Manolo Valdés. Le forme del tempo | |
Manolo Valdés, artista spagnolo di fama internazionale, torna a Roma dopo ben 25 anni (Galleria Il Gabbiano, 1995), con una ampia mostra personale ospitata nelle magnifiche sale del Museo di Palazzo Cipolla. |
Immagini Correlate (13) |
Manolo Valdés, artista spagnolo di fama internazionale, torna a Roma dopo ben 25 anni (Galleria Il Gabbiano, 1995), con una ampia mostra personale ospitata nelle magnifiche sale del Museo di Palazzo Cipolla. La mostra è stata fortemente voluta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale che la promuove, ed è realizzata da POEMA in collaborazione con la Galleria Contini di Venezia, con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia. La rassegna è curata da Gabriele Simongini. Una settantina di opere (provenienti dallo studio dell’artista e da importanti collezioni private) fra quadri e sculture (in legno, marmo, bronzo, alabastro, ottone, acciaio, ferro, ecc.), alcune delle quali di grandi dimensioni, daranno conto del percorso creativo di Valdés dai primi anni Ottanta (poco dopo la conclusione dell’esperienza di Equipo Crónica) ad oggi. Nella ricerca figurativa e ludicamente visionaria di Valdés gli artisti del passato più o meno lontano (da Velázquez a Rubens e Zurbarán, da El Greco a Ribera fino a Léger, Matisse, Lichtenstein, ecc.) diventano interlocutori con cui intrattenere un contatto giornaliero, a cui rendere omaggio e che ampliano lo spazio polifonico del suo lavoro. È come se l’immagine prelevata da Valdés nel passato più o meno recente si fosse trasformata recependo i mutamenti dell’arte successiva (soprattutto attraverso l’informale e la Pop Art) fino ad approdare in una nuova veste davanti a noi, con i buchi e le lacerazioni della materia impressi da questo lungo viaggio nel tempo. Il catalogo della mostra, pubblicato da Manfredi Edizioni, conterrà i testi del Prof. Emanuele, di Gabriele Simongini, di Kosme de Barañano, oltre a tutte le opere esposte e ad un’ampia bio-bibliografia. Nota biografica Manolo Valdés nasce in Spagna, a Valencia, l’8 marzo 1942. Nel 1957, si iscrive alla Real Academia de Bellas Artes de San Carlos di Valencia. Due anni dopo lascia la scuola per dedicarsi interamente alla pittura. Nel 1962, partecipa all’Esposizione Nazionale di Belle Arti, presentando l’opera “Barca” (ora al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía), nella quale già sono evidenti quelli che saranno gli elementi costanti della sua pittura: il tema figurativo e l’uso informale della materia. Valdés attinge molto dal patrimonio artistico spagnolo, in particolare da Velázquez e Picasso, e dall’informale dei suoi immediati predecessori: Manolo Millares, Antonio Saura e Antoni Tàpies. A partire dal 1992, l’artista concentra il suo interesse sulla scultura e decide di aprire uno studio più grande a New York, dove si era trasferito nel 1988. Nel 1999, insieme a Esther Ferrer, rappresenta la Spagna alla Biennale di Venezia. Nel 2000, Valdés ritorna in Spagna e alterna i suoi soggiorni tra New York e Madrid. Nel 2002 il Guggenheim Museum di Bilbao gli dedica una retrospettiva. A Madrid, realizza un insieme di sculture per il nuovo aeroporto internazionale. Nel 2006, al Museo Reina Sofia, si tiene una retrospettiva, nella quale vengono riuniti tutti i lavori dei suoi ultimi venticinque anni. Da menzionare sono, a seguire e fra le tante, le esposizioni al National Art Museum of China di Beijing e allo State Russian Museum di San Pietroburgo; nel 2019 gli è stata dedicata un’importante antologica nel Museo Casa Rusca di Locarno. Sue opere sono nelle collezioni del Metropolitan Museum of Art di New York, Musée National d'Art Moderne Centre George Pompidou di Parigi, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía a Madrid, Fundaciòn del Museo Guggenheim a Bilbao, Kunstmuseum a Berlino, solo per citarne alcune. Sue sculture monumentali sono state esposte o installate in permanenza a New York (Park Avenue; Botanical Gardens; Broadway), Parigi (Place Vendôme; nei giardini del Palais Royal), Madrid, Valencia, Monte Carlo e Pietrasanta. Attualmente Manolo Valdés vive e lavora a New York e Madrid, ed è rappresentato in Italia dalla Galleria d'arte Contini. Scheda tecnica evento
ORARIO DI APERTURA Lunedì CHIUSO BIGLIETTI
1 accompagnatore per ciascun gruppo prenotato, membri ICOM, Guide Turistiche Regione Lazio con patentino (si concede un solo ingresso). FESTIVITÀ E APERTURE STRAORDINARIE - Domenica 1 novembre ore 10.00 - 20.00 CANALI DI VENDITA - Biglietteria - SI ALTRI SERVIZI
COME ARRIVARE L’ingresso alla mostra è in via Via del Corso, 320. | |