Assisi, nel cuore dell'Umbria, a mezza costa del monte Subasio e a 424 metri sul livello del mare, è centro turistico di straordinario interesse. Coloro che vi giungono durante tutto l'anno da ogni parte del mondo sono attratti dai tesori d'arte e dai ricordi francescani che la città gelosamente conserva. L'esposizione a mezzogiorno e la disposizione a terrazza sull'incantevole valle, il clima e l'aria, fanno di Assisi un luogo ideale per prolungati soggiorni. Grazie alla sua posizione nella regione ed alle moderne vie di comunicazione, è punto di partenza ideale per quanti desiderano effettuare escursioni nei principali centri umbri.
LA STORIA - L'umbra Assisi subì sicuramente l'influenza della vicina Perugia, città etrusca ricca e potente. Da città confederata con Roma divenne municipio romano col nome di Asisium; in questo periodo godette di una notevole prosperità, attestata dai resti monumentali.
La diffusione del cristianesimo avvenne nel III secolo per opera del Vescovo martire San Rufino.
Le invasioni barbariche e la caduta dell'Impero romano segnarono l'inizio di un lungo periodo di decadenza, accentuato dai danni causati dalla lunga guerra greco-gotica. Scarse sono le notizie sulla vita cittadine dopo che Assisi, conquistata dai Longobardi, entrò a far parte del Ducato di Spoleto.
La rinascita cittadina iniziò nell'XI secolo, in cui sono attestati nuovi stanziamenti religiosi ed una certa attività edilizia.
Federico Barbarossa pose Assisi sotto il diretto dominio imperiale, ma i rappresentanti imperiali, nel 1198 furono scacciati da una sollevazione popolare, che dette inizio all'epoca comunale in cui non mancarono lotte fra nobili e popolani, guerre con Perugia e con i feudatari del territorio. E' di questi anni la nascita di San Francesco e l'affermazione del movimento francescano. Il periodo di maggior splendore per Assisi si colloca fra il XIII ed il XIV secolo; già alla metà del XIV secolo iniziò la decadenza. Le lotte interne fra la Parte de Sopra e la Parte de Sotto, non lasciarono respiro alla città che si trovò ad essere sottomessa ai Visconti, da Braccio a Montone, dagli Sforza e subì terribili saccheggi tra i quali i più rovinosi furono quelli del Valentino e del Piccinino. Dal XVI secolo sino al 1860 Assisi fece parte dello Stato della Chiesa.
Dopo il ritrovamento dei corpi di San Francesco (1818) e Santa Chiara (1850) ed anche grazie al rinnovato interesse che la cultura romantica riservò al Medioevo, Assisi tornò ad essere meta di pellegrini ed intellettuali; dalla fine del XIX secolo questo nuovo flusso turistico fece rinascere le attività economiche e la città stessa.
LE TRADIZIONI - Nei primi giorni di maggio la città vive con grande fervore la festa del Calendimaggio che coinvolge specificatamente i giovani in una rievocazione dell'ambiente medievale. Per tre giorni la città si divide nelle due antiche fazioni Parte de Sopra e Parte de Sotto, in ricordo delle già citate lotte che insanguinarono la città fra il XIV ed il XV secolo. Ora la sfida è "cortese" tra due parti che si frontaggiano nel canto e nella musica, sfilate in costume e ricostruzioni dell'ambiente dell'epoca lungo i vicoli della città; il palio della vittoria viene consegnato da una giuria in base ad un punteggio assegnato ad ogni gara.
Radicate nella tradizione sono ovviamente le cerimonie religiose, in particolare quelle legate alla Settimana Santa. Il Giovedì Santo avviene la Deposizione dalla Croce di un Crocifisso del XVI secolo che il venerdì, durante la "Processione del Cristo Morto" viene portato lungo il tragitto che unisce la Cattedrale alla Basilica. Particolarmente suggestiva la processione serale illuminata con fiaccole.
Caratteristica è anche la Processione delle Pulci, nell'ottava del Corpus Domini, che percorre i vicoli della parte alta della città, dove gli abitanti preparano delle infiorate, artistici tappeti di fiori.
Il 22 giugno ricorre la festa del Voto di Santa Chiara, con offerta di ceri votivi.
Dal 31 luglio al 2 agosto molti pellegrini giungono a Santa Maria degli Angeli per la ricorrenza del Perdono concesso a San Francesco da Onorio III. In ultimo, con grande solennità viene celebrata il 3 e 4 ottobre la festa di San Francesco, con varie cerimonie religiose e folkloristiche.
Testi ed immagini per gentile concessione IAT Assisi
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