Leonardo da Vinci e il moto perpetuo Leonardo da Vinci e il moto perpetuo
La mostra presenta un’esaustiva galleria degli spettacolari disegni di Leonardo e dei principali protagonisti delle ricerche sul moto perpetuo, affiancata dai modelli di alcuni tra i più intriganti di quei dispositivi.
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Fin dal Medioevo l’idea di riprodurre con dispositivi meccanici il moto perpetuo delle sfere celesti ha stimolato l’immaginazione e l’ingegno di tecnici, ingegneri e filosofi naturali, che si sono confrontati con la sfida di costruire macchine che, una volta messe in movimento, potessero funzionare perennemente senza applicazione di forza.

Un nodo fondamentale di questa storia plurisecolare è rappresentato dagli studi nei quali Leonardo ha cercato di stabilire se sia davvero possibile realizzare macchine a moto perpetuo. Le sue ricerche mostrano la serietà e l’impegno con i quali il Genio di Vinci si applicò nella ricerca di soluzioni praticabili. Egli giunse tuttavia alla conclusione che il moto perpetuo non può esistere in natura, anticipando così di oltre tre secoli la dimostrazione definitiva della verità di quel principio fornita da James Clerk Maxwell, protagonista dell’affermazione della termodinamica nella seconda metà del secolo XIX.

La mostra presenta un’esaustiva galleria degli spettacolari disegni di Leonardo e dei principali protagonisti delle ricerche sul moto perpetuo, affiancata dai modelli di alcuni tra i più intriganti di quei dispositivi e da suggestivi filmati ne illustrano il presunto funzionamento.

Un elemento di grande novità è la sezione dedicata alla realtà aumentata: grazie a questa tecnologia rivoluzionaria, i visitatori potranno interagire con l’ambiente circostante, visualizzando come se fossero reali le macchine a moto perpetuo concepite da Leonardo e dagli altri ingegneri e scienziati. Chi lo desidera, potrà cimentarsi in un divertente gioco didattico, dedicato ai princìpi fisici in base ai quali si ritenne a lungo che il moto perpetuo fosse possibile.

La mostra, a cura di Juliana Barone e Andrea Bernardoni, è realizzata dal Museo Galileo in collaborazione con Birkbeck–University of London e Ravensbourne University, nel quadro del progetto di ricerca FISR “Scienza, storia, società in Italia. Da Leonardo a Galileo alle ‘case’ dell’innovazione”, promosso e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e si avvale del patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

Scheda Tecnica

Leonardo da Vinci e il moto perpetuo

SCHEDA TECNICA

Enti Promotori
Museo Galileo
in collaborazione con
Birkbeck–University of London
Ravensbourne University, London
Patrocini
Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci
Comune di Firenze
La mostra rappresenta l’evento di disseminazione dei risultati del progetto di ricerca FISR “Scienza, storia, società in Italia. Da Leonardo a Galileo alle ‘case’ dell’innovazione”, promosso e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Sede espositiva
Museo Galileo
Piazza dei Giudici 1, Firenze 

Periodo della mostra
10 ottobre 2019 - 12 gennaio 2020
Cura della mostra
Juliana Barone e Andrea Bernardoni
Comitato scientifico
Juliana Barone, Andrea Bernardoni, Paolo Galluzzi, Joel McKim
Coordinamento generale
Museo Galileo: Laura Manetti
Filmati di mostra
Ideazione e testi
Juliana Barone e Andrea Bernardoni
Realizzazione
Museo Galileo–Laboratorio multimediale: Jacopo Tonini (coordinamento), Luisa Barattin, Fabio Corica, Samuel Taddei, Daniela Vespoli
Ravensbourne University: Mike Smith (coordinamento), Alexander Collinson, Nick Lambert, Jazz Razool
Sito Internet
Museo Galileo–Unità web: Iolanda Rolfo (coordinamento), Leonardo Curioni, Elena Fani, Roberta Massaini
Biblioteca digitale
Museo Galileo: Stefano Casati (coordinamento), Sabina Bernacchini, Susanna Cimmino, Francesca Fares, Silvia Paoli, Adele Pocci
Archivio digitale
Ideazione
Juliana Barone, Andrea Bernardoni, Nick Lambert
Realizzazione
Ravensbourne University: Nick Lambert
Museo Galileo: Lorenzo Battistini (editor), Fabio Corica, Samuel Taddei
Ricerca iconografica
Museo Galileo: Sabina Bernacchini, Susanna Cimmino, Silvia Paoli
Testi di mostra
Andrea Bernardoni, Sara Bonechi, Giorgio Strano
Traduzione dei testi di mostra
Jonathan Mandelbaum
Progetto di allestimento
Guicciardini & Magni Architetti
Progetto grafico
RovaiWeber design
Produzione della mostra
Opera Laboratori Fiorentini–Civita
Direzione dei lavori
Opera Laboratori Fiorentini–Civita: Piero Castri
Coordinamento tecnico
Museo Galileo: Teresa Saviori
Impianti digitali e apparati di proiezione
Opera Laboratori Fiorentini–Civita: Alessandro Modena
Modelli
Ideazione
Andrea Bernardoni e Alexander Neuwahl
Realizzazione
Artes Mechanicae: Alexander Neuwahl, Alberto Fabiani
Opera Laboratori Fiorentini–Civita
Stampe 3D
Ideazione
Andrea Bernardoni
Modellazione 3D
Museo Galileo–Laboratorio multimediale: Jacopo Tonini (coordinamento), Luisa Barattin, Fabio Corica, Samuel Taddei
Realizzazione
Maker House di Alessio Bigini
Realtà aumentata
Ideazione
Juliana Barone, Andrea Bernardoni, Jacopo Tonini
Modellazione 3D
Museo Galileo–Laboratorio multimediale: Jacopo Tonini (coordinamento), Luisa Barattin, Fabio Corica, Samuel Taddei
Sviluppo software
WitAPP srl: Iacopo Checcacci, Nicholas Tangel, Lorenzo Giusti
Facsimili
Philobiblion di Claudius Schettino
Comunicazione e promozione
Opera Laboratori Fiorentini–Civita: Mariella Becherini
Ufficio Stampa
Opera Laboratori Fiorentini–Civita: Salvatore La Spina
Catalogo
Giunti
A cura di Andrea Bernardoni
Sito web
museogalileo.it

 
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