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Domenica gratis ai musei di Macerata | |
Domenica 6 agosto sarà possibile visitare gratuitamente il Museo archeologico di Cingoli, il Teatro romano di "Helvia Recina", l'Area archeologica di Potentia, l'Area archeologica di Septempeda e il Museo archeologico di Urbisaglia (Macerata). |
Oltre 430 tra musei, siti archeologici e monumenti in tutta Italia accoglieranno liberamente cittadini e turisti per una giornata dedicata alla scoperta del patrimonio culturale nazionale. Questi i musei e le aree archeologiche visitabili gratuitamente domenica 6 agosto in provincia di Macerata. Museo archeologico statale di CingoliIl Museo conserva materiali relativi ai ritrovamenti sul territorio del Comune di Cingoli e agli scavi effettuati negli anni ’80 nella zona dove ore c’è un invaso artificiale. La datazione dei reperti va dal periodo Paleolitico inferiore, con una ricca esposizione di manufatti litici, all’Età Romana, a cui si riferiscono dodici iscrizioni lapidee, frammenti di statue, balsamari in vetro, monete. Per il periodo del Bronzo, oltre ad uno stampo di fusione, diverse lame di pugnale e vasellame, si segnala una vasta gamma di strumenti su corno di cervo.
Teatro romano di "Helvia Recina"Nell'area archeologica, che si trova nei pressi di Villa Potenza, rinvenimenti dell'età preistorica documentano che il territorio ricinese doveva essere abitato fin da tempi antichissimi. Fu Plinio il Vecchio, erudito romano del I sec. d.C., a menzionare per la prima volta Ricina come città romana. A giudicare dai resti monumentali di edifici e opere pubbliche e private, e dai ritrovamenti di lapidi e iscrizioni, l'area abitata doveva estendersi per circa 60 ettari, in prevalenza sulla riva sinistra del fiume Potenza, l'antico Flusor. Direttore: Nicoletta Frapiccini, Pietro Ripari Ingresso: gratuito Area archeologica di PotentiaNel 184 a.C., secondo Livio, nel fertile territorio solcato dal fiume Flosis, si insediò un nucleo di cittadini romani a cui furono assegnati campi da coltivare. Dopo un decennio, Q. Fulvio Flacco,appaltò a Potentia la costruzione della rete fognaria, dell’acquedotto e delle mura, su cui si aprivano tre porte; circondò il foro di portici e tabernae, e fece erigere il tempio di Giove. Era il 56 a.C. quando, come riferisce Cicerone in Senato, un devastante terremoto colpì la colonia, provocando immani distruzioni. Risorta dalle sue ceneri, Potentia ritrovò una nuova floridezza, documentata fino al V sec. d.C., quando divenne sede vescovile. Oggi restano i ruderi di un edificio sacro, circondato da un portico aperto su uno dei decumani, a nord del quale si trovano ambienti da cui sono emersi numerosi segni del culto imperiale. Su questa struttura, in età augustea, si impiantò probabilmente il macellum, con cortile pavimentato a spina di pesce e pozzo centrale, circondato da botteghe aperte sul portico. Lungo il lato occidentale del tempio si allineano le botteghe di età repubblicana, più volte ristrutturate e rimaste in uso fino ad epoca tarda. Ad Est del tempio, su precedenti costruzioni destinate ad attività lavorative, sorgeva un imponente edificio con pavimenti a mosaico e affreschi (I –V sec. d.C.). Monumenti funerari a Nord e a Ovest della città documentano l’ascesa sociale di facoltose famiglie di mercanti, mentre la vasta necropoli settentrionale rivela una comunità intensamente dedita all’agricoltura. Direttore: Stefano Finocchi Area archeologica di SeptempedaA breve distanza dall’odierno centro abitato di San Severino Marche, presso la Chiesa di S. Maria della Pieve, lungo il tracciato del diverticolo dell’ antica via Flaminia, insistono i resti della città romana di Septempeda, posta sulla sinistra del fiume Potenza, distrutta nel corso delle invasioni barbariche. Direttore: Tommaso Casci Ceccacci Museo archeologico statale di UrbisagliaIl museo, aperto al pubblico nel 1996, è collocato al piano terra e al primo piano di un vecchio edificio scolastico nel centro storico della moderna cittadina di Urbisaglia. Il Museo offre una ricca esposizione di reperti provenienti dagli scavi in corso nella città romana di Urbs Salvia, con un percorso mirato ad illustrare i monumenti rimessi in luce (il Tempio della Salus Augusta, il criptoportico, l'anfiteatro, il teatro) e le fasi di vita della città romana dal II secolo a.C. fino alla tarda antichità. Particolarmente interessanti sono la collezione numismatica ed epigrafica e la statuaria. Gestore per la tutela: POLO MUSEALE DELLE MARCHE |
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