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Quando l’arte non può diventare moda |
| Fino al primo maggio a Torino 50 opere in mostra di Zingaia e Pasolini presso il Museo Regionale di Scienze Naturali all'interno del ciclo di mostre "lo slancio" dedicato a grandi pittori del '900 che hanno vinto le loro disabilità fisiche. |
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L’associazione AIPS, Associazione Italiana Paralisi Spastica, presieduta da Angelo Catanzaro, organizza la terza edizione del ciclo di mostre “Lo Slancio”, dedicate a grandi pittori del Novecento che nel corso della loro vita hanno dovuto confrontarsi con la disabilità fisica, la quale non li ha preclusi dall’eccellere nel loro mestiere d’artista. La rassegna unisce pittura, disegno, disabilità, letteratura, cinema (tramite la Rassegna cinematografica pasoliniana presso il Cineteatro Baretti di Torino) ed il teatro. Esordirà, infatti, lo spettacolo Ruppeppè, che il drammaturgo e teatrante torinese Dino Mascia, insieme alla sua Compagnia, metterà in scena in concomitanza con l’esposizione pittorica. Il protagonista dello spettacolo, enigmatico e provocatore, è liberamente ispirato alla figura di Pasolini. I testi critici relativi alla mostra saranno elaborati da Francesco Poli, da Angelo Mistrangelo, Zeno Birolli, e si avvarranno, per la stesura della prefazione, della straordinaria partecipazione di Gianni Vattimo. Il catalogo, inoltre, userà un carattere ad alta leggibilità per le persone affette da dislessia, ideato dalla Casa Editrice Angolo Manzoni.
Giuseppe Zigaina conosce Pier Paolo Pasolini nel 1946, con il quale instaura un rapporto cardine d’amicizia e di collaborazione, proseguito fino alla tragica scomparsa dello scrittore e ancora oltre, grazie ai saggi critici dedicati alla sua opera. Nel 1949 collabora con 13 disegni al libro di poesie Dov’è la mia patria, edito da Academiuta di Casarsa. È Pasolini che nel 1955, in occasione della personale romana del pittore alla Galleria del Pincio, dedica a Zigaina il poemetto Quadri friulani, poi apparso nella raccolta Le ceneri di Gramsci, Milano 1957. L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione Mitofusina 2 di Luisa Perrero, Associazione sulla Parola Onlus, Editrice Angolo Manzoni.
All’interno di questa iniziativa la Compagnia Dino Mascia realizzerà la messa in scena dello spettacolo teatrale originale Ruppeppè, che vedrà convergere al suo interno momenti di poesia, prosa, musica lirica e popolare con aree di Verdi, Rossini e Puccini portando avanti un gioco dissacrante e provocatorio sospeso tra l’essere adulto e bambino, tra ironica commedia e tragedia, tra amore sacro ed amor profano. Lo spettacolo non ha personaggi veri e propri, bensì compaiono tre idee, che sono i reali personaggi di questa pièce ambientata nel territorio dell’anima degli artisti, nell’insolito contesto di un decadente cinema di periferia. Questa cornice popolare, sporca e laida troverà corrispondenze con il tormentato animo del protagonista, che verrà esplorato e indagato per restituire al pubblico alcuni dei significati più profondi dell’opera-vita di uno dei più amati e criticati scrittori del Novecento. Testo e regia: Dino Mascia
PROGRAMMA COMPLETO RASSEGNA Sabato 9 marzo – Vernissage /Conferenza Stampa al Museo Regionale di Scienze Naturali di Via Giolitti, 36 ore 17.00 La rassegna cinematografica al Cineteatro Baretti ha un biglietto d'ingresso di 5 euro, mentre il biglietto dello spettacolo teatrale ha un costo di 6 euro.
Info biglietteria Museo Regionale di Scienze Naturali Orari Per informazioni e prenotazione eventi speciali |
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