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XXVI Biennale di Scultura a Gubbio XXVI Biennale di Scultura a Gubbio
​Ritorna a Gubbio, dopo 8 anni dalla sua ultima edizione la storica iniziativa interamente dedicata all’arte plastica, con cinque sezioni, ospitate a Palazzo dei Consoli e a Palazzo Ducale.

Biennale di sculturaRitorna a Gubbio, dopo 8 anni dalla sua ultima edizione la storica iniziativa interamente dedicata all’arte plastica, con cinque sezioni, ospitate a Palazzo dei Consoli e a Palazzo Ducale.
La città umbra, infatti, ospita la XXVI Biennale di Scultura, manifestazione nata nel 1956, che è stata pioniera, nonché assoluto punto di riferimento per lo sviluppo e l’affermazione dell’arte tra gli anni Sessanta e Ottanta ed è diventata nel tempo un importante appuntamento per la conoscenza della produzione di artisti più affermati e di giovani promettenti.
Tre sono le sezioni allestite a Palazzo Ducale.

Nella prima si troveranno le opere di 16 autori, invitati dalla Commissione scientifica della Biennale, composta da Giorgio Bonomi, Roberto Borsellini, Graziella Cirri, Bruno Corà, Enrico Crispolti, Fabio De Chirico e Stefano Gizzi.

I sedici artisti - Bertozzi & Casoni, Angelo Casciello, Richard Deacon, Amalia Del Ponte, Nunzio, Carlo D’Oria, Eduard Habicher, Bruno Liberatore, Luisa Protti, Carlo Rea, Giovanni Battista Rizzoli, Ninì Santoro, Giancarlo Sciannella, Pinuccio Sciola, Delphine Valli, Fabio Viale, sono accomunati dalla particolare natura del loro processo creativo che privilegia la definizione della forma come elaborazione del pensiero e che predilige l’utilizzo di materiali come la ceramica e il metallo. Quello che ne risulta è un panorama molto vario che spazia dalle fusioni non comuni, al virtuosismo tecnico nella realizzazione delle ceramiche, fino alla singolare realizzazione di sculture che “possono essere suonate”.

Tra le novità della XXVI Biennale di Gubbio spicca la sezione dedicata ai maestri del futuro. Qui saranno presentati i bozzetti per sculture, realizzati da sedici studenti, provenienti da sette Accademie di Belle Arti italiane (Genova, Milano, Napoli, Perugia, Torino, Verona, Vibo Valentia) e da una romena (Cluj-Napoca), in collaborazione con laboratori artigiani eugubini. Il migliore avrà la possibilità di creare la propria opera che sarà posta lungo il percorso artistico di Parco Ranghiasci, accanto a quelle di artisti quali Mauro Staccioli, Eliseo Mattiacci, Valdi Spagnulo e altri.

Palazzo Ducale, inoltre, accoglierà una selezione di sculture realizzate da protagonisti della plastica italiana del Novecento, tra cui Enrico Castellani, Arnaldo Pomodoro, Leoncillo Leonardi, che hanno partecipato alle precedenti edizioni della Biennale, le cui opere sono state acquisite in maniera permanente dal Comune di Gubbio, che dialogheranno con alcuni lavori di autori particolarmente legati alla storia della Biennale. La rotazione delle collezioni prevede per questa edizione i seguenti nomi: Aldo Ajò, Roberto Almagno, Getulio Alviani, Valentino Biagioli, Mirta Carroli, Nino Caruso, Pino Castagna, Enrico Castellani, Pietro Coletta, Nino Franchina, Lorenzo Guerrini, Leoncillo Leonardi, Sol Le Witt, Carlo Lorenzetti, Colombo Manuelli, Vittorio Messina , Arnaldo Pomodoro, Graziano Pompili, Carlo Ramous, Francesco Somaini, Simona Uberto, Giuseppe Uncini, Luisa Valentini, Nanni Valentini, Antonella Zazzera.

Una particolare attenzione è stata rivolta all’esposizione di materiali documentari (manifesti, cataloghi, documenti e fotografie), attraverso i quali la vicenda della Biennale potrà essere compresa sia nel contesto della storia dell’arte italiana che in quello della storia della comunità che l’ha ideata.

A Palazzo dei Consoli si terranno due omaggi ad altrettante artiste, Mirella Bentivoglio (Klagenfurt, 1922) e Nedda Guidi (Gubbio, 1927 - Roma, 2015), che hanno intrattenuto col territorio eugubino uno stretto rapporto. Il primo omaggio, dal titolo 1976-2016. Mirella Bentivoglio a Gubbio si focalizza principalmente sull’esperienza eugubina dell’artista, mentre il secondo, Nedda Guidi. Gesto modulo memoria, prende in esame la produzione della scultrice dai suoi esordi fino alle opere dell’ultimo periodo.

L’iniziativa riprende, a quarant’anni di distanza, l’esperienza di Gubbio ’76 dove entrambe erano presenti con una personale che ha segnato la loro carriera e la storia della Biennale e vuole sottolineare un legame genetico creativamente profondo con radici antropologico-culturali con il territorio eugubino e la cultura artistica umbra e centroitaliana contemporanea.
La XXVI Biennale è curata da Graziella Cirri e Roberto Borsellini.

Inaugurazione: sabato 15 ottobre ore 16.30

Orari:
Palazzo Ducale: tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30; lunedì dalle 13.00 alle 19.00
Palazzo dei Consoli: tutti i giorni, 10,00 -13.00 / 15.00 -18.00
(14.30 – 17.30 da novembre a fine mostra)

 

Costo del biglietto: 10.00€
Prenotazione:Facoltativa
Palazzo ducale di Gubbio
Indirizzo: Via della Cattedrale, 1 06024 - Gubbio (PG)
Telefono: 0759275872
E-mail: pm-umb@beniculturali.i

XXVI Biennale di Scultura a Gubbio
 
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