Jean-Dubuffet-Site-domestique-au-fusil-espadon-avec-tête-dInca-et-petit-fauteuil-à-droite-1966-©-2018-Adagp-Paris-Siae-Roma Un inverno d'arte in Emilia
Parma, Piacenza e Reggio Emilia propongono tre mostre invernali in uno scenario che va dal gioco dell’arte di Jean Dubuffet dalle avanguardie tedesche nel periodo compreso tra la corrente espressionista e quella della Nuova Oggettività.
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Jean Dubuffet Autoportrait V 1 dicembre 1966 Marker su carta 26 x 175 cm 2018 Adagp Paris Siae RomaQuando si parla dell’area compresa tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia, si è sempre tentati di portare in primo piano la potenza di fuoco gastronomica di quella che è di fatto una delle zone chiave della Food Valley. La verità è però che, se sono famose per le loro tipicità a livello culinario, le tre province che compongono Destinazione Turistica Emilia hanno molto da offrire anche per quanto concerne il cibo per l’anima. In particolare, a proposito di mostre, l’autunno promette grandi cose in uno scenario che va dal gioco dell’arte di Jean Dubuffet dalle avanguardie tedesche nel periodo compreso tra la corrente espressionista e quella della Nuova Oggettività

Dal 10 novembre 2018 al 24 febbraio 2019, il Palazzo del Governatore di Parma ospita la mostra Dall’Espressionismo alla Nuova Oggettività. Avanguardie in Germania, con 40 opere dei maggiori rappresentanti della corrente sviluppatasi in Germania nella prima metà del Novecento, provenienti dal Von der Heydt Museum di Wuppertal (Germania). Da Ernest Ludwig Kirchner a Emil Nolde, da Alexei Jawlensky ad August Macke, da Vassilj Kandinskij a Franz Marc, l’esposizione presenta – come ha affermato il curatore Lorand Hegyi – «un approfondimento fresco e allegro di rivisitazione e rivalutazione di un così importante movimento artistico, che più di 100 anni dopo la sua nascita conserva un precetto estetico ed etico ancora estremamente diretto ed essenziale attraverso un linguaggio empatico che trasmette con efficacia messaggi toccanti, drammatici e spirituali».

La prima delle due sezioni in cui è articolato il percorso si concentra sull’Espressionismo tedesco, offrendo ai visitatori l’opportunità di ammirare lavori paradigmatici per lo più provenienti dalla cerchia dei gruppi di artisti del Die Brücke (Il Ponte) di Dresda, del Der Blaue Reiter (Il Cavaliere azzurro) di Monaco e di Der Sturm, la rivista d’arte e galleria con base a Berlino. La seconda apre invece una panoramica sui cambiamenti estetici negli anni del primo dopoguerra, quando rappresentanti della Nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit) quali Karl Hofer, Eberhard Viegener, Otto Dix, Max Ernst e Jankel Adler hanno teorizzato e attuato una nuova atmosfera artistica, riflesso della disillusione post-bellica.

Per la sua qualità, l’esposizione di Palazzo del Governatore di Parma è stata inserita tra gli eventi dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, promosso dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea, coordinato dal MiBAC – Ministero per i beni e le attività culturali.

Biglietti: intero 10 euro, ridotto 6 euro, ridotto scuole e studenti 4 euro. Aperture: martedì e mercoledì, dalle 15:00 alle 19:00. Da giovedì a domenica e festivi, dalle 10:00 alle 19:00. Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e l’1 gennaio.

Resterà invece aperta fino al 3 marzo 2019, la mostra Jean Dubuffet. L’arte in gioco, che inaugura il 17 novembre 2018 a Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Quella curata da Martina Mazzotta e Frédéric Jaeger è una grande retrospettiva dedicata a uno degli artisti più originali e inventivi del XX secolo, una full immersion nella sua poetica universale e multiforme attraverso i numerosi cicli creativi, le vaste ricerche, le sperimentazioni tecniche inedite e originali. «Autentico homme-orchestre – affermano Martina Mazzotta e Frédéric Jaeger – Dubuffet utilizza l’arte per estendere il reale e rendere visibile l’invisibile. Nelle sperimentazioni sulla materia e poi sul puro segno, anche in maniera provocatoria, ambigua, sconvolgente, egli risveglia nell’osservatore il senso di meraviglia, di stupore e di bellezza per un mondo in cui verità e realtà coincidono».

In esposizione, 140 opere tra dipinti, disegni, grafiche, sculture, libri d’artista, composizioni musicali, poetiche e teatrali provenienti principalmente dalla Fondation Dubuffet e dal Musée des Arts Décoratif di Parigi, nonché da musei e collezioni private di Francia, Svizzera, Austria e Italia, oltre a un nucleo di 30 lavori di protagonisti storici dell’art brut, realizzata in collaborazione con Giorgio Bedoni.

Biglietti: intero 12 euro, ridotto 10 euro, ridotto 6 euro dai 6 ai 18 anni. Aperture:

lunedì solo per le scuole. Da martedì a giovedì, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Da venerdì a domenica, dalle 10:00 alle 19:00. Chiuso il 25 e 31 dicembre 2018. Aperture straordinarie: 8 e 26 dicembre 2018 dalle 10:00 alle 19:00, 1 gennaio 2019 dalle 15:00 alle 19:00, 6 gennaio 2019 dalle 10:00 alle 19:00.

È dedicata a un mito antico ma mai dimenticato la mostra evento Annibale un mito mediterraneo, in programma dal 16 dicembre 2018 al 17 marzo 2019 negli splendidi sotterranei di Palazzo Farnese a Piacenza. Per ricordare l’anniversario della battaglia presso il fiume Trebbia, il condottiero cartaginese torna nelle vicinanze del luogo in cui nel 218 a. C. sconfisse a sorpresa e con grande senso tattico il monumentale impero romano. In concomitanza con la celebrazione dei 2200 anni dalla fondazione di Piacenza, quello proposto ai visitatori è un viaggio attraverso i luoghi fisici e simbolici toccati dal generale ma anche nella personalità e nella cultura di un personaggio leggendario, capace di compiere un’impresa epica tra due continenti.

Il percorso si concentra in particolare sul ruolo della città, interessata dallo scontro che aprì ad Annibale la strada per la conquista dello Stivale, proponendo lavori importanti e significativi distribuiti in diverse sezioni – Nel segno di Eracle, I volti di Annibale, Annibale in Italia, L’avventura di Annibale, La fine di un eroe romantico e Piacenza e l’eredità di Annibale – in uno dei palazzi simbolo di Piacenza, costruito per volontà di Margherita d’Austria e già di per sé capace di giustificare il prezzo del biglietto. Ai reperti archeologici presenti nelle precedenti tappe della mostra, sponsorizzata dal Ministero per i Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, si aggiungeranno oggetti provenienti dall’area padana e innovative soluzioni multimediali.

Per conoscere gli orari e la tariffa d’ingresso, contattare i Musei Civici di Palazzo Farnese: Tel. 0523.492661-2662.

 

Piacenza

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Piacenza.
Tel. 0523 492001. E-mail: iat@comune.piacenza.it

 

Parma

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Parma.
Tel. 0521 218889. E-mail:turismo@comune.parma.it

Reggio Emilia

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Reggio Emilia.
Tel. 0522 451152. E-mail:iat@municipio.re.it

 

Per informazioni: Destinazione Turistica Emilia
Parma – Piacenza – Reggio Emilia
Viale Martiri della Libertà, 15 – 43123 Parma
Tel. 0521 931634
E-mail: info@visitemilia.com
Sito web: www.visitemilia.com

 
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