Maremma: Grosseto, Scansano e Castiglione Maremma: Grosseto, Scansano e Castiglione
 
Mare in Maremma (Foto APT Maremma) Mare, coste e natura
Il litorale maremmano, bagnato dalle limpidissime acque del Mar Tirreno, vanta lunghe spiagge di sabbia finissime orlate da dune su cui si aggrappano gigli di spiaggia e arbusti sempreverdi e incorniciate da una rigogliosa e folta pineta.
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MARE E COSTE

Da Punta Ala il lungo arenile raggiunge Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto e prosegue oltre Principina a Mare fino alle selvagge cale di Marina di Alberese nel Parco Naturale della Maremma. E' sempre un insieme di coste fra i più belli e conosciuti della provincia dove spiagge isolate e più prettamente naturalistiche si alternano a quelle più attrezzate, pronte a soddisfare ogni tipo di esigenze, non alterando le prerogative di questi ambienti adatti per godersi il contatto con la natura e il mare.

L'intensa vita balneare offre svaghi e divertimenti per il turista di ogni età, oltre a comodità come bar, ristoranti e stabilimenti balneari qui si può trovare un sistema di impianti e attrezzature per la pratica di ogni genere di sport marini: dalle scuole di windsurf, canoa, centri nautici, ad una vasta gamma di strutture ricreative in genere.
Questa costa, scenario straordinario di magici incontri fra terra e mare, con i suoi autentici e inalterati valori storici e ambientali, è la meta privilegiata non solo degli amanti del mare ma anche del turismo nautico e della vela. Le favorevoli condizioni metereologiche, la sicurezza dei porti, la collaudata efficienza dei servizi e delle attrezzature a terra, consentono ai velisti di uscire in mare per tutto l'arco dell'anno e di condividere le emozioni che sempre accompagnano il rinnovarsi di esaltanti sfide fra i nomi più prestigiosi della vela mondiale.

Ogni primavera i circoli velici organizzano importanti manifestazioni che fanno da invitante preludio ad una splendida vacanza in uno dei mari più belli, come viene sancito dai riconoscimenti che riceve. Tre sono i porti che mettono a disposizione i servizi richiesti per chi “va per mare”.  Punta Ala è la marina turistica fra le più famose e rinomate del Mediterraneo grazie a strutture all'avanguardia e di livello internazionale; il porto-canale di Castiglione della Pescaia è un approdo ben riparato da tutti i venti, ben attrezzato e piacevole scalo a ridosso del vivo e frequentato paese; infine il nuovo porto di Marina di Grosseto recentemente ristrutturato e ampliato con strutture funzionali e moderne.


Parco Regionale della Maremma

Straordinario il Parco Naturale della Maremma a cui si può accedere sia da Alberese sia da Talamone e visitabile seguendo diversi itinerari. Il fascino del Parco è la conseguenza della diversità dei suoi ambienti. Nella zona palustre, ultimo ricordo degli acquitrini che caratterizzavano il paesaggio maremmano, flora e fauna convivono in un equilibrio perfetto; qui vivono uccelli rari come il “Cavaliere d'Italia” e il “Germano reale”, nonché migratori di ogni genere, e fioriscono piante uniche come l'orchidea selvaggia.

La pineta dell'Alberese e i Monti dell'Uccellina costituiscono un ambiente incontaminato, di rilievi ricoperti dalla rigogliosa vegetazione della macchia mediterranea, fra cui spiccano il lentisco e il corbezzolo; nelle poche radure crescono bassi arbusti profumati come l'erica e il rosmarino, mentre sulle rocce si aggrappano le rare palme nane, caratteristiche del territorio. In questa zona è facile vedere al pascolo mandrie di cavalli e bovini maremmani, o avvistare cinghiali oltre a daini e caprioli. Infine le splendide spiagge che caratterizzano il litorale di questo territorio che conserva ancora intatto il fascino selvaggio e primitivo: da Principina a Mare ad Alberese, fino a Cala di Forno, la costa è una lunghissima linea di spiaggia, per molti tratti incontaminata e caratterizzata da dune ricoperte da piante come il giglio bianco.

Forte è anche l'impatto antropologico che caratterizza il territorio del Parco. L'area fu abitata fin da tempi remoti, come dimostrano i ritrovamenti preistorici rinvenuti in varie grotte. Del periodo etrusco sono state accertate presenze di uno stanziamento nel porto di Talamone, maggiormente rappresentata è la presenza romana come i ruderi del Ponte del Diavolo sulla riva dell'Ombrone e i resti di una villa sulle pendici meridionali dei Monti dell'Uccellina.  Tuttavia i resti più significativi sono sicuramente le torri di avvistamento costruite nel periodo della dominazione senese a difesa delle incursioni saracene, di cui sette sono ancora esistenti: Trappola, Castelmarino, Collelungo, Uccellina, Cala di Forno, Bella Marsilia e Cannelle.

Sul versante est della catena dell'Uccellina si trova l'Abbazia di San Rabano ed è qui che l'incontro con la presenza umana passata si fa più stupefacente che mai. L'imponente monumento religioso, fondato nell' XI secolo dai monaci benedettini, è un bellissimo esempio di architettura in stile romanico con fregi ornamentali e capitelli, mirabilmente inserito in questo stupendo contesto naturale. Un'opera dell'ingegno umano che rimane un' oasi nel panorama selvaggio delle macchie, dei monti e della palude dell'intero parco.
All'interno del Parco opera, da più di venti anni, l'Azienda Agricola Regionale di Alberese. L'azienda si estende per oltre 4200 ettari fra aree lasciate a bosco e palude e altre interessate da pascoli e seminativi: olivi, vigneti e cereali. La coltivazione biologica, oltre a prodotti qualificati come vino e olio, è indirizzata anche alla produzione di carne biologica proveniente dai vitelli maremmani allevati allo stato brado e alimentati esclusivamente con mangimi vegetali prodotti in azienda.  L'Azienda vanta, inoltre, un patrimonio artistico e architettonico ricchissimo che proprio in questi ultimi anni è stato valorizzati e restaurato: la Villa Granducale, oggi sede di rappresentanza; l'Abbazia di San Rabano; la torre di Collelungo; i Magazzini Lorenesi di Spergolaia dove sono esposti vari modelli di macchine agricole risalenti al XIX secolo.

Non solo storia ma anche tradizione, qui infatti resiste ancora un mestiere antico: il buttero, che la stessa Regione Toscana ha inserito fra gli antichi mestieri a rischio di scomparsa. Il buttero, da sempre, è stato dedito alla cura del bestiame allo stato brado in questa area fatta di vasti spazi, di terreni impervi e paludosi.  E oggi come allora i pochi butteri rimasti seguono, durante tutto l'anno, le mandrie, controllano i pascoli, addestrano cavalli, si occupano delle stalle e dei recinti e curano personalmente i propri strumenti di lavoro, selle e finimenti, essendo anche abili artigiani del cuoio.

Riserva Naturale Provinciale Diaccia Botrona

La Diaccia Botrona rappresenta, nel contesto italiano, una delle più importanti zone umide tanto da esserle stato conferito il riconoscimento di valore internazionale nel 1991 dalla convenzione di Ramsar. La zona si sviluppa a ridosso della pineta e della spiaggia di Castiglione della Pescaia ed è una vasta distesa paludosa, residuo dell'antico Lago Prile, che oggi rappresenta un tassello del complesso mosaico di zone umide costiere risparmiate dalle grandi opere di bonifica. Questa Riserva Naturale tutela rari ecosistemi e ospita un'incredibile varietà di organismi viventi, sia vegetali che animali, vere e proprie “banche genetiche” che, protette e gestite, contribuiscono al mantenimento delle biodiversità e alla salvaguardia di questi fragili e magnifici ambienti naturali.

All'inizio della palude si trova la splendida costruzione che serviva per il flusso delle acque tra la palude e il vicino mare. Eretta nel 1765, detta Casa Ximenes o anche Casa Rossa per il caratteristico colore dell'intonaco, oggi ospita un museo che spiega la storia della Riserva e grazie ad una sala multimediale permette di osservare in tempo reale tutta l'area attraverso le tre telecamere fisse che sono state installate. 

 

ACQUARIO MEDITERRANEO DELLA COSTA D'ARGENTO E CENTRO DIDATTICO DI BIOLOGIA MARINA

L'Accademia Mare Ambiente gestisce il Centro Didattico di Biologia Marina del Comune di Monte Argentario visitato da oltre 60.000 persone che si compone di: un Acquario Mediterraneo, la Mostra del Mare, 2 Laboratori di Biologia Marina ed 1 Laboratorio di Attività Didattiche legate all'Ambiente Marino. L'Acquario Mediterraneo, caratteristico per la sua vocazione esclusivamente dedicata alla riproduzione di tipici ambienti mediterranei, vanta 12 acquari con una capienza che va da 300 litri fino a 20.000 litri per un totale di 50.000 l circa di acqua di mare. Le vasche ospitano molte specie tipiche del Mediterraneo e di questa zona: Cernie, Murene, Spigole, Ombrine, Orate, Saraghi, Labridi vari, Scorfani, Pesci ago, Castagnole rosse e nere, Aragoste, Ricci, Stelle di Mare, Spirografi, Elasmobranchi, Gattopardi e Gattucci per un centinaio di specie di vertebrati ed invertebrati. Recentemente sono stati introdotti altri interessanti e rari pesci quali: la Cernia di Fondale, Pesce Rondine che può spiccare voli fuori dall'acqua, Granchi di alto fondale, Re di Triglie tipici abitanti delle grotte Mediterranee e Squali Mediterranei (Palombo).

E' stata recentemente inaugurata la Vasca Panoramica, alta 42 metri, profonda 2 con una capienza di 22.000 litri circa, che costituirà la principale attrazione della parte acquaristica ed ospiterà, a pieno regime, diverse specie pelagiche Mediterranee che saranno visibili sia dal primo piano che dal tunnel degli acquari. Accompagnati dai Canti di Balene e da luci appropriate, i visitatori percorrono quindi il tunnel dell'Acquario che simula un'immersione virtuale nelle profondità marine dalla riva fino ai 100 metri di profondità. La vista continua al primo piano, con la “Mostra del Mare” dove sono presenti esemplari imbalsamati di Delfini, parti ossee di Balene e Balenottere nonché denti e mandibole di Capodoglio, il tutto completato dalle spiegazioni dei pannelli che introducono il visitatore alla scoperta ed al rispetto di questi abitanti unici dei mari. Nell'aula didattica al piano terra è possibile visionare documentari scientifici di alto valore didattico, quale quello sulla Piovra Gigante e la Biologia degli Squali e leggere vari libri sulla variopinta fauna Mediterranea.

  

Testi ed immagini sono pubblicati per gentile concessione dell' APT Maremma, proprietaria del materiale.

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