Il festival si snoda, come da tradizione, tra Piazza Sordello, nel cuore della Città, nel mese di luglio e l’Esedra di Palazzo Te, nell’incanto del giardino di uno dei Palazzi più affascinanti e ricchi di storia del nostro patrimonio, a partire da fine agosto.
Dal 25 maggio a Palazzo Bonaparte di Roma, Arthemisia presenta in anteprima assoluta A Beautiful World, il nuovo progetto ideato da Mario Testino, uno dei più celebri fotografi contemporanei a livello internazionale.
Un progetto che si propone da un lato di valorizzare il territorio, nella specificità e varietà del suo patrimonio, dall’altro di promuovere i musei nazionali, intesi come caleidoscopi dinamici, capaci di intercettare fasce di pubblico diverse.
Dopo il riallestimento della collezione Gualino e della pittura del Settecento, al secondo piano della Galleria Sabauda apre al pubblico da sabato 11 maggio 2024 il nuovo allestimento della prestigiosa collezione del principe Eugenio di Savoia Soissons.
Una panoramica geografica sul jazz, dagli USA a Cuba, con ritorno in Europa e in Italia, zoomando dalle formazioni orchestrali di dimensioni extralarge al solo: la 51a edizione di Ravenna Jazz avrà un intreccio particolarmente narrativo.
Dal 23 aprile al 2 marzo 2025, al Museo di Santa Giulia a Brescia sarà aperta Legacy. Materia-Storia- Identità, la mostra che propone un viaggio emozionante nell’universo visivo di Gabriele Micalizzi (Milano, 1984), uno dei più importanti reporter di guerra degli ultimi anni, tra i fondatori del collettivo Cesura, e autore di scatti di tema umanitario, sociale e artistico.
Dal 13 aprile al 28 luglio 2024, l’Orangerie della Villa Reale di Monza ospita la mostra Ottocento Lombardo. Ribellione e conformismo, da Hayez a Segantini, curata da Simona Bartolena, prodotta e realizzata da ViDi cultural, in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e con il Comune di Monza.
La mostra, realizzata in occasione dei 150 anni dalla nascita dell’impressionismo, non è solo una teoria di dipinti allineati uno accanto all’altro, bensì un insieme organico di opere che intende documentare l’irrompere della rivoluzione impressionista a Parigi, indagando un arco temporale che va dal 1850 al 1915. La curatela è affidata a Vincenzo Sanfo in collaborazione con Vittorio Sgarbi.
Oltre 100 opere di Guercino e di artisti coevi, provenienti da più di 30 importanti musei e collezioni – tra cui il Prado e il Monastero dell’Escorial - per presentare la grande arte del Maestro emiliano e insieme raccontare il mestiere e la vita dei pittori del Seicento, in un affascinante, grande affresco del sistema dell’arte.
Nel 2024, anno in cui si celebrano i 150 anni della nascita del movimento Impressionista, apre a Palazzo Reale a Milano, dal 19 marzo al 30 giugno, una delle mostre più importanti della primavera che pone a confronto le personalità e le opere di due pittori, Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir.