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Bellegra Sagra Tacchie Funghi Porcini A Bellegra torna l'autunno con la Sagra delle Tacchie e dei Funghi Porcini
Due weekend di festa a Bellegra con la XVII Sagra delle Tacchie ai Funghi Porcini. Il 3-5 e 10-12 ottobre 2025 la tradizione culinaria incontra musica, storia e le spettacolari Grotte dell'Arco.

L'autunno sui Monti Prenestini porta con sé profumi inconfondibili: quello del sottobosco, dei funghi porcini appena raccolti e della pasta fatta in casa. A Bellegra, borgo romano che domina vallate e montagne con una vista che arriva fino al Gran Sasso, torna puntuale come ogni anno la Sagra delle Tacchie ai Funghi Porcini, giunta alla sua XVII edizione.

L'appuntamento è per due weekend consecutivi: 3-4-5 e 10-11-12 ottobre 2025, sei giorni intensi che trasformano questo piccolo centro della provincia di Roma in una meta imperdibile per chiunque ami la cucina tradizionale, le atmosfere autentiche dei borghi storici e i panorami che tolgono il fiato.

La pasta della tradizione contadina

Le tacchie sono l'anima di questa sagra. Si tratta di una pasta semplicissima, realizzata con soli due ingredienti - acqua e farina - secondo una ricetta che affonda le radici nella civiltà contadina dei monti laziali. La lavorazione rigorosamente manuale conferisce a questa pasta una texture ruvida, perfetta per catturare e trattenere i condimenti.

L'abbinamento con i funghi porcini raccolti nei boschi circostanti durante l'autunno crea un piatto che racchiude l'essenza del territorio: semplicità genuina e sapori intensi che raccontano storie di famiglie, di tradizioni tramandate di generazione in generazione, di un rapporto intimo con la natura e le sue stagioni.

Cosa si mangia alla sagra

Gli stand gastronomici aprono sia a pranzo che a cena, offrendo diverse formule per soddisfare tutti i palati e tutte le tasche. Il menù completo, proposto a 20 euro, è un vero viaggio nella cucina locale: si parte con pane e porcini, si prosegue con le protagoniste tacchie condite con funghi porcini, si continua con un secondo di carne accompagnato ancora dai porcini, il tutto annaffiato da vino o acqua.

Chi preferisce un approccio più libero può ordinare piatti singoli, componendo il proprio pasto secondo i gusti personali. I bambini hanno a disposizione un baby menù dedicato a 10 euro, con cotoletta e patatine, dimostrando che l'attenzione alla famiglia è un valore centrale dell'evento.

Per gestire al meglio l'affluenza dei visitatori, la distribuzione dei pasti avviene in tre punti diversi del paese, una scelta organizzativa che garantisce un servizio efficiente e tempi di attesa ridotti anche nei momenti di maggiore affollamento.

Un calendario di eventi per sei giorni

Bellegra non si limita a offrire buon cibo ma costruisce attorno alla sagra un programma ricco e variegato che trasforma ogni giornata in un'esperienza completa. Mercatini artigianali dove scoprire i prodotti del territorio, spettacoli musicali che animano le serate, intrattenimento folkloristico e un'area giochi per i più piccoli completano l'offerta.

Il weekend del 3-5 ottobre si apre venerdì sera con "Sentieri Gastronomici", una serata dedicata agli chef che esplorano le possibilità creative offerte dai prodotti locali. Sabato 4 ottobre è il turno di "90 Mania", show musicale che riporta al decennio che ha segnato la cultura pop italiana, perfetto per chi ha voglia di nostalgia e divertimento.

Il secondo weekend (10-12 ottobre) propone venerdì 10 la presenza di Pippo Palmieri di Radio 105, personaggio radiofonico molto amato che porterà la sua energia contagiosa. Domenica 12 ottobre la sagra si chiude con il corteo storico "Gens Vitellia", rievocazione che riporta in vita l'antica storia del territorio con costumi, figuranti e scene di vita di duemila anni fa.

Perché chiamano Bellegra "Città dei Panorami"

Basta salire a Bellegra per capirlo immediatamente. Il borgo si trova in una posizione privilegiata che offre una vista a 360 gradi su un territorio vastissimo: decine di paesi e borghi si stagliano sulle colline circostanti, le montagne disegnano l'orizzonte, e nelle giornate più limpide lo sguardo arriva a distinguere il profilo inconfondibile del Gran Sasso d'Italia.

Questa posizione non è solo uno spettacolo per gli occhi ma ha avuto anche un ruolo strategico nella storia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le forze tedesche utilizzarono Bellegra come punto di osservazione, sfruttando proprio questa visuale eccezionale che permetteva di controllare un'area molto vasta.

Dalle mura di Vitellia alle pitture rupestri

Il territorio di Bellegra custodisce testimonianze che attraversano millenni di storia. Le mura poligonali dell'antica Vitellia, risalenti al VII secolo a.C., sono ancora visibili e raccontano di una comunità pre-romana organizzata e strategicamente importante. Queste strutture megalitiche, realizzate con la tecnica dell'incastro di grandi blocchi di pietra senza uso di malta, rappresentano un esempio straordinario di ingegneria antica.

Ma il vero gioiello del territorio sono le Grotte dell'Arco, complesso carsico che si apre a pochi chilometri dal centro abitato. All'interno si possono ammirare formazioni naturali di stalattiti e stalagmiti di grande bellezza, ma soprattutto le grotte conservano pitture rupestri del Neolitico di inestimabile valore storico e archeologico.

Durante i giorni della sagra, le Grotte dell'Arco sono visitabili con accompagnamento di guide esperte in due fasce orarie: 10:30-12:30 e 15:00-18:00. Un'opportunità da non perdere per aggiungere alla giornata gastronomica anche un'esperienza culturale di grande fascino, che permette letteralmente di toccare con mano (o meglio, con gli occhi) la preistoria del territorio.

Sagra con ogni tempo

Gli organizzatori, forti dell'esperienza di sedici edizioni precedenti, hanno previsto tutto, anche il maltempo. Nel caso in cui le condizioni meteorologiche non permettano lo svolgimento degli eventi all'aperto, tutto si trasferisce in un'ampia sala coperta e riscaldata. Questa soluzione garantisce che la festa possa continuare indipendentemente dal meteo, assicurando ai visitatori che hanno organizzato la gita a Bellegra di poter comunque godere dell'esperienza completa.

Raggiungere la Città dei Panorami

Bellegra è facilmente raggiungibile sia da Roma che da altre località del Lazio e dell'Abruzzo. Chi proviene da Roma o dal sud può uscire a Valmontone dall'autostrada A1 Roma-Napoli e seguire le indicazioni per il borgo. Chi invece arriva da L'Aquila o comunque dalla parte orientale può utilizzare l'uscita Castel Madama dell'autostrada A24 Roma-L'Aquila.

In entrambi i casi, il percorso attraversa un paesaggio collinare caratteristico, punteggiato da borghi storici e vigneti, che già di per sé vale il viaggio. E una volta arrivati, il panorama da Bellegra ripagherà abbondantemente anche il viaggiatore più esigente.

Un territorio tutto da esplorare

La Sagra delle Tacchie può diventare il punto di partenza per scoprire un territorio ricco di tesori spesso poco conosciuti. I Monti Prenestini offrono numerosi sentieri per gli appassionati di trekking, borghi medievali perfettamente conservati come Gerano e Cerreto Laziale, santuari immersi nella natura, produzioni agroalimentari di qualità.

La posizione di Bellegra permette di organizzare facilmente escursioni nei dintorni, facendo del borgo un'ottima base per un weekend all'insegna della scoperta. Molti visitatori scelgono di dedicare la giornata alla sagra e di pernottare in zona per esplorare il territorio il giorno successivo, creando un'esperienza di turismo lento che permette di entrare davvero in contatto con l'anima dei luoghi.

Quando il cibo racconta il territorio

Partecipare a una sagra come quella di Bellegra significa molto più che semplicemente mangiare bene. Significa entrare in contatto con una comunità, scoprire tradizioni che hanno resistito alla standardizzazione del gusto, assaggiare prodotti che hanno un legame profondo con il territorio che li produce.

Le tacchie ai funghi porcini non sono solo un piatto gustoso ma rappresentano una filosofia: quella della cucina povera che con pochi ingredienti genuini riesce a creare sapori memorabili, quella del rispetto per le stagioni e i loro prodotti, quella della convivialità che trasforma il pasto in un momento di condivisione e festa.

Bellegra Sagra Tacchie Funghi Porcini

Informazioni per organizzare la visita

La XVII Sagra delle Tacchie ai Funghi Porcini si svolge a Bellegra (RM) nei weekend del 3-4-5 ottobre e del 10-11-12 ottobre 2025.

Per informazioni si può inviare un SMS al 3408505381 o scrivere un'email a info@fuoriporta.org. Dettagli completi sul programma e sugli orari sono disponibili sul sito www.fuoriporta.org. L'evento è seguito anche sui social media: pagina Facebook fuoriportaweb e profilo Instagram @fuoriportafortravel.

Un appuntamento che combina in modo perfetto tradizione culinaria, bellezza naturalistica, interesse storico-archeologico e genuina ospitalità di borgo. Sei giorni per scoprire che nei piccoli centri dell'entroterra laziale batte ancora forte il cuore di una cultura autentica, capace di offrire esperienze che nessuna metropoli può replicare.

Bellegra Sagra Tacchie Funghi Porcini
 
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