
La città capoluogo, inserita in una maestosa scenografia alpina, merita una visita attenta, necessaria per coglierne profumi e colori. Il cuneese è terra di frontiera caratterizzata da genti franche e concrete, terra di antiche tradizioni rurali celebrate in un susseguirsi di sagre paesane, terra ricca di storia, di folklore e di cultura, di gastronomia dagli ingredienti poveri e dai ricchi sapori. 
Cuneo prende il nome dalla forma dell'altopiano (534 metri s.l.m.) su cui sorge, alla confluenza del torrente Gesso con il fiume Stura. Fondata nel 1198 e da sempre considerata strategica dal punto di vista militare, subì nei secoli diversi assedi. Alla dominazione angioina durata oltre un secolo (1259-1382), seguì lo stato sabaudo sotto cui, verso la metà del '700, Cuneo si chiuse a "città fortezza". L'abbattimento delle possenti mura voluto dai francesi occupanti per impedire la difesa in caso di ribellione risale al 1800.
L'itinerario base di visita alla città si snoda attraverso l'ariosa Piazza Galimberti, cuore della città e sede del rinomato mercato del martedì e via Roma, l'asse viario principale della città vecchia, che conserva gli antichi portici medievali.
Poco oltre la piazza, c'è il Duomo, l'antica chiesa della fondazione della città, che presenta un impianto barocco realizzato da G. Boetto nel '600, decorazioni dell'800 e la splendida icona dell'altare maggiore realizzata da Andrea pozzo nel 1685.
Tra gli edifici civili merita una visita il Palazzo Comunale (già collegio dei Gesuiti) che ospita alcune sale affrescate tra il '700 e l'800, mentre l'antico Monastero di San Francesco, ospita le collezioni storiche ed etnografiche del Museo Civico.
Nei pomeriggi festivi è possibile salire sulla Torre Civica, risalente al 1317 e da qui ammirare lo spettacolare panorama dell'arco alpino. Numerosi palazzi signorili del '600 - '700 come il Vescovado, Palazzo Lovera, Palazzo Ricci d'Andonno e Palazzo San Giovanni, già chiesa della Confraternita ora utilizzata come sala polivalente. In contrada "Mondovì" si incontrano: il palazzotto che la tradizione vuole come prima sede del municipio cuneese, la confraternita di San Sebastiano e la Sinagoga.

La strada è porticata, sede di numerosi antiquari ed attività artigianali ed ospita stagionalmente un mercatino dell'usato.
Una passeggiata nella Cuneo moderna conduce al polmone verde della città Viale degli Angeli con le sua ville liberty, al Parco della Resistenza con lo spettacolare monumento di Umberto Mastroianni e al Santuario degli Angeli (altare dello Juvarra, tomba della famiglia Galimberti ed urna con le spoglie incorrotte del Beato Angelo Carletti, vissuto nel XV secolo).
Da non perdere l'assaggio delle gustose praline di cioccolato al rhum - i "Cuneesi" - che nel 1954 attirarono a Cuneo anche il grande scrittore Ernest Hemingway.
Testi tratti dalla pubblicazione "Percorsi artistici, storici e religiosi nelle valli e nella pianura della provincia di Cuneo - Tra Arte e Fede" per gentile concessione dell' A.T.L. del Cuneese. Immagini dall'Archivio A.T.L. del Cuneese.
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