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Fino al 30 maggio 2018, a Derruta, una mostra che comprende una raccolta di ventiquattro antiche maioliche di elevatissimo pregio prodotte dalle officine derutesi fra la seconda metà del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento.

Back to Deruta Sacred and Profane BeautySu iniziativa del Comune di Deruta, nell'ambito delle azioni di valorizzazione e recupero del patrimonio culturale derutese, la edizione italiana della mostra Sacred and Profane Beauty, Deruta Renaissance Maiolica gia' presentata alla Frieze Masters di Londra del 2017, riporta a Deruta, dopo cinquecento anni, ventiquattro maioliche dei migliori pittori e vasai derutesi del Rinascimento.

La mostra comprende una raccolta di ventiquattro antiche maioliche di elevatissimo pregio prodotte dalle officine derutesi fra la seconda metà del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento rappresentando, in sintesi, la migliore produzione rinascimentale, sia per la varietà delle forme che include albarelli, vasi su alto piede, bottiglie da farmacia, bacili da versatore e piatti da pompa che per decorazioni e iconografia. I soggetti di carattere sacro e profano, da cui il titolo della mostra, sono in gran parte derivati dalla pittura umbra di Perugino e Pinturicchio adattati dai pittori derutesi e combinati al variegato repertorio decorativo elaborato dai maestri locali. L'efficacia delle composizioni, la sofisticazione delle tecniche e le specificità delle forme, delle tipologie e dei soggetti resero alla ceramica derutese uno stile caratteristico che ebbe uno straordinario successo e notorietà, divenendo una delle espressioni non secondarie del Rinascimento italiano. Così, infatti, Leandro Alberti celebrava nel 1550 la fama di Deruta: Sono molto nomati li vasi di terra cotta quivi fatti, per esser talmente lavorati, che paion dorati. Et anche tanto sottilmente sono condutti, che infino ad hora non si ritrova alcun artefice nell’Italia, che se li possa agguagliare, benché assai sovente habbiano isperimentato e tentato di far simili lavori ".
Le opere in mostra sono state selezionate da Camille Leprince e Justin Raccanello con la consulenza di Elisa Paola Sani già collaboratrice del Victoria & Albert Museum, ed oggi tra i massimi esperti di ceramica rinascimentale, il cui studio critico è raccolto nel catalogo illustrato in lingua inglese che accompagna la mostra con un saggio introduttivo di Giulio Busti e Franco Cocchi, cui si deve anche l'attuale allestimento della mostra nella sala Magnini del Museo Regionale della Ceramica.

Inaugurazione: 19 maggio 2018 ore ore 18.00 Museo Regionale della Ceramica di Deruta

 

Prenotazione:Nessuna
Luogo: Deruta, Museo regionale della ceramica di Deruta
Indirizzo: Largo San Francesco 06053 - Deruta (PG)
Orario: da mercoledì a domenica e festivi10.30-13.00/15.00-18.00
Telefono: +39 075/9728649 - 075/9711000
E-mail: cultura@comunederuta.gov.it

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