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Musei Reali di Torino 2025 |
Il 2025 sarà un anno ricco per i Musei Reali di Torino, con un programma che abbraccia i grandi maestri del Rinascimento e del Barocco italiano, innovative esperienze pensate per rendere la visita alle collezioni ancora più coinvolgente. |
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Il 2025 si preannuncia come un anno straordinariamente ricco per i Musei Reali di Torino, con un programma che abbraccia i grandi maestri del Rinascimento e del Barocco italiano, arricchito da innovative esperienze pensate per rendere la visita alle collezioni ancora più coinvolgente. Tra gennaio e febbraio 2025, al primo piano della Galleria Sabauda, verrà inaugurato "Spazio Leonardo", un allestimento innovativo che permetterà di ammirare virtualmente il prezioso patrimonio dei 13 disegni di Leonardo da Vinci. Questa collezione unica, che include l'iconico Autoritratto e il Codice sul volo degli uccelli, normalmente non può essere esposta in modo continuativo per ragioni conservative. I visitatori potranno esplorare queste opere attraverso apparati informativi e multimediali, tra cui un touch screen per sfogliare l'intero Codice. Il cuore dell'allestimento sarà un box centrale con una vetrina climatizzata che ospiterà, a rotazione, un disegno originale, affiancato da proiezioni video che arricchiranno l'esperienza di visita. Le Sale Chiablese ospiteranno, da marzo a settembre 2025, un'esposizione che proporrà dialoghi inediti tra dipinti e oggetti d'arte di differenti epoche e tipologie. Il filo conduttore sarà l'eleganza e l'armonia della linea, con opere provenienti sia dalle collezioni dei Musei Reali che da altre raccolte pubbliche e private. L'autunno vedrà protagonisti due grandi maestri del Seicento italiano con mostre di prestigio. "Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio", allestita nelle Sale Chiablese, esplorerà la carriera del maestro toscano, la cui eccellenza pittorica gli garantì in vita un successo paragonabile a quello di Caravaggio, Rubens e Van Dyck. La mostra, curata da Annamaria Bava e Gelsomina Spione, seguirà il percorso artistico di Gentileschi attraverso le sue tappe geografiche, mettendolo in relazione con i contesti figurativi, gli artisti incontrati, i committenti e le esigenze del mercato. Un ruolo centrale nell'esposizione avrà la grande pala dell'Annunciazione, realizzata nel 1623 per il duca di Savoia e considerata unanimemente dalla critica uno dei vertici assoluti della produzione dell'artista. Lo Spazio Scoperte, situato al secondo piano della Galleria Sabauda, accoglierà invece "Il 'divino' Guido Reni nelle collezioni sabaude", in occasione dei 450 anni dalla nascita dell'artista bolognese (1575-1642). La mostra, curata da Annamaria Bava e Sofia Villano, illustrerà, attraverso il patrimonio dei Musei Reali e alcuni significativi prestiti internazionali, il duraturo apprezzamento della corte sabauda per le opere di Reni, il cui stile composto e luminoso, incentrato sull'armonia delle forme e sulla bellezza ideale, si adattava perfettamente alle esigenze decorative delle residenze sabaude. Da giugno a ottobre 2025 tornerà l'Estate Reale, la rassegna di musica, teatro e danza che animerà il teatro romano e i Giardini Reali. L'edizione del prossimo anno sarà dedicata alle Quattro Stagioni nelle arti e nella musica, celebrando contemporaneamente la riapertura dei Giardini di Levante. | |