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Il mito rivisitato - Le maschere arcaiche della Basilicata | |
Musei di villa Torlonia, casino nobile, dall'8 febbraio al 28 aprile, un viaggio nello spazio e nel tempo, alla scoperta di storie e cronache di vita, fra natura impervia e borghi accoglienti. |
Un viaggio nello spazio e nel tempo, alla scoperta di storie e cronache di vita, fra natura impervia e borghi accoglienti. È il filo conduttore della mostra “Il mito rivisitato. Le maschere arcaiche della Basilicata” di Nicola Toce. Tra volti antropomorfi, animali fantastici, creature magiche, travestimenti, spiriti e abitatori delle argille, filo conduttore dell’esposizione sono le narrazioni che le maschere – realizzate con antiche tecniche di lavorazione e decorazione della cartapesta – sussurreranno ai visitatori, trasportandoli in una dimensione altra, accogliente e spaesante, propria della Basilicata antica e contemporanea. Le opere esposte raccontano di luoghi e suggestioni da percorrere per scoprire legami che non si fermano alla bellezza della Basilicata, ma che affondano le radici nella sua arte, nell’unicità di un territorio che rispecchia una cultura che sa rinnovarsi nelle sue tradizioni. Dai paesaggi rupestri e calanchivi, ai fitti boschi immersi nell’alea di riti e miti ancestrali, alle città d’arte e ai borghi antichi, fino a Matera Capitale europea della cultura 2019. Un patrimonio poco noto al grande pubblico nella sua espressione materiale, ma soprattutto in quella immateriale, portatrice di conoscenze e sentimenti che, partendo da tradizioni più o meno lontane nel tempo, si mostrano nella loro continua evoluzione. Il percorso espositivo, sala dopo sala, è studiato per fruire al meglio di ogni opera, lasciando che ognuna di esse susciti curiosità e crei un contatto con le tuonanti maschere alianesi, con l’orso di Teana che si nasconde nei suoi boschi, con il domino di Lavello che, forte della sua doppia natura, conduce l’anno verso la Quaresima, con la “foresta che cammina” nelle strade di Satriano, con i coloratissimi nastri e con i veli neri delle figure bovine di Tricarico, con le personificazioni dei mesi di Cirigliano, accompagnati tutti dai rumorosi campanacci di San Mauro Forte che neanche i temibili Cucibocca di Montescaglioso riescono a tacitare. L’universo creativo di Nicola Toce trae ispirazione dal suo paese d’origine, Aliano (MT), e dal territorio che lo circonda, conosciuto per la bellezza dei calanchi e dei suoi suggestivi paesaggi; i personaggi che popolano la fantasia dell’artista prendono forma emergendo dall’argilla, modellata per dare un volto alle maschere legate alla tradizione della Basilicata tutta, elementi fondanti dell’identità degli otto paesi che, da gennaio 2018, costituiscono la “Rete Carnevali e Maschere della Lucania a valenza antropologica e culturale” (Aliano, Teana, Satriano, Tricarico, Cirigliano, San Mauro, Lavello, Montescaglioso). Gli esseri variopinti creati dall’artista trasmettono a chi li osserva tutte le sensazioni accumulate in anni di studio, analisi della natura e ascolto paziente, collezionando storie restituite attraverso la plasticità delle sue opere per raccontare di magia, d’amore, di paura, di colori e materiali antichi e semplici ma, allo stesso tempo, attualissimi nel loro riuso. EVENTI Dal 19 febbraio al 28 aprile “Laboratorio di oggetti in cartapesta ispirati dalle maschere ‘ghignanti’ di Nicola Toce”. Durante la visita i bambini svolgeranno nelle sale della Casina un laboratorio in cui realizzeranno in cartapesta elementi naturalistici e zoomorfi ispirati al bestiario fantastico delle maschere di Nicola Toce e della decorazione del museo. Destinatari: Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria I grado. Durata 120 minuti. Informazioni e Visite guidate: “Le maschere ‘ghignanti’ di Nicola Toce: tra tradizione e innovazione” a cura di Francesca Romana Uccella e Nicola Toce. Venerdì 8 marzo ore 16.00: conferenza a cura di Maria Grazia Massafra e Nicola Toce “Viaggio nella dimensione del mostruoso e del fantastico attraverso la Casina delle Civette guidati dalle maschere “ghignanti” di Nicola Toce”. Incontro gratuito con prenotazione obbligatoria (max 30 Costo del biglietto: 6,00 €; Riduzioni: 5,00 € |
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