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Canterano Il tartufo di Canterano in sagra dal 1 al 2 ottobre
L’1 e il 2 ottobre Canterano, piccolo e grazioso borgo dell’Alta Valle dell’Aniene al confine con Subiaco e i Monti Simbruini, dedica al pregiato tubero una sagra nella quale la gioia del palato e il divertimento sono assicurati.

Canterano

Un “miracolo della natura” (Plinio), un “figlio del fulmine” (Giovenale) o, come sosteneva Plutarco, il frutto del connubio perfetto “fra le piogge, il calore e la terra”? Di certo il tartufo – per il suo profumo inconfondibile che racchiude tutti gli aromi dei boschi nei quali cresce – ha sedotto gli amanti della buona tavola sin dai tempi degli Antichi Romani, e a distanza di tanti secoli il suo fascino resta più forte che mai.

L’1 e il 2 ottobre Canterano, piccolo e grazioso borgo dell’Alta Valle dell’Aniene al confine con Subiaco e i Monti Simbruini, dedica al pregiato tubero una sagra nella quale la gioia del palato e il divertimento sono assicurati. Il tartufo nero pregiato e il tartufo scorzone, tutti rigorosamente locali e raccolti nei boschi che circondano questo piccolo gioiello incastonato sotto gli Appennini in provincia di Roma, esalteranno il sapore della pasta all’uovo fatta in casa, delle bruschette e delle uova; e se il corposo vino rosso della zona scorrerà a fiumi, gli spettacoli di musica popolare dal vivo contribuiranno a creare quel clima di festa che solo nei piccoli borghi si riesce ancora a respirare. Canterano, che sorge tra la riva sinistra dell’Aniene e in prossimità delle pendici dei monti Ruffi, è   infatti un luogo dal fascino magico abitato da meno di 400 persone, dove il tempo sembra essersi fermato.

Gli stand gastronomici saranno aperti sabato a cena e la domenica a pranzo, e tra una portata e l’altra i visitatori potranno andare alla scoperta delle bellezze del paese che si affaccia sulla conca dell’affluente del Tevere, dal quale si possono ammirare dall’alto i monasteri di San Benedetto e di Santa Scolastica, oltre al maestoso Monte Livata; nelle giornate in cui il cielo è più limpido, è possibile scorgere la parte bassa di Subiaco, quella alta di Cervara e ancora il Monte Pillone. Da queste parti la presenza dell’uomo ha origini antichissime che riportano addirittura alla popolazione dei Pelasgi, nomadi provenienti dalla Mesopotamia che, passando dalla Siria, si stabilirono sulle coste laziali fino alle alture della Valle dell’Aniene: i resti di antiche mura poligonali confermano questa tesi, e proprio nei pressi di questi resti è possibile addentrarsi in profonde grotte sotterranee che furono utilizzate come riparo dalle popolazioni che per millenni hanno abitato questi luoghi.  Canterano è circondato inoltre da boschi ricoperti di castagne e grandi terrazze coltivate a viti, olivi, e nocciole: un vero paradiso, insomma, dove è possibile apprezzare una natura incontaminata e antiche tradizioni gastronomiche da rivivere a tavola con la Sagra del tartufo.

 

Informazioni

Dove – Canterano (Roma)

Data 1-2 ottobre
Tel 3408505381 

Canterano
 
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