Partecipano al progetto Archivi del Contemporaneo. Lombardia terra d’artisti come partner di progetto Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella - Museo MA*GA, capofila di progetto, Comune di Gallarate, Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, Associazione Giovanni Testori Onlus, Fondazione Marcello Morandini, Archivio Marinella Pirelli e Archivio Vittorio Tavernari, Il borgo di Lucio Fontana Associazione Culturale, Museo Civico Bodini, Fondazione Sangregorio Giancarlo, Associazione Museo Innocente Salvini, Fondazione Ottavio e Rosita Missoni, Associazione Archivio Opera Dadamaino, Associazione Culturale Franco Fossa, Associazione Culturale Archivio Silvio Zanella e Lilliana Bianchi, Proloco Arcumeggia.

LE AZIONI DELLA RETE

Le azioni della rete Archivi del Contemporaneo a partire dal 2021 e per tutto il 2022 si sono concentrate su interventi strutturali, restauri di immobili o di opere, e su formazione e gestione degli archivi stessi.

In particolare Comune di Gallarate e Fondazione Marcello Morandini sono intervenuti sulle sedi espositive rendendole idonee alla cultura digitale (museo MA*GA e Biblioteca Majno) o alla realizzazione di una sede idonea per il proprio archivio cartaceo (fondazione Morandini); Museo Salvini, Archivio Marinella Pirelli si sono concentrati sul restauro di Beni Culturali conservati presso le loro istituzioni; Premio Gallarate e Associazione Giovanni Testori hanno operato attraverso l’acquisizione di opere e documenti acquisiti per la loro tutela e la fruizione pubblica.

Oltre agli interventi strutturali la rete Archivi del Contemporaneo si è concentrata sulla formazione di giovani studiosi e sul loro ingresso nel mondo del lavoro e l’inserimento all’interno degli Archivi. Nel mese di novembre si è svolto al MA*GA il Corso di Alta Formazione per gli Archivi del Contemporaneo, in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università degli studi di Milano, con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, l’Accademia di Belle Arti di Brera e AitArt – Associazione Italiana Archivi d’Artista di Milano. Il corso è durato 9 giornate con la presenza di importanti relatori che hanno approfondito questioni metodologiche, giuridiche, economiche e gestionali che stanno alla base della formazione e della gestione degli Archivi; alla conclusione del corso sono state assegnate 10 borse di studio che in queste settimane hanno iniziato la loro collaborazione con altrettanti Archivi.

FESTIVAL ARCHIVIFUTURI
Sedi varie
4-12 giugno 2022
Programma su: www.museomaga.it
Informazioni
www.museomaga.it
archividelcontemporaneo@museomaga.it
T +39 0331 706033
#archivifuturi

 
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