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Arcusgi - Gruppo folk corso Sgrana&Traballa VIII Rassegna Internazionale di Musica Popolare
27 maggio 2010 - Fino al 29 maggio il CPA Firenza Sud ospita l'ottava edizione della rassegna internazionale di musica popolare Sgrana e (Tra)balla, un omaggio alle musiche tradizionali bretoni e ai canti di lotta dell'Indipendenza Corsa.

Sgrana&Traballa
VIII Rassegna Internazionale di Musica Popolare al CPA Fi-Sud

TRE GIORNI DI BALLI E MUSICHE TRADIZIONALI DA  BRETAGNA, CORSICA, CALABRIA, ABRUZZO, LOMBARDIA TOSCANA

Dal 27 al 29 maggio 2010 il Centro Popolare Autogestito Firenze Sud ospita l'ottava edizione della rassegna internazionale di musica popolare Sgrana e (Tra)balla, divenuta negli anni un appuntamento immancabile (oltre 3.000 le presenze registrate nelle ultime 2 edizioni). Per questa ennesima maratona musicale Sgrana e Traballa si apre all’Europa con un omaggio alle musiche tradizionali bretoni e ai canti di lotta dell'Indipendenza Corsa.
Ampio spazio dedicato anche alla tradizione musicale nostrana con un viaggio sonoro che, partendo dalle terre di Calabria, arriva alle musiche del patrimonio tradizionale bergamasco, passando per i canti toscani dei Maggiaioli e della tradizione popolare abruzzese.
Ad aprire la rassegna giovedì 27 maggio saranno il duo bretone formato da Thomas Lothout e Edren Le Bastard con gli strumenti della tradizione musicale bretone, cornamusa e bombarde, seguiti dal canto propiziatorio della tradizione toscana con il Coro dei Maggiaioli,  mentre a chiudere la serata sarà il gruppo degli Scaramuzzini  il cui progetto musicale mescola le sonorità celtiche, mediterranee e mitteleuropee.
Venerdì 28 maggio la musica bretone si unisce alla danza con il Kan Ha Diskan, canto tradizionale da ballare tipico del centro della Bretagna; il viaggio musicale prosegue dalla Francia all’Italia con le Radici Calabre che recuperano attraverso la musica l’identità culturale di un’intera regione, chiudono la serata i Vat99 dall’Aquila..
Gran finale sabato 29 maggio con i bergamaschi Rataplam e i calabresi Kalamu , e infine  dalla Corsica lo storico gruppo degli ARCUSGI, nati a Bastia nel 1984 per cantare la lotta per l’indipendenza Corsa.
Da segnalare ancora sabato 29 maggio alle ore 18,00 la presentazione del libro Donne a perdere con gli autori del gruppo di scrittura collettiva di Massimo Carlotto MAMA SABOT e la mostra fotografica sui Partigiani.

Il PROGRAMMA nel dettaglio:

Durante Sgrana & (Tra)balla banchetti informativi, libreria, giochi e molto altro. Sarà inoltre presente una delegazione di Corsica Libera.
Mostra fotografica sui partigiani.

GIOVEDI 27 MAGGIO 2010

Dalle ore 19.30
Musiche Tradizionali Bretoni
Thomas Lothout e Edren Le Bastard sono un duo di musica tradizionale bretone che suonano gli strumenti ancestrali dei loro avi: la Cornamusa e la Bombarde.
Thomas e Edren si sono conosiuti al Bagad di pommerit e hanno partecipato al campionato di Bagadou. Suonano insieme da più di tre anni e hanno preso parte a numerosi Sest Noz (concerti di musica tradizionale bretone)

Dalle ore 20.30
I Maggiaioli
“Canta’ Maggio” è espressione di una tradizione popolare e soprattutto contadina che ha radici antichissime. Nonostante non si abbiano notizie certe sull’esistenza dei Maggiaioli, già nel periodo medievale si ritrovano canti inneggianti all’avvento del mese di Maggio. I
Scaramuzzini
La formazione degli scaramuzzini nasce a Firenze dall’incontro di musicisti, come molto spesso accade, di diversa estrazione musicale per dar vita a un progetto che mescola la tradizione ed un mondo talmente antico da risultare nuovo che mescola la tradizione celtica, quella mediterranea, quella mitteleuropea.

VENERDI 28 MAGGIO 2010

Dalle ore 19.30
"Kan Ha Diskan" dalla Bretagna
Gwenaëlle Le Breton e Lenaïg Prigent sono due giovani cantanti di kan ha diskan,canto da ballare tradizionale à danser bretone.Il loro repertorio privilegia i balli del centro della Bretagna: plin, fisel, gavotte...

Dalle ore 20.30
Radici Calabre
Le “Radici calabre” sono una realtà in continua espansione che vive di tradizioni e passione, animati dalla ricerca di un’ identità culturale che permetta loro di riappropriarsi di un passato, per troppo tempo, seppellito dalla moda del momento. La valorizzazione e il recupero delle peculiarità della Calabria d’altri tempi sono i punti cardine per interpretare i propositi del gruppo per il futuro.
Vat 99
Il gruppo nasce all'Aquila nel 2009 dall'esigenza comune di portare gioia e positività attraverso il potente mezzo comunicativo quale la musica. La sommatoria, quindi, di tutte le esperienze vissute "sul campo" individualmente, messe a diposizione di questa formazione ibrida. Chi li ha sentiti sa di cosa si sta parlando.


SABATO 29 MAGGIO 2010

Dalle ore 18.00
MAMA SABOT presenta il libro "Donne a perdere"
Dopo l' esordio narrativo, con Massimo Carlotto (Perdas de Fogu), il gruppo di scrittura collettiva MAMA SABOT presenta il libro "Donne a perdere"


Dalle ore 19.30
Rataplam
La parola “RATAPLAM” è un termine dialettale che indica “un’insieme di oggetti messi alla rinfusa abbandonati in qualche angolo dimenticato”.Un gruppo che ripropone attraverso una lettura personale e cercando di rispettarne i caratteri e le sonorità, le Musiche e i Canti del ricco patrimonio tradizionale bergamasco e lombardo.

Dalle ore 20.30
L'Arcusgi
U gruppu l'ARCUSGI hE’ natu in 1984 vicinu A’ Bastia da qualch'amichi passionati di cantu. Avemu sceltu u nome "arcusgi" in memoria A’ l'arme ch'avianu i suldati di Pasquale Paoli per difende a Nazione Corsa. Da poi A’ so creazione, l'ARCUSGI militteghja per difende a lingua e a cultura corsa ma dinO’ i diritti di tutti i populi chI’lottanu per a so emancipazione.L'ARCUSGI si definisce da per ellu cume un gruppu politico-culturale. Parechji cantatore e musicanti so stati A’ fianc'A’ l'ARCUSGI, certi qualchi mesi, d'altri piu assai tempu.
Kalamu
Nascono nel 2005, quando un gruppo di giovani calabresi sperimenta un percorso musicale che vede la loro terra d’origine protagonista in un’evoluzione di suoni contaminati dal mondo che la circonda. Parte il progetto che riprende brani della tradizione popolare meridionale rielaborati con l’uso di sempre nuovi generi musicali e brani composti interamente da loro utilizzando la musicalità dei loro dialetti con testi che affrontano tematiche sociali, politiche, culturali della loro terra e del resto del mondo, attraverso occhi di giovani che non smettono di sperare in un futuro migliore.

Tutti i giorni a partire dalle 19,30 aperitivi tipici e cena popolare.

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