Photolux Photolux 2020
Dal 21 novembre al 13 dicembre 2020, in attesa dell’edizione 2021 della Biennale Internazionale di Fotografia, Photolux propone cinque mostre nelle sedi storiche di Palazzo Ducale e Villa Bottini a Lucca.
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Le altre rassegne propongono le opere vincitrici del World Press Photo 2020, il reportage di Rocco Rorandelli sull’impatto dell’industria del tabacco sulla società contemporanea e una selezione di libri fotografici, a cura di Francesco Colombelli, che indaga il ruolo della fotografia nella documentazione della guerra e dello sviluppo delle armi da combattimento.

Negli spazi dell’Archivio Fotografico Lucchese a Villa Bottini, fino al 10 gennaio, si tiene la collettiva L’inizio del futuro.

La mostra, a cura di Giulia Ticozzi e Arcipelago-19, con una installazione audiovisiva di Cesura, ripercorre le diverse fasi della pandemia, così come sono state vissute in Italia. Attraverso il racconto di fotografi freelance, la rassegna testimonia una visione allargata del periodo, diversa per esperienza, linguaggio e geografia.

Al termine dell’esposizione, una fotografia di ciascun autore sarà acquisita dall’Archivio “A.Fazzi” e andrà ad arricchire il nuovo Fondo Covid-19.

Il percorso espositivo si completa con un’esposizione, curata dall'Archivio Fotografico Lucchese, che presenta una selezione dei materiali del fondo Covid-19 relativa all’emergenza sanitaria nel territorio lucchese, raccontata attraverso immagini e filmati di autori, non necessariamente professionisti, che vivono e lavorano a Lucca e nella sua provincia.

“Nonostante le difficoltà di questo anno così particolare – afferma Enrico Stefanelli, direttore di Photolux, abbiamo voluto portare avanti il nostro impegno con la città e la nostra mission di produzione e diffusione della cultura fotografica nella quale siamo impegnati a livello internazionale ormai da anni.

Oltre al consueto appuntamento con la mostra dei vincitori del World Press Photo, siamo felici di presentare il lavoro di un fotografo italiano talentuoso come Rocco Rorandelli e di un giovane curatore, Francesco Colombelli, che collabora con noi già da qualche anno.

Siamo poi particolarmente orgogliosi della mostra collettiva curata da Giulia Ticozzi e Arcipelago-19, che abbiamo voluto fortemente e che racconta la pandemia attraverso lo sguardo di molti giovani fotografe e fotografi italiani, i cui scatti, uno per ogni autore, saranno acquisiti dal fondo Covid-19 dell'Archivio Fotografico Lucchese “A. Fazzi”. La costituzione del nuovo fondo, e di questo ulteriore nucleo di respiro nazionale che andrà ad arricchirlo, ci è sembrato un passaggio fondamentale nella valorizzazione dell’Archivio – che co-gestiamo insieme all’amministrazione comunale dal 2019 – come luogo di costruzione e conservazione della memoria collettiva della nostra comunità cittadina.

Nel rispetto delle norme per la prevenzione del contagio da Covid-19 le due sedi di Palazzo Ducale e Villa Bottini saranno dotate degli strumenti e dei dispositivi sanitari necessari. Gli ingressi saranno contingentati per garantire il corretto distanziamento all’interno delle mostre, agevolato dagli ampi spazi delle sale che abbiamo a disposizione. Un’attenzione ulteriore che ci è richiesta quest’anno a livello organizzativo e che siamo sicuri sarà condivisa anche da tutto il nostro pubblico”.

L’offerta espositiva di Palazzo Ducale si apre con la mostra dedicata ai vincitori della 63^ edizione del World Press Photo, iniziativa che premia le migliori fotografie che hanno contribuito a raccontare gli eventi e le notizie dell’anno precedente.

Tra le opere si segnala quella del vincitore della categoria World Press Photo of the Year 2020, Yasuyoshi Chiba. Nel suo scatto, Straight Voice, il fotografo giapponese, Chief photographer per l'Africa orientale e l'Oceano Indiano dell’agenzia France-Press, coglie un ragazzo che, illuminato dalla luce dei telefoni cellulari, recita una poesia durante una manifestazione in Sudan.

A Lucca si può inoltre ammirare il progetto Kho, the Genesis of a Revolt di Romain Laurendeau, che si è aggiudicato la World Press Photo Story of the Year, nel quale il fotografo francese racconta la gioventù algerina, il suo disagio e il ruolo che ha avuto nell’ispirare le grandi proteste in Algeria del 2019.

Non manca una sezione dedicata a sei fotografi italiani premiati. Di Fabio Bucciarelli si presenta il servizio sulle proteste dell’ottobre 2019 in Cile, mentre di Luca Locatelli, quello in cui si documentano le soluzioni per recuperare e trasformare i rifiuti. Alessio Mamo propone l'immagine di una donna russa con il figlio, in fila davanti a un ospedale di fortuna nel campo profughi di Al-Hol, nel nord della Siria, Nicolò Filippo Rosso, testimonia gli effetti della crisi politica e socio-economica in Venezuela e sulla migrazione dei venezuelani in Colombia, Lorenzo Tugnoli riporta d’attualità la decennale guerra in Afghanistan e Daniele Volpe getta uno sguardo approfondito sul genocidio Ixil in Guatemala.

Le sale di Palazzo Ducale ospitano, inoltre, Bitter Leaves, il reportage che Rocco Rorandelli (1973), membro del collettivo TerraProject, ha condotto tra l’India, la Cina, l’Indonesia, gli Stati Uniti, l’Italia e molti altri paesi, per riferire l'impatto dell'industria del tabacco sulla salute delle persone, l'economia e l'ambiente. L'indagine di Rorandelli conduce il visitatore in campi di tabacco e centri medici, fabbriche, musei e strutture doganali, per chiarire la vasta rete che regola e lega l'industria e il contesto umano e ambientale. La mostra è prodotta in collaborazione con Riaperture Festival e Fondazione Studio Marangoni.

Nella mostra Foul and Awesome Display, una produzione di Fotografia Europea a cura di Francesco Colombelli, una serie di libri fotografici analizza come lo sviluppo delle armi da combattimento sia andato di pari passo con quello delle tecnologie più moderne.

Il percorso si apre idealmente con una sezione storica che illustra i primi utilizzi della fotografia di guerra con i volumi di Roger Fenton e Alexander Gardner (Garder’s photographic sketch book of the Civil War, 1865), quindi si passa alla fotografia aerea - Mémories d’un Géant (2015) di Nadar - e alla sua applicazione alla guerra, con The Great War seen from the air in the Flanders Fields (Birger Stichelbaut, 2014), The Pigeon Photographer (Nicolò Degiorgis, 2018), Zeppelin Weltfahrten (I e II, 1933-36).

Una parte sarà dedicata alla bomba atomica, da Picturing the Bomb che ricorda il Progetto Manhattan (Harry N. Abrams, 1995), agli epocali volumi di Shomei Tomatsu (Nagasaki 11.02 August 9, 1945) e Ken Domon (Non dimenticare Hiroshima!), fino ad arrivare a quelli che indagano le conseguenze delle armi nucleari, con Atomic Ed (Janire Najèra, 2018), Anecdotal (David Fathi, 2015), Silent Hisotries (Kazuma Obara, 2014) e Cronache di un bombardamento atomico (edizioni Maquis, 1985). La rassegna si chiude con American Origami (Andres Gonzales, 2019) e Useful Photography 11 (KesselsKramer, 2016), una riflessione sul costante aumento della diffusione di armi tra i civili, soprattutto in area occidentale.

Tra gli eventi collaterali, sabato 28 novembre a Villa Bottini, si terrà la presentazione del libro Bitter Leaves di Rocco Rorandelli, e il talk Come si racconta l’invisibile? La costruzione di un progetto di storytelling collettivo nell’epoca del Covid-19, con Giulia Ticozzi e membri di Arcipelago 19.

Oltre a questi, si segnala il workshop con Paolo Verzone e Azzurra Immediato – sabato 5 e domenica 6 dicembre, Complesso di san Micheletto – dal titolo Cabinet Fantastique. La luce applicata al ritratto ed estetica dell’illusione fotografica e la presentazione del volume I dimezzati di CTRL Edizioni e della rivista Archivio Magazine, promossa in collaborazione con l’Archivio Fotografico Lucchese e la Biblioteca Civica Agorà – venerdì 27 novembre, Auditorium Biblioteca Agorà.

Photolux è diretto da Enrico Stefanelli, organizzato con il sostegno del Main partner: Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; partner istituzionali: Città di Lucca, Provincia di Lucca, Fondation Manuel Rivera-Ortiz; sponsor: intarget flowing digital, Leica, Pictet Asset Management, Azimut.

PHOTOLUX 2020
Lucca, Palazzo Ducale (cortile Carrara 1) e Villa Bottini (via Elisa 9)
21 novembre - 13 dicembre 2020 

La mostra a Villa Bottini prosegue fino al 10 gennaio 2021
Orari: dal venerdì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.30
Biglietti: intero, valido per le due sedi: €10,00;
solo Palazzo Ducale: €8,00;
solo Villa Bottini: €3,00 (gratuito per i cittadini di Lucca)
Informazioni: Tel: +39 0583 53003

Sito internet: www.photoluxfestival.it

 
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