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Edoarda Masi Biblioteca Braidense Milano: mostra 13 novembre Biblioteca Braidense: mostra su Edoarda Masi e il suo rapporto con la Cina
Milano celebra la sinologa Edoarda Masi con una mostra alla Biblioteca Nazionale Braidense dal 13 novembre 2025 all'11 gennaio 2026. In esposizione 150 volumi del suo lascito che raccontano il suo rapporto con la cultura cinese.

La Biblioteca Nazionale Braidense di Milano dedica una mostra a Edoarda Masi (1927-2011), una delle più importanti sinologhe italiane, bibliotecaria della Braidense dal 1961 al 1973. L'esposizione "Edoarda Masi e la Cina. Pensiero, letteratura e traduzione" sarà visitabile dal 13 novembre 2025 all'11 gennaio 2026 nella sala Maria Teresa.

Una collaborazione tra istituzioni

Il progetto espositivo nasce dalla collaborazione tra la Pinacoteca di Brera e l'Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni. La curatela è affidata a Bettina Mottura, Simona Gallo e Marina Zetti.

L'iniziativa rappresenta la prima occasione per il pubblico di confrontarsi direttamente con la ricca esperienza di studio, di lettura e di traduzione della Cina della sinologa attraverso il suo inestimabile lascito.

Un patrimonio di oltre 2000 volumi

Il lascito di Edoarda Masi, giunto nel 2012 in Biblioteca Braidense e qui custodito, è composto da oltre 2000 volumi multilingua, con esemplari in cinese, italiano, francese, inglese, tedesco e russo.

Il maggiore contributo di Edoarda Masi alla reciproca comprensione tra Italia e Cina è stata la sua attività letteraria, sia di studio, sia di traduzione di capolavori della letteratura cinese classica, quali Il sogno della camera rossa, e moderna, tra cui l'opera di Lu Xun.

Ponti tra culture diverse

Angelo Crespi, Direttore Generale Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Biblioteca Nazionale Braidense, colloca l'iniziativa in un contesto più ampio: "La mostra su 'Edoarda Masi e la Cina' s'inserisce in un percorso più ampio che la Biblioteca Nazionale Braidense dedica al rapporto con le altre lingue e dunque con culture diverse e apparentemente lontane. Nei recenti anni è stato approfondito il greco, l'arabo, il croato, e oggi il cinese, immaginando di poter costruire ponti che uniscano la letteratura italiana e altre letterature, altre scritture, in definitiva altre civiltà che trovano contezza nei nostri depositi e per le quali si possono ricostruire percorsi storici ulteriori rispetto a quelli definiti dalla stretta contemporaneità".

Il Direttore sottolinea come "in una biblioteca, come quella Braidense, sono infatti custoditi libri in lingue diverse, libri che parlano di luoghi diversi e, un tempo, remoti, libri che raccontano i viaggiatori antichi che hanno visitato queste terre, o gli studiosi moderni che hanno dedicato la loro vita a paesi distanti, alla traduzione dei testi che ne illustrano il pensiero".

Una studiosa dalle molteplici sfaccettature

La rassegna ruota attorno al focus sulla dimensione letteraria della Cina. Tuttavia, la natura poliedrica di Edoarda Masi, viaggiatrice, avida lettrice di opere classiche e moderne, traduttrice di capolavori letterari, pensatrice e studiosa della Cina contemporanea in prospettiva storica e politica, suggerisce una articolazione plurale della mostra.

Il percorso espositivo segue le differenti traiettorie percorse da questa illustre figura intellettuale alla scoperta di una Cina ancora relativamente inedita in Italia.

Le curatrici e il lascito intellettuale

Le curatrici spiegano l'approccio della mostra: "Chi visita la mostra è chiamato a confrontarsi con la Cina, ma si trova anche di fronte a un lascito intellettuale. La varietà dei volumi, in termini di date e di lingue di pubblicazione, lasciano intravvedere un progetto. Le annotazioni e i segnalibri indicano dei percorsi. Le diecimila trame ordite da Edoarda durante le sue letture, i suoi studi, testimoniano la costruzione di una relazione con la Cina antica e moderna che non implica una passiva fascinazione, ma anzi richiede una costante interazione tra il ricco patrimonio culturale d'origine e il territorio esplorato con la scoperta di una lingua e un pensiero, una tradizione letteraria, canoni etici ed estetici inusitati".

Centocinquanta volumi in mostra

Il percorso espositivo presenta 150 volumi della donazione Masi, suddivisi in tre sezioni tematiche - 'pensiero', 'letteratura', 'traduzione'. L'esposizione è arricchita da materiale documentario come cartoline di propaganda cinese degli anni 1973-1975 e libri illustrati per bambini.

La sezione Pensiero

La prima sezione esplora elementi della storia intellettuale della Cina. Il focus iniziale è sul periodo che vede il declino delle istituzioni imperiali cinesi, per poi concentrarsi sull'emergere del pensiero rivoluzionario.

La sezione Letteratura

La seconda parte restituisce l'ampiezza dello sguardo di Edoarda Masi, capace di abbracciare oltre duemila anni di storia culturale. Sono esposti i volumi che lei stessa scelse, studiò e tradusse: dai testi fondativi del pensiero confuciano e taoista alle grandi antologie poetiche, dal teatro tradizionale alla narrativa contemporanea.

La sezione Traduzione

La terza sezione documenta l'approccio di Edoarda Masi come filologa e lettrice del mondo cinese. Particolare attenzione è dedicata al romanzo Il sogno della camera rossa (Hong lou meng) di Cao Xueqin (XVIII secolo), capolavoro della narrativa cinese classica.

La traduzione integrale di Edoarda Masi per UTET (1964-1981) rimane fra le più autorevoli in lingua occidentale.

Lu Xun e Lao She

Accanto al capolavoro di Cao Xueqin, la mostra presenta le opere di Lu Xun (1881–1936), considerato il fondatore della letteratura cinese moderna. Il materiale esposto documenta il lavoro di Edoarda Masi come promotrice in Italia della sua lettura e comprensione critica.

Completano il quadro le opere di Lao She (1899–1966), tra i maggiori narratori e drammaturghi della Cina del Novecento.

Un calendario di eventi

Per tutta la durata della mostra saranno organizzati seminari e attività dedicate a Edoarda Masi e la Cina. Il programma comprende visite guidate e laboratori didattici.

Gli appuntamenti saranno comunicati sul sito della Biblioteca Braidense, alla pagina dedicata: https://bibliotecabraidense.org/mostra/edoarda-masi-e-la-cina/

Edoarda Masi, bibliotecaria e sinologa

Edoarda Masi (1927-2011) ha lavorato come bibliotecaria della Braidense dal 1961 al 1973, anni durante i quali ha sviluppato e approfondito il suo rapporto con la cultura cinese. La sua attività di traduttrice e studiosa l'ha resa una delle figure più importanti nel panorama della sinologia italiana del Novecento.

Il suo lavoro ha permesso al pubblico italiano di accedere a capolavori della letteratura cinese, contribuendo in modo determinante alla reciproca comprensione tra Italia e Cina.

La rivoluzione culturale

DETTAGLI DELLA MOSTRA

Titolo: Edoarda Masi e la Cina. Pensiero, letteratura e traduzione

Sede: Biblioteca Nazionale Braidense Sala Maria Teresa Via Brera 28 Milano

Periodo: 13 novembre 2025 – 11 gennaio 2026

Curatela:

  • Bettina Mottura
  • Simona Gallo
  • Marina Zetti

Organizzazione: Pinacoteca di Brera Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni

Opere in mostra: 150 volumi della donazione Masi Cartoline di propaganda cinese (1973-1975) Libri illustrati per bambini

Orari di apertura: Lunedì-venerdì: 9.30-17.30 Sabato: 9.30-13.00

Contatti: Web: bibliotecabraidense.org Pagina dedicata: https://bibliotecabraidense.org/mostra/edoarda-masi-e-la-cina/

Attività collaterali: Seminari Visite guidate Laboratori didattici (calendario disponibile sul sito)

Edoarda Masi Biblioteca Braidense Milano: mostra 13 novembre
 
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