IL FASCINO DELLA TERRACOTTA - Cesare Tiazzi (1743 – 1809), uno scultore tra Cento e Bologna
27 novembre 2011 – 11 marzo 2012
Pinacoteca Civica di Cento (FE)
L’inaugurazione della mostra al pubblico avverrà sabato 26 novembre alle ore 17.00, presso il Teatro Comunale “G. Borgatti” di Cento, alla presenza dei curatori, del Presidente del Comitato Scientifico Prof. Eugenio Riccomini e delle Autorità competenti. La mostra, promossa dal Comune di Cento e dall’Associazione Amici della Pinacoteca Civica di Cento e sponsorizzata dall’Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura, ha un duplice scopo: da un lato riscoprire e valorizzare la figura di Cesare Tiazzi, scultore centese di talento, attivo nella seconda metà del Settecento e meritevole oggi di una rinnovata attenzione; dall’altro di approfondire la conoscenza del vasto e mai abbastanza indagato universo della scultura in terracotta tra Cento e Bologna.
L’attività di Cesare Tiazzi si svolse prevalentemente a Cento, ma le sue opere e la sua formazione artistica risentirono indubbiamente del linguaggio elaborato dagli scultori bolognesi, maestri nella lavorazione della terracotta, materiale che Tiazzi predilesse e seppe lavorare con sapiente espressività.
Ecco perché accanto alle opere dell’artista saranno esposte sculture in terracotta, molte delle quali inedite, dei maggiori scultori bolognesi tra Sette e Ottocento. Dai maestri di riferimento di Tiazzi, come Giuseppe Maria Mazza, Angelo Gabriello Piò e Andrea Ferreri, ai suoi contemporanei come Filippo Scandellari, Ubaldo Gandolfi, Clarice Vasini, Giacomo De Maria, Giovanni Putti e altri, sarà possibile ricreare in mostra quel panorama artistico della scultura in terracotta a Bologna, che sicuramente influì sull’artista e sulla sua opera.
La riscoperta di Tiazzi nasce dalla volontà del Comune di Cento e dell’Associazione Amici della Pinacoteca Civica centese di promuovere il restauro delle sue sculture presenti a Cento e nei dintorni, a cominciare dalla sua opera più importante, il gruppo in terracotta policroma La Pietà con San Francesco (1778), custodito nei depositi della Pinacoteca Civica e composto di due statue, la Madonna con il Cristo morto e San Francesco inginocchiato.
Negli ambienti espositivi della Pinacoteca, lungo un percorso tematico, saranno accostate alla Pietà tutte le opere conosciute dell’artista, restaurate per l’occasione, e altre opere dei maggiori scultori bolognesi disposte lungo un percorso tematico articolato in diverse sezioni, dedicate ai soggetti più frequenti e cari alla devozione popolare (il Presepe, la Passione, la Madonna col Bambino, i Santi), e ad alcuni temi profani.
A quarant’anni dagli studi fondamentali sulla scultura barocca emiliana di Eugenio Riccomini e a vent’anni dalla mostra “Presepi e terrecotte”, organizzata presso i Musei Civici di Arte Antica di Bologna, questa mostra vuole offrire al pubblico e agli studiosi una nuova occasione per arricchire la conoscenza su un campo estremamente affascinante e ancora relativamente inesplorato della storia dell’arte e della produzione artistica.
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