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Bruno Munari e Marcello Piccardo, I colori della luce, 1963 Planète - Il cinema sperimentale
Dal 24 marzo al 5 maggio, al MA*GA di Gallarate si tiene la mostra che approfondisce il percorso sperimentale sul medium cinematografico, sviluppato negli anni sessanta tra Varese, Milano e Como, da autori quali Brebbia, Pirelli, Munari e Piccardo.

Gianfranco Brebbia, Autoritratto fotografico_med

L’esposizione, curata da Vittoria Broggini, conservatore curatore del Museo MA*GA, mette in luce le connessioni tra la produzione dei quattro protagonisti che si trovano negli anni Sessanta a operare in un territorio attiguo, inseriti nel tessuto culturale attivo tra Varese, Milano e Como.

Riannodando i fili di biografie e esperienze che si incrociano e si sviluppano in modo fortemente singolare, la rassegna segue, da una parte, un discorso storico legato al cinema sperimentale in Italia e alla sua definizione critica, dall’altra, testimonia come gli autori siano accomunati da un rifiuto della narrazione del linguaggio cinematografico tradizionale.

Nel dialogo tra le opere filmiche si evidenzia la singolarità poetica e linguistica di ciascun artista; allo stesso tempo il confronto fa emergere un comune approccio al mezzo tecnologico.

Il mezzo è inteso come strumento attraverso cui indagare e ridefinire la percezione della realtà così come la sua rappresentazione: la sperimentazione cinematografica diventa per questi autori la strategia per dar vita a immaginari e visioni radicali che creano nuovi orizzonti di comprensione del reale.

Il titolo della mostra Planète si ispira al nome della rivista francese degli anni Sessanta e al modo in cui con uno sguardo trasversale, critico e a tratti visionario guarda a una società in piena trasformazione. Costruendo un modello di conoscenza basato sul confronto tra saperi molto diversi, tra temporalità storiche lontane, Planète ripensa il passato e approfondisce l’inedito della contemporaneità per costruire ipotesi sul futuro. Nella rivista e negli autori in mostra troviamo un approccio simile alla conoscenza, fatto di affinità, di accostamenti, composto da esperimenti e salti immaginifici.

L’allestimento presenta i film e la ricerca di questi artisti attraverso due modalità: un’installazione fissa con una selezione di film raccolti per tematiche e un programma orario di proiezioni, che si ripete due volte al giorno, ed è concepito come un focus di approfondimento monografico sul linguaggio filmico di ciascuna delle tre esperienze.  La mostra racconta in una sezione archivistica il sostrato teorico e culturale dell’epoca attraverso documenti, lettere, riviste, scritti, fotografie e design grafico provenienti dagli archivi di Brebbia, Pirelli e di Monte Olimpino.

Nel programma della mostra si inserisce un'iniziativa speciale in collaborazione con BAFF Film Festival 2019.

PLANÈTE

Il cinema sperimentale di Gianfranco Brebbia, Marinella Pirelli, Bruno Munari e Marcello Piccardo

24 marzo - 5 maggio 2019 

Museo MA*GA

Gallarate, Via E. de Magri 1
Tel. +39 0331 7013011; ;

Orari

Lunedì chiuso; martedì-venerdì, 10|13.00 - 14.30|18.30; sabato e domenica, 11.00|19.00  

Ingressi

€ 7,00 intero;
€ 5,00 ridotto per studenti fino ai 26 anni, over 65, tesserati FAI – Fondo Ambiente Italiano, Touring Club Italiano, Soci Gite in Lombardia.
Gratuito per i minori di 14 anni, disabili che necessitano di accompagnatore, accompagnatore del disabile, dipendenti MIBAC, accompagnatori e guide turistiche Regione Lombardia, 1 insegnante ogni 10 studenti, membri ICOM, soci AMACI, Amici del MA*GA, soci Mart membership, soci Club GAMeC, giornalisti accreditati, giornalisti con tesserino in corso di validità, soci Abbonamento Musei Lombardia Milano.

Bruno Munari e Marcello Piccardo, I colori della luce, 1963Bruno Munari Marcello Piccardo, Tempo nel tempo,1964_still da videoBruno Munari, After effects, 1969_still da video2Bruno Munari, After effects, 1969_still da video4Gianfranco Brebbia e Bruno Munari durante UFO a Monte OlimpinoGianfranco Brebbia, Autoritratto fotograficoGianfranco Brebbia, Fumus Art, 1969_still da video1Gianfranco Brebbia, Fumus Art, 1969_still da video2Marcello Piccardo_Studio Monte OlimpinoMarinella Pirelli, Bruciare, 1971 Marinella Pirelli, Doppio autoritratto, 1973_1Marinella Pirelli, Sole sole sole, 1967-70_3Ritratto di Bruno Munari  scattato da Brebbia_lt
 
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