Arte Attualita' ed eventi Cultura Moda Musica Rassegne, fiere e sagre
Artisti per il pontificato di san Paolo VI Artisti per il pontificato di san Paolo VI
Dal 1° marzo 2024, il Museo Diocesano di Brescia rende omaggio a san Paolo VI, inaugurando all’interno del percorso di visita una sezione permanente dedicata al papa bresciano.

L’esposizione, che ruota attorno alle 16 medaglie d’oro (annuali), provenienti dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, realizzate nei sedici anni di pontificato da artisti contemporanei quali Manzù, Bodini, Fazzini e altri, celebra la figura del papa bresciano attraverso oggetti caratteristici della sua vita, alcuni dei quali già conservati al Museo Diocesano di Brescia.

L’iniziativa si tiene in occasione del sessantesimo anniversario del Discorso agli artisti, tenuto in Cappella Sistina il 7 maggio 1964.

Dal 1° marzo 2024, il Museo Diocesano di Brescia rende omaggio a san Paolo VI, inaugurando all’interno del percorso di visita una sezione permanente dedicata al papa bresciano.

Per celebrare questa iniziativa, dal 1° marzo al 1° aprile è in programma la mostra Artisti per il pontificato di san Paolo VI che commemora la figura del pontefice attraverso oggetti caratteristici della sua vita, alcuni dei quali già conservati al Museo Diocesano di Brescia.

I manufatti esposti sono rappresentativi della figura e dell’operato di San Paolo VI: la casula, la veste papale e lo zucchetto, il galero e l’anello episcopale, la copia della tiara papale, il ritratto realizzato dall’artista Francesco Bencivenga e il disegno preparatorio di Raffaele Scorzelli per il monumento del pontefice presente nel Duomo Nuovo di Brescia, insieme ad altri quattro bozzetti dello stesso artista.

La rassegna propone, inoltre, un prezioso tesoro, ovvero le 16 medaglie d’oro (annuali), provenienti dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, battute nei sedici anni di pontificato, periodo caratterizzato da significativi cambiamenti culturali, in cui l'arte contemporanea stava sperimentando diverse espressioni e dava vita a movimenti, come il concettuale, il minimalismo e l’arte ambientale.

Durante il Concilio Vaticano II, nel 1965, papa Paolo VI aveva cercato di aprire la Chiesa a nuove forme di espressione, promuovendo il coinvolgimento degli artisti nella liturgia e incoraggiando l'uso di nuovi linguaggi che potessero comunicare il messaggio evangelico alle nuove generazioni.

Anche dal punto di vista numismatico, il pontificato di papa Paolo VI ha segnato il passaggio da una impostazione ancora molto tradizionalista, come quella proposta dall’incisore friulano Pietro Giampaoli, a una più moderna che ha davvero rivoluzionato l’aspetto della medaglia, grazie a personalità di primo piano della plastica contemporanea, quali Giacomo Manzù, Floriano Bodini, Pericle Fazzini e altri.

La rassegna si tiene in occasione del sessantesimo anniversario del famoso Discorso agli artisti, tenuto in Cappella Sistina il 7 maggio 1964, nel quale il papa, attraverso la frase “Noi abbiamo bisogno di voi. Il Nostro ministero ha bisogno della vostra collaborazione”, si rivolse ai partecipanti, tracciando le linee essenziali per ristabilire un’amicizia che prevedeva una collaborazione da entrambe le parti, senza nascondere i problemi e gli ostacoli che hanno in qualche modo rallentato o bloccato il dialogo.

Per rifare la pace e ritornare amici, propose due binari su cui procedere: la catechesi, in cui la comunità cristiana rendesse partecipi gli artisti nell’esperienza di fede; e il laboratorio, in cui la loro abilità e genialità si confrontasse con la materia e con la finalità dell’opera da realizzare.

Papa Paolo VI, nato Giovanni Battista Montini il 26 settembre 1897 a Concesio (BS), è stato ordinato sacerdote nel 1920 e ha poi intrapreso una carriera diplomatica presso la Santa Sede. Ha servito come arcivescovo di Milano dal 1954 al 1963, prima di essere eletto papa dopo la morte di Papa Giovanni XXIII.

San Paolo VI è ricordato per il suo ruolo cruciale nel Concilio Vaticano II: un evento che ha portato significative riforme nella Chiesa cattolica promuovendo il dialogo ecumenico, la liturgia rinnovata e una maggiore apertura alla modernità. Ha affrontato questioni sociali ed etiche, svolgendo anche un ruolo significativo nella promozione della pace e solidarietà mondiale. Per quest’ultima causa, ha pronunciato discorsi importanti alle Nazioni Unite.

Paolo VI è stato, inoltre, il primo papa a compiere viaggi apostolici internazionali, incontrando leader religiosi e politici, con l’obiettivo di diffondere il suo messaggio di pace e fratellanza.

Papa Paolo VI è stato proclamato santo il 14 ottobre 2018 da papa Francesco che, in occasione del 50° anniversario dell’inaugurazione della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, ha incontrato maestri provenienti da tutto il mondo, proprio sulla scia di san Paolo VI nel 1964.

Papa Francesco ha ricordato l’amicizia tra Chiesa e artisti definendola naturale perché questi ultimi “prendono sul serio la profondità inesauribile dell’esistenza, della vita e del mondo, anche nelle sue contraddizioni e nei suoi lati tragici”; e speciale per i “molti tratti di storia percorsi insieme”.

Francesco Bencivenga, RITRATTO DI PAOLO VI, XX secolo, Olio su tela, 110 x 143 cm. Ph_ BAMS RODELLA

ARTISTI PER IL PONTIFICATO DI SAN PAOLO VI
Brescia, Museo Diocesano (via Gasparo da Salò 13)
1° marzo - 1° aprile 2024

Orari: tutti i giorni, 10.00-12.00; 15.00-18.00 | Chiuso il mercoledì
Ingresso alle collezioni del Museo e alle mostre:
Intero: €8,00; ridotto: €4,00
Informazioni: tel. 030.40233; museo@diocesi.brescia.it; www.museodiocesano.brescia.it
Museo Diocesano di Brescia @museodiocesanobrescia | @MuseoDioc_BS MuseoDiocesanoBsOfficial #museodiocesanobrescia

Museo Diocesano
Eliana Valenti | tel. 333 6864358 | comunicazione.museo@diocesi.brescia.it

Artisti per il pontificato di san Paolo VI
 
Regione
Provincia
Categoria
Reset
Zapping
Leonardo Baldini, da Rosso Fiorentino, Angelo musicante Divine Creature
Dal 5 marzo al 14 aprile 2024, è in programma Divine Creature, una mostra che affronta il tema della disabilità, usando il linguaggio dell’arte. Mostra a cura di Adamo Antonacci Fotografie di Leonardo Baldini
Giovanni Bellini (Venezia 1432 ca. - 1516), Compianto sul Cristo morto, 1473 -76, Olio su tavola, cm 107 x 84, Musei Vaticani Quattro artisti contemporanei in dialogo con un capolavoro
Dal 20 febbraio all’11 maggio 2024, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano accoglie il Compianto sul Cristo morto di Giovanni Bellini, uno dei vertici del maestro veneziano, conservato nei Musei Vaticani.
Federico Faruffini Suonatrice di liuto 1865 Ottocento Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Segantini
Dal 13 aprile al 28 luglio 2024, l’Orangerie della Villa Reale di Monza ospita la mostra Ottocento Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Segantini, curata da Simona Bartolena.
Incontro di Garibaldi e del suo Stato Maggiore con ufficiali inglesi e americani La Spedizione dei Mille
Dal 27 gennaio al 7 aprile 2024, il Museo di Santa Giulia di Brescia ospita la mostra dedicata a un significativo nucleo di opere di Giuseppe Nodari (1841-1898), patriota, artista, medico originario di Castiglione delle Stiviere (MN).
Cattedrale di Lecce Guida per conoscere il Salento
Il Salento, situato nel "tacco dello stivale" italiano, è una terra dal fascino ineguagliabile, dove spiagge meravigliose e arte barocca si fondono alle antiche tradizioni e a sapori antichi.
Brescia - Villa Feltrinelli La magia di Brescia
Se avesse il mare, Brescia potrebbe candidarsi al perfetto riassunto dell’Italia. E, a essere sinceri, vista la quantità e la qualità dell’acqua in grado di ispirare un autentico clima balneare, non è poi del tutto vero che il mare qui non ci sia.
Copyright © 2004-2024 Supero Ltd, Malta MT 2105-2906 Tutti i diritti riservati.