cenni La battaglia di Marengo
 

Entrato in Italia attraverso il passo del Gran San Bernardo, Napoleone, reduce dalla fallimentare campagna d'Egitto, puntò verso la Lombardia attendendo una reazione da parte degli austriaci. Sconcertato dall'immobilità dei nemici, decise di passare il Po e marciare in direzione di Alessandria.

Il 14 giugno 1800 i due eserciti nemici si scontrarono presso il borgo di Marengo: il generale Michael Friederich Benedikt von Melas guidava le truppe austriache, l'esercito francese era comandato dal Primo Console della Repubblica di Francia, il giovane Napoleone Bonaparte.
In un primo momento gli austriaci riuscirono ad avere la meglio e costrinsero gli avversari ad una parziale ritirata. Ma i francesi, grazie anche al sopraggiungere delle truppe guidate dal generale Desaix, poterono capovolgere le sorti della battaglia e mettere in rotta l'esercito nemico.

Con la convenzione di Alessandria, firmata il 16 giugno, gli austriaci cedettero alla Francia Piemonte, Lombardia e Liguria e si ritirarono al di là del fiume Mincio.
Con questa vittoria Napoleone potè consolidare il suo potere, recentemente acquisito con il colpo di stato del 18 brumaio 1799, e riconquistò pienamente il dominio sull'Italia. Rientrato a Parigi il 2 luglio, celebrò il suo triofo e fu salutato da tutti i cittadini come un eroe. Ebbe così inizio per Alessandria la fase "repubblicana" francese. A ricordo della battaglia, alcuni mesi dopo fu coniata una moneta d'oro da venti franchi, chiamata appunto marengo.

 
La battaglia di Marengo
Ti potrebbe interessare anche...
èArte Povera
via Palazzo di città 2/c, Torino (TO)
Yuki Nakamura - Miyuki Yokomizo
Corso Felice Cavallotti 11, Novara (NO)
Ziemniaki
via Mazzini 41, Torino (TO)
...il fin la maraviglia
via Po 55, Torino (TO)
100 incisioni nella storia dell'arte
piazza San Graziano , Arona (NO)
Zapping
HIMALAYA Il patrimonio culturale himalayano fra antico e contemporaneo
Il patrimonio culturale himalayano fra antico e contemporaneo: Tsherin Sherpa in dialogo con Davide Quadrio Mercoledì 17 gennaio 2024 ore 18 al MAO.
Antonio Campi, Resurrezione di Cristo; Crediti Ernani Orcorte Antonio Campi a Torre Pallavicina
Nella sala del Tardo Manierismo internazionale della Galleria Sabauda, dal 7 dicembre 2023 al 10 marzo 2024, i Musei Reali di Torino ospitano l’esposizione Antonio Campi a Torre Pallavicina, che riunisce le tavole superstiti di un ampio ciclo.
Simone Cantarini (?), Pesaro 1612 – Verona 1648, Ritratto di vecchio gentiluomo, prima metà XVII secolo Giulia & Tancredi Falletti di Barolo collezionisti
Dal 28 novembre al 7 aprile 2024, ai, Musei Reali di Torino, nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda, la mostra dossier Giulia & Tancredi Falletti di Barolo collezionisti, in occasione del bicentenario della nascita del Distretto Sociale Barolo.
Michelangelo Merisi detto Caravaggio Canestra di frutta, 1597-1600 La canestra di Caravaggio - Segreti ed enigmi della natura morta
Con la mostra “La canestra di Caravaggio. Segreti ed enigmi della natura morta” Asti accoglie un nuovo grande evento legato all’arte. La Canestra di Caravaggio è considerata la prima Natura Morta della storia dell’arte.
Mostra del Fungo a Ceva (Archivio A.T.L. del Cuneese) Valli Mongia, Cevetta e Langa Cebana
Mongia e Cevetta sono due piccole valli poste a fianco della principale valle Tanaro che, con i loro dolci declivi, segnano l'inizio della Langa, celebre terra di vigneti e nobili vini.
Funghi porcini Valle Stura
A Borgo S. Dalmazzo si impone la visita all'antica e potente abbazia benedettina di San Dalmazzo (XI secolo), punto di riferimento per i pellegrini in viaggio tra Nord Italia e Provenza.
 

Regione

Provincia

Seleziona Destinazione

Arte

Chiudi

Arte

Chiudi
spiegazione tipo alloggio...
Reset
Copyright © 2004-2024 Supero Ltd, Malta MT 2105-2906 Tutti i diritti riservati.