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Arturo Sandoval Crossroads, festival jazz in Emilia Romagna
25 febbraio 2011 - Durerà oltre tre mesi la programmazione della XII edizione di Crossroads, il festival itinerante che porterà su tutto il territorio dell'Emilia-Romagna i nomi più noti e rappresentativi e le novità del jazz e delle musiche affini.

 12^ Edizione CROSSROADS

25 febbraio - 29 maggio 2011Dave Douglas

Si estenderà per oltre tre mesi, dal 25 febbraio al 29 maggio, la programmazione della dodicesima edizione di Crossroads, il festival itinerante che porterà su tutto il territorio dell'Emilia-Romagna i nomi più noti e rappresentativi nonché le novità più interessanti del jazz e delle musiche affini. Il calendario completo comprende una trentina di concerti che confermano la centralità di Crossroads nel panorama musicale nazionale. Crossroads 2011 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e numerose altre istituzioni.

Il concerto d'apertura della dodicesima edizione di Crossroads si terrà al Teatro De André di Casalgrande il 25 febbraio. Ne saranno protagonisti due portabandiera del jazz nazionale: Enrico Rava e Danilo Rea, il cui duo promette vertici di lirismo.

Numerosi sono gli appuntamenti di rilievo previsti nei mesi successivi, da marzo a maggio. Si spazia dal quartetto del batterista Al Foster, colonna portante di alcune fenomenali formazioni di Miles Davis (Ravenna, Teatro Alighieri, 30 marzo; Foster terrà anche un workshop di batteria il 29 e 30 marzo sempre all'Alighieri), all'esuberante Brass Ecstasy del trombettista Dave Douglas, un gruppo tutto ottoni e batteria (Piacenza, Conservatorio "G. Nicolini", 2 aprile). L'8 maggio al Teatro Asioli di Correggio arriveranno i rigogliosi ritmi afro-latini del sassofonista Chico Freeman con i suoi Guataca e la presenza straordinaria del trombettista cubano par excellence: Arturo Sandoval. Di sublime poeticità si preannuncia il progetto "Mistico Mediterraneo" di Paolo Fresu e il bandoneonista Daniele di Bonaventura assieme al coro A Filetta, fresco di incisione discografica per la ECM (Russi, Teatro Comunale, 15 maggio). Nella programmazione a largo raggio di Crossroads saranno compresi grandi maestri che hanno fatto la storia della musica afroamericana, come il trombonista Curtis Fuller (in sestetto a Ferrara, Jazz Club, 26 marzo), e artisti che hanno orientato le sorti moderne della musica improvvisata, come il pianista Uri Caine (Santarcangelo, Teatro Supercinema, 7 maggio).

A Crossroads 2011 andranno in scena anche alcune produzioni originali, a conferma della forza propositiva del festival: l'Adriatics Orchestra del sassofonista Daniele D'Agaro, ai cui funambolici musicisti (Han Bennink, Sean Bergin, Mauro Ottolini…) si aggiungerà la prestigiosa tromba di Paolo Fresu (Imola, Teatro dell'Osservanza, 5 maggio); ma ci sarà anche l'inedito New Project di un batterista di culto come Jim Black (Correggio, 29 maggio).

Ampio spazio sarà dedicato anche quest'anno alle migliori espressioni del jazz italiano, con il coinvolgimento di artisti appartenenti a diverse generazioni e ambiti stilistici: a Crossroads si potrà ascoltare la prima esibizione assoluta di un nuovo sensazionale connubio artistico, quello tra il quartetto del decano dei pianisti italiani Franco D'Andrea e il trombettista Dave Douglas (nella foto in alto) (Rimini, Teatro degli Atti, 9 marzo). Le giovani forze del jazz italiano saranno rappresentate dalla cantante Chiara Civello, che ha ormai definitivamente conquistato la scena statunitense col suo personale cantautorato jazz (Longiano, Teatro Petrella, 31 marzo); dal sassofonista Francesco Bearzatti, che presenterà il suo "X (Suite for Malcolm)", fresco della vittoria del Top Jazz come migliore progetto discografico del 2010 (Rimini, 14 aprile); dalla coinvolgente comunicativa del duo formato dalla tromba di Fabrizio Bosso (nella foto a sinistra) e la chitarra del maestro brasiliano Irio De Paula (Longiano, 30 aprile). In una sola serata si potranno poi ascoltare contemporaneamente due prodigiosi giovani sassofonisti italiani, entrambi appena ventenni: Francesco Cafiso, in duo con Dino Rubino, e Mattia Cigalini, con un quintetto comprendente Tullio De Piscopo (Correggio, 20 maggio).

Fabrizio Bosso - foto di Andrea BoccaliniNel mese di marzo figurano anche il "Tributo a Django Reinhardt" del quintetto Manomanouche (Cesenatico, Teatro Comunale, 4 marzo); il chitarrista Stefano Savini col suo Equartet (Massa Lombarda, Sala del Carmine, 8 marzo); una serata dai profumi brasiliani con il duo formato da Guinga e Barbara Casini (Solarolo, Residenze "Primo Vanni", 10 marzo); la potenza della tromba di Jeremy Pelt, in quintetto (Ferrara, 12 marzo); la seducente vocalist Cheryl Porter (Massa Lombarda, 18 marzo); due serate assai ricercate al Cassero Teatro Comunale di Castel San Pietro Terme, con lo storico duo che affianca il pianista Keith Tippett e il batterista Louis Moholo, preceduto da un piano solo di Federico Squassabia (19 marzo), e il ritorno di una celebre formazione del jazz italiano più avanzato, il New Nexus Group del sassofonista Daniele Cavallanti e del batterista Tiziano Tononi (20 marzo); i Kneebody, gruppo cult della nuova scena statunitense (Modena, La Tenda, 21 marzo); il rinnovato gruppo "made in the USA" del trombettista Franco Ambrosetti, nel quale spicca la presenza della pianista Geri Allen (Vignola, Teatro Fabbri, 22 marzo).

Altri appuntamenti imperdibili sono attesi nei mesi di aprile e maggio: la superlativa tromba di Nicholas Payton, impegnato col suo Sexxxtet in un moderno omaggio a Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald (Imola, 3 aprile); il suadente sax di Scott Hamilton (Vignola, Rocca, 7 aprile); due giorni di musica a Dozza, con un solo pomeridiano del contrabbassista Roberto Bartoli (9 aprile, Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna) e due appuntamenti serali al Teatro Comunale, con il Bassoprofilo Trio, vera all-star nazionale che riunisce Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi e Simone Zanchini (9 aprile), e una performance in solo del fisarmonicista Simone Zanchini (10 aprile);il quartetto del bassista Michael Formanek, forte della presenza del sax di Tim Berne (Bologna, Teatro San Martino, 15 aprile); il pirotecnico trombettista Steven Bernstein con i suoi Sex Mob (Correggio, 27 maggio).


Informazioni:
Jazz Network: tel. 0544 405666 / 408030, fax 0544 405656

Paolo Fresu - Foto di Elio GuidiArturo Sandoval
 
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