Vinitaly 2016 | |
Per l’edizione del cinquantesimo aumentati gli investimenti per incoming, strutture, servizi alle aziende e agli operatori professionali attesi da oltre 140 Paesi. |
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Per l’edizione del cinquantesimo aumentati gli investimenti per incoming, strutture, servizi alle aziende e agli operatori professionali attesi da oltre 140 Paesi. Più espositori esteri, più incontri b2b e degustazioni per favorire gli affari; tasting esclusivi e alta ristorazione per divulgare la cultura del vino. In contemporanea si svolgono Sol&Agrifood ed Enolitech: una sinergia unica nel panorama fieristico internazionale. Per i wine lover che vogliono vivere la magia di Vinitaly in uno spazio a loro dedicato, dall’8 all’11 aprile nel centro storico di Verona ricco programma di degustazioni ed eventi nel fuori-salone Vinitaly and the City. Cinquant’anni di storia del vino italiano, cinquanta edizioni di Vinitaly. Dalle Giornate del vino italiano in Gran Guardia del 1967 per dibattere sul tema della allora giovane legge (del ’63) sulle denominazioni di origine dei vini, alla Vinitaly International Academy per formare nuovi esperti di vino italiano nel mondo, in grado di esserne ambasciatori e divulgatori nei cinque continenti. Oggi Vinitaly è un sistema a rete di cui fanno parte Vinitaly International, OperaWine, Vinitaly Wine Club, VIA - Vinitaly International Academy, wine2wine, Sol&Agrifood, Enolitech e i premi collegati (dal nuovo Premio enologico internazionale 5 Star Wines, al Sol d’Oro, sdoppiato dal 2014 in Emisfero Nord e Sud). Un insieme di relazioni e di attività che hanno portato il Governo italiano a riconoscere nel Vinitaly prima il player per organizzare ad Expo 2015 VINO - A Taste of ITALY, il primo padiglione dedicato al vino nella storia di un’Esposizione Universale, poi nell’individuarlo come piattaforma b2b per il settore attraverso l’inserimento nel Piano di promozione straordinaria del made in Italy che prevede attività congiunte su mercati esteri di interesse e l’incoming di buyer e operatori qualificati alla rassegna in Italia. Un’attività che ha previsto investimenti diretti e indiretti per 8 milioni di euro solo per l’edizione 2016 tra incoming e miglioramento di strutture e servizi. Questo a rafforzare una presenza estera già significativa con quasi 55mila operatori da 141 Nazioni (pari al 37% del totale dei visitatori). La 50ª edizione di Vinitaly, il Salone Internazionale dei vini e dei distillati, il primo nato in Europa negli anni Sessanta, non sarà infatti una celebrazione del passato, ma un rinnovato sguardo al futuro: età dei primi bilanci, il 2016 è anche l’occasione per i grandi rilanci. Ed è su questa linea che Veronafiere, proprietario del marchio e organizzatore della rassegna, ha programmato il palinsesto di iniziative ed eventi che hanno come finalità esclusiva quella di favorire in ogni modo il business delle aziende clienti all’insegna della mission “il wine business in fiera, il wine festival in città”. Va proprio nella direzione del wine business il rinforzato piano di incoming che guarda a Paesi target quali Germania, Austria, Svizzera, Regno Unito, Paesi Scandinavi, Polonia, USA e Canada, Russia, Giappone e Cina e per i vini naturali e biologici a specifici operatori di mercati dove è alta la domanda come Nord Europa, Paesi Scandinavi, Germania e Benelux. Novità importante della 50ª edizione il nuovo Premio enologico internazionale 5 Star Wines, progettato con la finalità di essere leva reale di marketing per le aziende che vi prendono parte, con una giuria internazionale composta da esperti di specifiche aree produttive che valuteranno solo i vini provenienti da quelle zone e secondo le modalità riconosciute dal mercato. Infine, Vinitaly & the City, in programma da venerdì 8 a lunedì 11 aprile in collaborazione con la città di Verona (Comune e Provincia), da questa edizione propone quattro giorni dedicati esclusivamente al pubblico consumer con eventi ed iniziative nei luoghi più suggestivi della città unendo cibo, vino, cultura e musica. Sono solo i «primi assaggi» di quello che il 50° di Vinitaly promette, con la ferma intenzione di narrare anche i prossimi cinquant’anni della storia del vino italiano. Vininternational. Aumentano le presenze estere nel padiglione Vininternational dai più importanti Paesi produttori. Quest’anno protagonista la Spagna, che nell’'Espacio España co-organizzato da Icex (l'Istituto per il commercio estero spagnolo) torna con una grande collettiva di 18 cantine in rappresentanza di tutti i suoi territori vinicoli. Prima volta della Cina a Vinitaly, mentre si confermano Francia, Svizzera, Australia, Portogallo, Argentina, Serbia e non mancano vini da Regno Unito, Georgia e Azerbaijan, tutti con un ricco programma di degustazioni. Come di consueto, Croazia e Slovenia mantengono la loro posizione nel padiglione 6. Produttori esteri anche a Vinitalybio, provenienti da Spagna, Francia e Romania, mentre a Vivit sono presenti vini francesi, sloveni e argentini. Business. Focus della fiera è sempre più il business, per questo sono stati inseriti nuovi filtri alla registrazione dei visitatori mentre aumentano le delegazioni commerciali, selezionate in una trentina di Paesi da Veronafiere per partecipare agli incontri b2b di Taste and buy. A questi si aggiungono i buyer, individuati da Ice-Italian Trade Agency nell’ambito del Piano Straordinario per la promozione del Made in Italy del Ministero per lo sviluppo economico, che partecipano a degustazioni guidate realizzate da Regioni e Consorzi di tutela. Grand tasting. Tre le grandi degustazioni che celebrano quest'anno le 50 edizioni di Vinitaly. La prima presenta la favolosa evoluzione del vino italiano, di cui Vinitaly è stato testimone, mettendo a confronto etichette del 1967 e di oggi di 10 aziende dell'Associazione Le Donne del Vino. Di Ais la seconda, con «I cinquanta anni di Vinitaly in cinque vini», uno per decennio, mentre la terza, di Vinitaly, propone vini icona di Francia e Italia uniti nell’eccellenza presentati da Raoul Salama, accademico francese e divulgatore del vino di fama internazionale. Degustazioni VIA. Sempre più prestigiosi ed unici gli appuntamenti della Vinitaly International Academy, con le executive class organizzate dal direttore scientifico Ian D’Agata che vedono protagonisti i migliori vini del panorama enologico mondiale: dal Pinot Gris Clos Saint- Urbain Rangen de Thann di Zind-Humbrecht, da molti ritenuto il più grande Pinot grigio del mondo, con una verticale a partire dalla mitica vendemmia del 1983, agli otto grandi vini dal mondo presentati da Jean-Claude Berrouet, universalmente considerato uno dei tre più importanti enologi degli ultimi 50 anni; dal fascino dei vini artigianali della Georgia, alle tante sfaccettature dei grandi vini di Bordeaux e di alcuni vitigni rari di Francia, fino ai vini cinesi, per la prima volta a Vinitaly. C’è anche tanta Italia nei tasting VIA, con un tributo a Giacomo Tachis e una inedita degustazione di vini prodotti da rari vitigni autoctoni, quattro dei quali appena scoperti e proposti in assaggio per la prima volta.
Tasting Ex… press. In collaborazione con le più importanti riviste internazionali di settore tornano le degustazioni di Tasting Ex… press, tra queste il Food&wine pairing con il Communicator of the year 2016 dell’IWSC Joe Wadsack, riconoscimento sponsorizzato da Vinitaly. Il giro del mondo enologico propone inoltre quest’anno la ‘boutique’ del vino australiano, con vini da Tasmania, Hunter Valley, Adelaide Hills e dalle altre regioni enoiche del Paese, oltre a viaggi nel cuore dello Champagne, tra i Pinot grigi del Nord Europa e tra i vini di Slovenia e Ungheria; in chiave enoturistica le degustazioni dedicate a Ucraina, Georgia e Moldavia. Infine, Seminario Veronelli presenta le grandi vigne d’Italia, mentre sono del Gambero Rosso i nove vini scelti come protagonisti dell’anno, ai quali la Guida ha assegnato i suoi premi speciali nell’edizione 2016. Degustazioni da non perdere. Con un grande walk around, Gambero Rosso mette in degustazione i suoi i‘Tre bicchieri 2016’, mentre la Regione Sicilia presenta i vini dell’Etna. A completare il calendario le degustazioni di Doctor Wine by Cernilli, Young to Young dedicato ai giovani blogger e ideato da Paolo Massobrio e Marco Gatti e i tasting di Onav, Fisar e Ais. Degustazioni e modalità di partecipazione su: http://www.vinitaly.com/it/eventi/calendario/ (applicando il filtro Degustazioni). Tante anche le degustazioni negli stand istituzionali regionali e in quelli degli espositori e, per i vini esteri, nell’area tasting del padiglione Vininternational: occasioni interessanti per conoscere direttamente le aziende e avviare relazioni commerciali. Cambia il layout del quartiere. Per dare più spazio alle aziende e a nuove attività, viene inaugurato in occasione del cinquantesimo Vinitaly l’ampliamento di 1.500 metri quadrati netti del padiglione 10. Vino&Paesaggio, un happening sperimentale. L’Associazione Le Donne della Vite in collaborazione con Vinitaly promuove, nell’ampliamento del padiglione 10, l’happening sperimentale ‘Vino&paesaggio appuntamento al buio’. La ricerca, affidata a Crea-Vit Centro di Ricerca per la viticoltura di Conegliano (TV), intende coinvolgere, attraverso un’esperienza sensoriale, visiva e gustativa, i professionisti del vino presenti nei quattro giorni di fiera, per raccogliere una mole di informazioni altrimenti inimmaginabile, al fine di capire come la tutela del paesaggio venga percepita e premiata dal consumatore. Collaborano al progetto alcuni dei più importanti Consorzi di tutela italiani e aziende leader fornitrici di mezzi tecnici. Sol&Agrifood ed Enolitech. In contemporanea con il Salone internazionale del vino e dei distillati si svolgono Enolitech e Sol&Agrifood. L’offerta alle filiere del vino e dell’olio si completa con Enolitech - Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole ed olearie, dove è in mostra il know-how che permette all’Italia di essere leader nella produzione e nell'export di vino, olio e di tutti gli strumenti e gli accessori per la conservazione e il servizio. Il padiglione F che lo ospita si posiziona da quest’anno in linea con il corridoio del padiglione 10 di Vinitaly, per offrire maggiore continuità espositiva tra i due saloni. La grande cucina, tra affari e cultura enogastronomica. A Vinitaly la pausa pranzo può essere qualcosa più del semplice mangiare e in cinque decenni il Salone Internazionale del Vino ha promosso il profondo legame che esiste tra vino e cibo in Italia. Nel Ristorante d'Autore (1° piano Palaexpo) ogni giorno, sotto la guida dei giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti, un appuntamento con piatti e vini alla scoperta del percorso fatto da cuochi e cantine in questo mezzo secolo. Quattro le modalità di racconto del genio culinario italiano in collaborazione con lE cucinE italianE – I grandi cuochI italianI: cucina italiana tradizionale regionale e di territorio, cucina italiana contemporanea, alta cucina italiana e nuova cucina italiana. Questa formula, codificata proprio a Vinitaly, vede quest'anno i fornelli del Ristorante d'Autore affidati a quattro cuochi “icone” delle differenti modalità di espressione culinaria: Roberto Conti del Trussardi di Milano, Cristian Magri, titolare con la moglie Emanuela del ristorante Magri di Settimo Milanese (MI), Gaetano Trovato, titolare con il fratello Giovanni dell'Arnolfo a Colle Val d'Elsa (SI), e l'ultimo giorno Rudy Casalini, della Locanda 4Ciacole di Roverchiara (VR). In abbinamento una selezione di vini curata dal Movimento Turismo del Vino e le bollicine del Consorzio Prosecco Doc. Per chi ha poco tempo, il Self service d'Autore (1° Piano Galleria dei Signori – Pad. 10-11) propone lo stile e l'eleganza ogni giorno di due chef italiani (uno per il menu di pesce uno per la carne) dell'Associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe: Walter Bianconi dell'omonimo ristorante di Villa Rota di Ravenna, Herbert Hintner del Ristorante Zur Rose di San Michele Appiano (BZ), Giulio Coppola del Ristorante La Galleria di Gragnano (NA), Renato Rizzardi de La Locanda di Piero di Montecchio Precalcino (VI), Vinod Sookar e Antonella Ricci del Ristorante Al Fornello da Ricci di Ceglie Messapica (BR), Ombretta e Filippo Saporito del Ristorante La Leggenda di Frati di Costa San Giorgio (FI), Paolo Masieri del Ristorante Paolo e Barbara di Sanremo (IM) e Paolo Donei del Ristorante Malga Panna di Moena (TN). A Sol&Agrifood nel Ristorante Goloso (pad. C) la grande cucina è a cura degli chef della Federazione Italiana Cuochi – Fic, che propongono ricercati menu composti da antipasto, piatto unico a base di pesce, piatto unico a base di carne, piatto unico vegetariano e squisiti dessert. Per uno spuntino c’è invece Speedy Goloso, il punto di ristoro che propone panini e finger food realizzati con i prodotti forniti dagli espositori. Informale, ma sempre di qualità, la proposta di Locanda Enolitech – Terre di Maremma: un’area all’interno del padiglione F per un pasto veloce a base di spianate e prodotti tipici maremmani. Nuovo orario e nuovi servizi. Da quest’anno Vinitaly anticipa la chiusura serale di mezzora (nuovo orario 9.30-18.00), con ingresso consentito ai visitatori dalla domenica al martedì fino alle 17.00 e il mercoledì fino alle 16.00. Per aumentare la professionalizzazione della fiera, i titoli di accesso offerti dalle aziende espositrici diventano nominativi ed elettronici. | |
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