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6 gennaio: domenica gratuita nei musei di Frosinone |
Domenica 6 Gennaio oltre 480 tra musei, siti archeologici e monumenti in tutta Italia accoglieranno liberamente cittadini e turisti, tra questi tre interessanti siti in provincia di Frosinone. |
Museo archeologico nazionale "G. Carettoni" e Area archeologica di Casinum
Di grande interesse risulta l'anfiteatro, edificio per spettacoli in parte appoggiato al pendio del colle, risalente probabilmente ai decenni di passaggio fra il I sec. a.C. e il I d.C., sebbene una testimonianza epigrafica attribuisca la costruzione alla matrona cassinate Ummidia Quadratilla (28-107 d.C. ca.). Allo stesso personaggio la tradizione ascrive anche il monumentale sepolcro in opera quadrata di grandi blocchi calcarei sito lungo il limite urbano, certamente destinato, in considerazione dell'ubicazione, ad un personaggio benemerito, sebbene permangano alcune incertezze riguardo alla cronologia del monumento. Presso il teatro, subito a monte dell'area dove si ipotizza la presenza del foro, si è messa in luce la magnifica pertinenza di una ricca domus: il cosiddetto Ninfeo Ponari, grotta artificiale appoggiata al retrostante declivio e preceduta da un atrio con impluvio. Il Ninfeo conserva tracce delle decorazioni parietali e pavimentali, risalenti a due distinte fasi: quella originaria, attorno alla metà del I sec. a.C., la seconda attribuibile ad una ristrutturazione avvenuta verso il 100 d.C. Info: Gestore per la tutela: POLO MUSEALE DEL LAZIO Casa di San Tommaso D'Aquino
Notevole l'arco gotico a sesto acuto che immette nel cortile e, a sinistra della scalinata, l'elegante bifora che impreziosisce l'austera facciata dell'edificio. Info: Gestore per la tutela: POLO MUSEALE DEL LAZIO Torre di Cicerone
La Torre ha una pianta quadrangolare che misura circa 16 metri per lato, rafforzata sul lato esposto sud-orientale da un muro a scarpa e arricchita da un ballatoio esterno che conduce all'ingresso sul piano mediano. Sul profilo esterno dei lati si aprono finestre a feritoia, nella parte inferiore, e aperture più larghe quadrangolari nei piani superiori. Ampiamente risarcita nel tempo da rifacimenti e interventi conservativi presenta all'interno due piani. L'ingresso dal ballatoio esterno conduce al piano mediano sulla cui sinistra è conservato un ampio elemento architettonico che potrebbe configurarsi come l'architrave di un camino angolare posto sulla parete di sinistra. Nel piano superiore sopravvive ancora l’attacco angolare della volta. Seppure l’esistenza in epoca sannitica e successivamente romana del borgo fortificato di Civitavecchia sia testimoniata dal poderoso recinto delle mura ciclopiche, la costruzione della torre e il rinforzo e il rinnovamento del castrum dovette avvenire nei primi anni dell’epoca angioina (1250-60), quando dopo la distruzione della città sul colle inferiore di Falconara si procedette al ritorno della popolazione e alla necessità di nuove e potenti sistemi di difesa che molto probabilmente riguardarono anche il colle di Civitavecchia. Al piano nobile della torre è stata allestita una sezione didattica che illustra la storia del monumento e del territorio, dalle mura ciclopiche alle vicende cittadine attraverso i suoi uomini più illustri della storia e dell'arte. Le visite, gratuite, vengono effettuate su richiesta il sabato e la domenica, e sono garantite grazie alla collaborazione del Comune e della Pro Loco di Arpino. Info: Gestore per la tutela: POLO MUSEALE DEL LAZIO
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