Cripta del Duomo di San Matteo

La Cripta, costituita da un'aula a tre navate con volte a crociera, fu costruita in epoca normanna e dal 1081 ospita le reliquie del Patrono di Salerno, San Matteo. Nel primo decennio del 1600 fu rimodellata secondo lo stile barocco e fu abbellita da un altare su cui è collocata la statua del patrono. Molti sono gli affreschi del pittore tardo manierista di origine greca, Belisario Corenzio, molto attivo in quel periodo a Napoli. Nel 1763 Francesco Ragozzino la rivestì di marmi policromi, realizzando anche dei busti marmorei dei SS. Vescovi, collocati negli ovali lungo le pareti. E' una cripta curata in ogni dettaglio, in ottimo stato e dal colpo d'occhio assicurato. I colori si fondono in un gioco di luci ed ombre a dir poco suggestivo. Vi si accede dall'interno della Cattedrale (piazza Alfano I). Gli orari di apertura e chiusura possono subire leggerissime variazioni.