Imperatrici matrone liberte - Volti e segreti delle donne romane
Imperatrici, matrone, liberte’ è il titolo della nuova esposizione archeologica delle Gallerie: trenta opere, tra le quali anche le sculture raffiguranti la madre di Nerone e la moglie di Domiziano, per spiegare i tanti (e rilevanti) ruoli della donna nella società del tempo.
Il direttore Schmidt: “Una mostra al femminile, che al contempo rivela l’immenso patrimonio archeologico delle Gallerie degli Uffizi, negli ultimi anni sempre più attenti a proporre un’immagine forte delle donne".
La mostra restituisce un’idea dell’arte russa e del fondamentale ruolo delle donne in questo Paese, del loro contributo alla Storia dell’Arte, del loro ruolo nella società per l’emancipazione e per il riconoscimento dei diritti attraverso un ricco corpus di opere, tramite mezzi espressivi e tecniche differenti per rappresentare l’evoluzione culturale e sociale.
Esposizione speciale in Palazzo Pitti per celebrare il rientro 'a casa' del Leone X dopo la grande mostra su Raffaello alle Scuderie del Quirinale a Roma Le analisi diagnostiche effettuate all'Opificio delle Pietre Dure durante il restauro del dipinto hanno provato oltre ogni ombra di dubbio che le figure dei cardinali che affiancano Leone X non furono aggiunte in un secondo momento, ma sono autografe dell’artista urbinate.
Gli imponenti ambienti settecenteschi di una chiesa sconsacrata nel cuore di Piacenza accoglieranno 120 opere dell’artista piacentino, tra quadri e sculture in gran parte inedite.
A partire dalle ore 10.00, le pagine Facebook e quelle dei siti del Festival, della Reggia di Monza e dell’associazione Novaluna, trasmetteranno in diretta streaming oltre 60 eventi, tra incontri, video, performance artistiche e musicali, interviste, visite guidate, collegamenti in diretta con autori, artisti ed esperti conoscitori del Parco e della Villa Reale.
Una settantina di opere (provenienti dallo studio dell’artista e da importanti collezioni private) fra quadri e sculture (in legno, marmo, bronzo, alabastro, ottone, acciaio, ferro, ecc.), alcune delle quali di grandi dimensioni, daranno conto del percorso creativo di Valdés dai primi anni Ottanta ad oggi.
Dal 10 ottobre al 28 dicembre 2020, piazza Cavalli, nel cuore di Piacenza, ospiterà PaladinoPiacenza, l’iniziativa, curata da Flavio Arensi, che proporrà un insolito quanto interessante confronto tra due maestri dell’arte moderna e contemporanea: Francesco Mochi da Montevarchi (1580-1654) e Mimmo Paladino (Paduli, BN, 1948).
Il progetto, vincitore dell'Italian Council 2019, è un viaggio nelle miniere siciliane di sale, attraverso un percorso esperienziale site specific, con installazioni ambientali e un’animazione digitale in realtà virtuale.
70 fotografie scattate sul set e nel backstage dei film più celebri, diretti dal regista del brivido inglese, da La finestra sul cortile a Gli uccelli, da La donna che visse due volte a Psyco di cui si celebrano i sessant’anni dall’uscita nelle sale.
Alla ricerca delle connessioni tra la storia, i grandi classici e i linguaggi del XX secolo, il Mart pone a confronto epoche distanti, offrendo nuove stratificate letture dell’arte italiana.